“Giubileo è cultura”: film, concerti e mostre per prepararsi all’Anno Santo

Il Dicastero per l’Evangelizzazione, incaricato di organizzare il Giubileo, annuncia una serie di eventi che si svolgeranno a Roma in vista dell’Anno Santo

Città del Vaticano – Non solo preghiere, messe e veglie. Per prepararsi al Giubileo del 2025, il Dicastero per l’Evangelizzazione – incaricato dal Papa di organizzare l’Anno Santo – annuncia una serie di eventi culturali che aiuteranno non solo i fedeli, ma anche i turisti, a prepararsi al grande evento che la Chiesa cattolica vivrà il prossimo anno.

L’apertura della Porta Santa è fissata al 24 dicembre, e fino a quel giorno, già a partire dalle prossime settimane, Roma ospiterà mostre, concerti e proiezioni di film a tema sacro e non perché, come ha spiegato mons. Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, durante una conferenza stampa in Vaticano, “la dimensione pastorale dell’Anno Santo non si limita alla sola esperienza di preghiera, ma si estende alla componente spirituale di tutta la persona e di ogni persona”. L’indicazione proviene direttamente dal Santo Padre, ed è per questo che il Dicastero, fin dai primi giorni di progettazione, ha dato vita “anche a una Commissione culturale con l’intento di trovare le forme più adeguate per dare spessore all’esperienza giubilare. La Commissione è stata in grado di accogliere e valutare tante proposte che sono giunte da differenti parti. Alcune sono già partite mentre altre troveranno attuazione nei prossimi mesi”.

Tra questa il presule ricorda il progetto “In Cammino”, un pellegrinaggio moderno tra le 14 maggiori Abbazie d’Europa ideato e promosso da Livia Pomodoro, presidente dell’associazione culturale “No’hma – In cammino”. Il Pellegrinaggio, partito dall’Abbazia di Canterbury nel luglio del 2023, attraversa sette Paesi europei per giungere poi fino a Roma nel 2025. Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di proporre, come spiegano gli organizzatori, un vero e proprio percorso del cuore e della mente, che riunisce in sé ragione e fede, riscoperta e rispetto dell’ambiente all’insegna della speranza.

Tutte le iniziative culturali organizzate dal Dicastero per il prossimo Giubileo si raccolgono nel motto: “Il Giubileo è cultura”. A questo si aggiungono due ulteriori espressioni che intendono caratterizzare rispettivamente i concerti e le mostre. La rassegna musicale si raccoglie alla luce del motto: “Armonie di speranza”, pensando di esprimere in questo modo un vero unico concerto che offre sentimenti di speranza. Le mostre, invece, saranno all’insegna del motto “I cieli aperti”, per indicare l’orizzonte ampio e trascendente verso cui siamo chiamati con la speranza.

Concerti e musiche

Tre, in tutto, i concerti che segneranno i prossimi mesi. Il primo appuntamento è per domenica 28 aprile alle ore 17.30 presso la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola dove verrà eseguito per intero il celebre Messiah di G.F. Handel. Un capolavoro senza tempo che sarà eseguito dall’Ensemble fiorentina dei “Musici del Gran Principe” diretta dal giovane Maestro Samuele Lastrucci.

Un secondo appuntamento programmato sarà il 3 novembre 2024 alle ore 18 presso l’Auditorium Conciliazione, che vedrà protagonista l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’Orchestra diretta dal Maestro Jader Bignamini, attualmente Direttore musicale della Detroit Symphony Orchestra, eseguirà la Quinta Sinfonia di Dimitri Shostakovich realizzata nel 1937, poco conosciuta al grande pubblico, ma che colpisce per la sua intensa drammaticità.

Il terzo appuntamento sarà realizzato in prossimità dell’apertura della Porta Santa. Alle ore 18.00 del 22 dicembre 2024, presso la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, la Cappella Sistina si esibirà in diverse composizioni polifoniche di Palestrina, Perosi e Bartolucci. Con i suoi 1500 anni di storia, la Cappella Sistina, sotto la direzione del Maestro Marcos Pavan, consentirà di vivere i giorni immediati l’apertura del Giubileo alla luce di una genuina contemplazione del mistero della fede cantato da un Coro conosciuto nel mondo intero e che eccezionalmente si esibirà nella città di Roma.

