9 aprile: Liborio di Le Mans, vescovo
La Chiesa commemora un vescovo che evangelizzò la Gallia del suo tempo

A Le Mans nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Liborio, vescovo. (dal Martirologio)
Liborio di Le Mans è stato un vescovo francese, quarto vescovo di Le Mans ed è patrono della città di Paderborn.
Come per altri santi del IV secolo, si sa poco della sua vita. Non è noto dove e quando nacque ma, essendo stato vescovo di Le Mans dal 348, la sua nascita è da collocare nei primi decenni del IV secolo.
Fece costruire alcune chiese nei dintorni di Le Mans, per cui la sua attività evangelizzatrice fu presumibilmente limitata alla Gallia del suo tempo. San Martino di Tours lo assistette quando morì il 23 luglio del 397. Fu sepolto nella basilica apostolica di Le Mans a fianco del suo predecessore, san Giuliano di Le Mans.
Secondo la leggenda avvennero alcuni miracoli presso la sua tomba. Nell’anno 835 il vescovo Aldrich pose le reliquie del suo corpo nell’altare della cattedrale di Le Mans e l’anno seguente, su istruzioni dell’imperatore Ludovico il Pio, inviò le sue spoglie alla diocesi di Paderborn, fondata nel 799 da papa Leone III e dall’imperatore Carlo Magno.
San Liborio è riconosciuto come santo dalla Chiesa cattolica, ma la sua ricorrenza non era prevista nel Messale Romano del 1570 del papa Pio V. Fu inserita nel Calendario romano nel 1702 per il giorno 23 luglio, assieme alla celebrazione di sant’Apollinare di Ravenna.
Dal 2001 il Martirologio Romano ha spostato la memoria liturgica al 9 aprile, così da lasciare libero il 23 luglio per la festa di santa Brigida di Svezia, patrona d’Europa.
A Paderborn si svolge tutti gli anni a cavallo del 23 luglio la “LiboriFest”, una serie di celebrazioni liturgiche e manifestazioni laiche che dura nove giorni.
Nel 1977 l’arcivescovo di Paderborn Johannes Joachim Degenhardt ha istituito la «medaglia San Liborio per l’Unità e la Pace», conferita ogni cinque anni a persone che si sono distinte per aver contribuito all’unità dell’Europa sulla base dei princìpi cristiani.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 9 aprile
San Massimo, vescovo – Ad Alessandria d’Egitto, san Massimo, vescovo, che durante il tempo del suo sacerdozio condivise l’esilio e la confessione di fede con il vescovo san Dionigi, al quale poi succedette. (dal Martirologio)
Sant’Edesio, martire – Nello stesso luogo, sant’Edesio, martire, che fu fratello di sant’Appiano e, sotto l’imperatore Massimino, avendo apertamente biasimato il giudice per aver consegnato agli sfruttatori alcune vergini consacrate a Dio, fu per questo arrestato dai soldati, sottoposto a tortura e infine annegato in mare per Cristo Signore. (dal Martirologio)
San Demetrio, martire – Presso Srijem in Pannonia, nell’odierna Croazia, san Demetrio, martire, che ovunque in Oriente, e in particolar modo a Salonicco, gode di pia venerazione. (dal Martirologio)
Sant’Eupsichio, martire – A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, sant’Eupsichio, martire, che per aver distrutto il tempio della dea Fortuna subì il martirio sotto l’imperatore Giuliano l’Apostata. (dal Martirologio)
Sant’Acacio, vescovo – A Diyarbakir in Mesopotamia, oggi in Turchia, sant’Acacio, vescovo, che, per riscattare dei Persiani fatti prigionieri e sottoposti a crudeli torture, persuase il clero e arrivò a vendere ai Romani anche i vasi sacri della Chiesa. (dal Martirologio)
Santa Valtrude – A Mons in Neustria, nel territorio dell’odierno Belgio, santa Valtrude, che fu sorella di santa Aldegonda, moglie di san Vincenzo Madelgario e madre di quattro santi; imitando il marito, si consacrò a Dio e prese l’abito monastico nel cenobio da lei stessa fondato. (dal Martirologio)
Sant’Ugo, vescovo di Rouen – A Jumièges sempre in Neustria, nell’odierno territorio francese, sant’Ugo, vescovo di Rouen, che governò contemporaneamente il monastero di Fontenelle e le Chiese di Parigi e Bayeux e infine, deposti questi incarichi, resse il monastero di Jumièges. (dal Martirologio)
Santa Casilde, vergine – In località San Vicente vicino a Briviesca nella Castiglia in Spagna, santa Casilde, vergine, che, nata nella religio ne musulmana, aiutò con misericordia i cristiani detenuti in carcere e in seguito visse cristianamente in un eremo (dal Martirologio)
San Gaucherio – Ad Aureil nel territorio di Limoges in Francia, san Gaucherio, che, canonico regolare, fu per il clero modello di vita comunitaria e di zelo per le anime. (dal Martirologio)
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