All’origine delle GMG: 40 anni fa il primo raduno di giovani in piazza San Pietro

Al Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, due giornate celebrano la memoria e l’attualità dell’intuizione di San Giovanni Paolo II sulla GMG

Città del Vaticano – Per celebrare i 40 anni dal primo raduno dei giovani in Piazza San Pietro, convocato da San Giovanni Paolo II nell’Anno Santo della Redenzione, il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo (CSL) con il patrocinio del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, e della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, organizza due giornate dedicate al ricordo e all’attualità di quello che fu il seme delle Giornate Mondiali della Gioventù.

Sabato, 13 aprile, alle ore 18, una processione con la Croce dei Giovani partirà da Piazza San Pietro verso il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo (via Padre Pancrazio Pfeiffer, 24). Alle ore 19, una Santa Messa sarà celebrata dal cardinal José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Infine, una veglia di preghiera e di adorazione della Croce, “Rise up”, concluderà la giornata.

Domenica, 14 aprile, anniversario del primo raduno dei giovani, alle ore 18.15, il Centro San Lorenzo ospiterà la celebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinal Lazarus You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero. A seguire, un momento di testimonianze chiuderà l’evento. La presenza dei porporati José Tolentino de Mendonça e Lazarus You Heung-sik vuole simbolicamente creare un ponte tra l’ultima GMG di Lisbona 2023 e la prossima GMG di Seoul 2027.

I giovani del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo – in vista dell’Anno Santo 2025 – vogliono, infine, incoraggiare i loro coetanei a ripartire, con la preghiera e la fraternità, dall’annuncio cristiano come speranza per tutti. Papa Francesco, nel Suo Messaggio pubblicato lo scorso 25 marzo, nel 5° anniversario della Esortazione apostolica post-sinodale Christus Vivit, ricorda infatti che “Nell’attuale contesto internazionale … segnato da tanti conflitti, da tante sofferenze, posso immaginare che molti di voi si sentano scoraggiati. Perciò desidero ripartire insieme a voi dall’annuncio che sta a fondamento della speranza per noi e per l’intera umanità: “Cristo vive!”.

All’origine delle GMG

Tra il 1983 e il 1984, nel 1950o anniversario della Risurrezione di Gesù, si tenne a Roma l’Anno Santo della Redenzione. Nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della gioventù in prossimità della Domenica delle Palme: era il 14 aprile 1984 e, in quell’occasione trecentomila giovani provenienti da tutto il mondo giunsero in città, ospitati da circa seimila famiglie romane per il primo raduno dei giovani.

Nell’occasione, papa Giovanni Paolo II consegnò una croce di legno ai giovani per simboleggiare “l’amore del Signore Gesù per l’umanità e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione”. Da allora, la Croce dei Giovani, è diventata simbolo delle successive Giornate Mondiali della Gioventù. Dal 2003, alla croce si è unita un’icona della Salus Populi Romani, ancora una volta donata da Giovanni Paolo II.

I due simboli sono custoditi nel Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo (via Pancrazio Pfeiffer, 24) e sono portati in pellegrinaggio nelle diocesi cattoliche di tutto il mondo in vista delle Giornate Mondiali della Gioventù internazionali, nelle quali sono sempre presenti.

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