8 gennaio: Sant’Apollinare, vescovo

La Chiesa ricorda oggi un antico vescovo greco, autore di alcuni scritti apologetici

A Gerapoli in Frigia, nell’odierna Turchia, sant’Apollinare, vescovo, che rifulse sotto l’imperatore Marco Aurelio per dottrina e santità. (dal Martirologio)

Vescovo di Gerapoli di Frigia, aveva una profonda cultura letteraria e filosofica e si contraddistinse per l’allontanamento dalla tradizione giudeo-cristiana, anche in relazione alla sua predilezione per il Vangelo secondo Giovanni. Scrisse diversi libri indirizzati ai pagani, due rivolti ai giudei, oltre a scritti sulla verità e sulla pietà[1]. Compose inoltre un’apologia a Marco Aurelio. Le sue opere sono però andate perdute.

Le poche notizie che abbiamo su di lui ci sono state tramandate principalmente da Eusebio di Cesarea (Storia Ecclesiastica IV, 27), che scrisse poco dopo il 300, e da altri autori più tardi.

Venerato dalla Chiesa cattolica come santo, la sua festa cade l’8 gennaio[3], ma la sua ricorrenza viene festeggiata anche il 7 febbraio.

Altri Santi che la Chiesa commemora l’8 gennaio

Santi martiri Teofilo, diacono, e Elladio – In Libia, santi martiri Teofilo, diacono, e Elladio: si tramanda che, dopo essere stati dilaniati e punti con cocci affilatissimi, furono infine gettati nel fuoco. (dal Martirologio)

Santi Luciano, Massimiano e Giuliano, martiri – A Beauvais in Francia, santi Luciano, Massimiano e Giuliano, martiri. (dal Martirologio)

San Paziente, vescovo – A Metz sempre in Francia, san Paziente, vescovo. (dal Martirologio)

San Severino, sacerdote e monaco – Nel Norico lungo il Danubio, nell’odierna Austria, san Severino, sacerdote e monaco: venuto in questo territorio dopo la morte di Attila, capo degli Unni, difese le popolazioni inermi, ammansì i violenti, convertì gli infedeli, fondò monasteri e si dedicò a quanti erano privi di istruzione religiosa. (dal Martirologio)

San Massimo, vescovo – A Pavia, san Massimo, vescovo. (dal Martirologio)

San Giorgio, monaco ed eremita – Nel monastero di Coziba in Palestina, san Giorgio, monaco ed eremita, che viveva recluso per l’intera settimana e la domenica pregava insieme ai suoi confratelli, li ascoltava nelle questioni spirituali e dava a tutti consiglio. (dal Martirologio)

San Nathalan, vescovo – Nella regione di Aberdeen in Scozia, san Nathalan, vescovo, insigne per la carità verso i poveri. (dal Martirologio)

Sant’Erardo, vescovo – A Ratisbona in Baviera, sant’Erardo: di origine scozzese, ardente dal desiderio di annunciare il Vangelo, venne in questa regione, dove svolse il ministero di vescovo. (dal Martirologio)

Santa Gúdila, vergine – A Moorsel in Brabante, nell’odierno Belgio, santa Gúdila, vergine, che si dedicò in casa sua alla carità e alla preghiera. (dal Martirologio)

Sant’Alberto, vescovo – A Cashel in Irlanda, sant’Alberto, vescovo: di origine inglese, fu a lungo pellegrino per Cristo. (dal Martirologio)

San Lorenzo Giustiniani – A Venezia, san Lorenzo Giustiniani, vescovo, che illuminò questa Chiesa con la dottrina dell’eterna sapienza. (dal Martirologio)

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