Mostre d’arte come strumento di pace

Oltre alla musica Roma ospiterà diverse mostre d’arte, a partire da quella di icone che si svolgerà a fine anno nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, in pieno centro, in sacrestia, “un luogo di grande accessibilità per tutti”. Qui saranno esposte almeno una ventina di opere, di tradizione russa, ucraina, siriana, con la speciale collaborazione tra il dicastero per l’Evangelizzazione e i Musei Vaticani.

Non solo: tra novembre 2024 e gennaio 2025, ed entro l’estate 2024 ci saranno due eventi su altrettante “figure un po’ spiazzanti”, come sono state definite dal Dicastero: Salvador Dalì e Marc Chagall. Uno dei luoghi scelti per l’esposizione sarà la chiesa di San Marcello al Corso: “Ci sembra una interessante collocazione per la presenza del crocifisso tanto caro a Papa Francesco”. A Natale 2024 tornerà, sotto il colonnato del Bernini di piazza San Pietro, la mostra “100 Presepi in Vaticano”, quest’anno in partnership con il Comune di Roma.

Film d’autore

Per quanto riguarda la rassegna cinematografica, ad aprire le danze sarà la pellicola “La porta del cielo” (Vittorio De Sica e Cesare Zavattini,1945), in una copia recentemente restaurata. Un lavoro di rete tra Fondazione MAC, il Centro di ricerca Cast di Uninettuno, Officina della Comunicazione, Isacem e Cineteca Nazionale. L’opera di De Sica-Zavattini racconta un pellegrinaggio di malati al santuario di Loreto. Girato, tra il marzo e il giugno del 1944, durante l’occupazione nazifascista della Capitale, le riprese si svolsero a Roma nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Nel processo realizzativo del film fu coinvolto anche Giovanni Battista Montini, il futuro papa Paolo VI, allora sostituto alla Segreteria di Stato. Nel suo diario Zavattini annota: “Vorrebbero [che facessi] un film tutto mio, lasciandomi totalmente libero, dico totalmente, purché il film si basi sulla morale cristiana, ma chi non è cristiano? Cristo è alle porte”.

Gli altri film provengono in larga parte dalla stagione cinematografica in corso e sono stato selezionati dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (www.cinematografo.it): “On life” (2023) di James Hawes, con il premio Oscar Anthony Hopkins nei panni del filantropo inglese Nicholas Winton; “La chimera” (2023) di Alice Rohrwacher con Josh O’Connor e Isabella Rossellini; “Perfect Days” (2023) di Wim Wenders; “Foglie al vento” (2023) di Aki Kaurismäki. Saranno proiettati poi altri titoli usciti qualche anno fa nelle sale: “L’intrepido” (2013) di Gianni Amelio; “Silence” (2916) di Martin Scorzese; “Chiara” (2002) di Susanna Nicchiarelli; “Il concerto” (2009) di Radu Mihăileanu. Susanna Nicchiarelli e Radu Mihăileanu, precisano dal Vaticano saranno presenti per dialogare con il pubblico. Chiude la rassegna il film “Cristo proibito” (1951) di Curzio Malaparte.

Tutta la rassegna si svolge presso il Cinema delle Province, una delle Sale della Comunità della Diocesi di Roma. Le Sale della Comunità sono circa 500 disseminate nel territorio italiano e sono coordinate dall’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema – www.acec.it). La Commissione nazionale valutazione film dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI offre schede ragionate sui film e serie Tv (www.cnvf.it).

“Come si può osservare siamo davanti a un programma interessante che intende soprattutto porre in essere degli “eventi” che difficilmente potrebbero trovare riscontro. Come ha scritto Papa Francesco: «Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza». Ci auguriamo che questa programmazione e quella a cui stiamo lavorando per il 2025 possano realizzare questo desiderio del Papa perché il Giubileo sia vissuto da tutti indistintamente come un momento in cui la speranza viene percepita come una forza che non delude”, conclude Fisichella.

Per iscriverti al nostro canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link