6 giugno: San Norberto, vescovo

La Chiesa ricorda oggi l’arcivescovo di Magdeburgo, che beneficiò di una canonizzazione equipollente nel 1582

San Norberto, vescovo, che, uomo di austeri costumi e tutto dedito all’unione con Dio e alla predicazione del Vangelo, vicino a Laon in Francia istituì l’Ordine dei Canonici regolari Premostratensi; divenuto poi vescovo di Magdeburgo in Sassonia, in Germania, rinnovò la vita cristiana e si adoperò per diffondere la fede tra le popolazioni vicine. (dal Martirologio)

Nato a Gennep ma cresciuto a Xanten, sulla riva del Reno, Norberto fu figlio di Eriberto, conte di Gennep, in relazione con la corte di Germania e con la casa di Lorena.

Ordinato suddiacono, Norberto fu nominato canonico di Xanten e frequentò la corte dell’arcivescovo di Colonia, Federico I di Schwarzenburg, e successivamente quella dell’imperatore Enrico V. In questi anni tenne una vita mondana e agiata tipica dei chierici di corte.

Nel 1115, in segno di ringraziamento per essere scampato a un grave pericolo, Norberto fondò l’abbazia di Fürstenberg, che lasciò insieme con delle terre di sua proprietà, all’arcivescovo Conone di Preneste e ai suoi successori Canonici Regolari di Arrouaise e decise di dedicarsi alla predicazione itinerante. Ottenuta l’autorizzazione da papa Gelasio II, nel novembre del 1118 partì per la Francia.

Nel concilio di Reims dell’ottobre 1119, chiese il rinnovo dell’autorizzazione a papa Callisto II che sembra non gli fu rinnovata, per porre fine a proteste che la sua predicazione, indirizzata anche contro i peccati del clero, aveva suscitato; il vescovo di Laon preferì assegnargli una sede stabile: la fondazione di un convento – e di un nuovo Ordine – nella diocesi di Laon, in una valle nella foresta di Coucy, non lontana da Laon, chiamata Prémontré, in Piccardia.

Ugo di Fosses, Antonio di Nivelles e sette studenti della scuola di Anselmo di Laon furono i suoi primi discepoli. Norberto guadagnò seguaci in Germania, in Francia, in Belgio e anche in Transilvania, fondando priorati a Floreffe, Viviers, Saint-Josse, Ardenne, Cuissy, Laon, Liegi, Anversa, Varlar, Kappenberg, Grosswardein e altrove. I conventi dei premostratensi, che adottarono la regola di sant’Agostino, accolsero inizialmente anche le donne, separate e osservanti la clausura. Dopo la morte di Norberto tuttavia le donne furono escluse dall’Ordine, una decisione che fu approvata da papa Innocenzo III nel 1198 con la bolla De non recipiendis sororibus.

Norberto fu nominato arcivescovo di Magdeburgo da papa Onorio II nel 1126. Nello scisma verificatosi a seguito dell’elezione di papa Innocenzo II nel 1130, Norberto appoggiò Innocenzo II contro l’antipapa Anacleto II nel grande sinodo dei vescovi tenutosi nell’ottobre 1130 a Wurzburg. Negli ultimi anni fu cancelliere e consigliere dell’imperatore Lotario III.

La reliquie

Morì a Magdeburgo e fu sepolto nella locale abbazia norbertina; successivamente, i suoi resti furono trasferiti nell’abbazia norbertina del Monastero di Strahov a Praga dove tuttora riposano. Fu canonizzato da papa Gregorio XIII nel 1582. (fonte Cathopedia)

Altri Santi che la Chiesa commemora il 6 giugno

Santi Artemio e Paolina, martiri – A Roma al secondo miglio della via Aurelia, santi Artemio e Paolina, martiri. (dal Martirologio)

San Bessarione, anacoreta – A Scete in Egitto, san Bessarione, anacoreta, che fu mendicante e pellegrino per amore di Dio. (dal Martirologio)

San Cerazio, vescovo – A Grenoble in Burgundia, in Francia, san Cerazio, vescovo, che espresse parole di gratitudine al papa san Leone Magno per avere scritto la lettera a Flaviano e preservò il suo gregge incolume dall’eresia. (dal Martirologio)

Sant’Eustorgio II, vescovo – A Milano, sant’Eustorgio II, vescovo, che, insigne per pietà, giustizia e virtù di pastore, costruì un celebre battistero. (dal Martirologio)

San Iarlath, vescovo – In Irlanda, san Iarlath, vescovo. (dal Martirologio)

San Claudio, vescovo e abate – Sul massiccio del Giura, san Claudio, che si ritiene sia stato vescovo e abate del monastero di Condat. (dal Martirologio)

Sant’Alessandro, vescovo di Fiesole – Nel territorio di Bologna, transito di sant’Alessandro, vescovo di Fiesole, che, di ritorno da Pavia dove aveva rivendicato presso il re dei Longobardi i beni della sua Chiesa usurpati, fu da loro gettato nel fiume e affogato. (dal Martirologio)

Sant’Ilarione, sacerdote ed egúmeno – A Costantinopoli, sant’Ilarione, sacerdote ed egúmeno del monastero detto di Dalmazio, che per la difesa del culto delle sacre immagini patì invitto il carcere, le flagellazioni e l’esilio. (dal Martirologio)

San Colmán, vescovo – Nelle isole Orcadi al largo della Scozia, san Colmán, vescovo. (dal Martirologio)

San Gilberto, abate – A Clermont-Ferrand in Aquitania, in Francia, san Gilberto, abate dell’Ordine Premostratense, che, dapprima eremita, costruì poi il monastero e l’ospedale di Neuffonts. (dal Martirologio)

San Marcellino Champagnat, sacerdote – Presso la città di Saint-Chamond nel territorio di Lione, in Francia, san Marcellino Champagnat, sacerdote della Società di Maria, che fondò l’Istituto dei Piccoli Fratelli di Maria per l’istruzione cristiana dei fanciulli. (dal Martirologio)

Santi martiri Pietro Dung e Pietro Thuan e Vincenzo Duong – Nella città di Luong My nel Tonchino, ora Viet Nam, santi martiri Pietro Dung e Pietro Thuan, pescatori, e Vincenzo Duong, contadino, che, rifiutatisi più volte di calpestare la croce, furono condannati al rogo sotto l’imperatore Tu Duc. (dal Martirologio)

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