8 settembre: Natività della Beata Vergine Maria

La Chiesa oggi commemora la nascita di Maria, “dalla quale è nato il Figlio di Dio fatto uomo per opera dello Spirito Santo”

Festa della Natività della Beata Vergine Maria, nata dalla discendenza di Abramo, della tribù di Giuda, della stirpe del re Davide, dalla quale è nato il Figlio di Dio fatto uomo per opera dello Spirito Santo per liberare gli uomini dall’antica schiavitù del peccato. (dal Martirologio)

La Natività della Beata Vergine Maria è una festa liturgica della Chiesa cattolica e della Chiesa Ortodossa che ricorda la nascita di Maria. Viene celebrata l’8 settembre. L’evento non è descritto nei testi del Nuovo Testamento ma nel Protovangelo di Giacomo (cc. 1-5).

La festa fu celebrata inizialmente dalla chiese orientali (ossia di lingua greca) e nel VII secolo è stata introdotta in occidente da papa Sergio I.

Il Dottore della Chiesa San Pier Damiani nel suo secondo sermone sulla Natività di Maria cosi si espresse: “Alle tenebre del gentilesimo e alla mancanza di fede dei Giudei, rappresentate dal tempio di Salomone, succede il giorno luminoso nel tempio di Maria. È giusto, dunque, cantare questo giorno e Colei che nasce in esso. Ma come potremmo celebrarla degnamente? Possiamo narrare le gesta eroiche di un martire o le virtù di un santo, perché sono umane. Ma come potrà la parola mortale, passeggera e transitoria, esaltare Colei che diede alla luce la Parola che resta? Come dire che il Creatore nasce dalla creatura?”. (fonte Cathopedia)

Altri Santi che la Chiesa commemora l’8 settembre

Sant’Adriano, martire – A Roma, commemorazione di sant’Adriano, martire, che a Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, subì il martirio e in suo onore il papa Onorio I trasformò in chiesa la curia del Senato Romano. (dal Martirologio)

Santi Fausto, Dio e Ammonio, sacerdoti e martiri – Ad Alessandria d’Egitto, santi Fausto, Dio e Ammonio, sacerdoti e martiri, che nella persecuzione dell’imperatore Diocleziano ricevettero la corona del martirio insieme al vescovo san Pietro. (dal Martirologio)

Sant’Isacco, vescovo – Nella città di Bagrevand nell’antica Armenia, sant’Isacco, vescovo, che per promuovere la vita cristiana del suo popolo tradusse in armeno la Sacra Scrittura e la liturgia; aderì alla fede approvata nel Concilio di Efeso, ma fu poi scacciato dalla sua sede e morì in esilio. (dal Martirologio)

San Sergio I, papa – A Roma presso san Pietro, deposizione di san Sergio I, papa, che, di origine sira, si adoperò con tutte le forze per l’evangelizzazione dei Sassoni e dei Frisoni e ricompose molte controversie e discordie, preferendo morire piuttosto che approvare gli errori. (dal Martirologio)

San Corbiniano, vescovo – A Frisinga nella Baviera, in Germania, san Corbiniano, che, ordinato vescovo e mandato a predicare il Vangelo in Baviera, raccolse frutti copiosi. (dal Martirologio)

San Pietro da Chavanon, sacerdote – A Pébrac nel territorio di Puy-en-Vélay in Francia, san Pietro da Chavanon, sacerdote, che, aspirando a una vita più perfetta, si ritirò in questo luogo, dove edificò un cenobio di Canonici regolari, di cui fu anche guida. (dal Martirologio)

San Tommaso da Villanova, vescovo – A Valencia in Spagna, san Tommaso da Villanova, vescovo: eremita sotto la regola di sant’Agostino, accettò per obbedienza l’ufficio episcopale ed eccelse, tra le altre virtù di pastore, per un amore per i poveri così ardente da dilapidare tutto per i bisognosi, senza lasciare per sé neppure un piccolo letto. (dal Martirologio)

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