5 ottobre: San Placido, monaco
La Chiesa commemora oggi un monaco italiano. Fu, con Mauro, uno dei discepoli prediletti da san Benedetto da Norcia
Commemorazione di san Placido, monaco, che fu sin dalla fanciullezza discepolo carissimo di san Benedetto. (dal Martirologio)
La sua vita è avvolta nel mistero. Si dice che fosse figlio di un patrizio di nome Tertullo degli Anici e di Faustina, nobile matrona messinese. Sicuramente era più giovane di Mauro quando iniziò a seguire Benedetto a Subiaco.
Nei Dialoghi di Gregorio Magno (II, VII) si racconta che da giovane rischiò di annegare in un lago dove si sarebbe recato per prendere dell’acqua. Benedetto, che era nella sua cella, ebbe una visione che gli rivelò l’accaduto. Fu poi Mauro, mandato dall’abate, a salvare Placido dalla morte.
Dopo la sua morte, Placido fu venerato dalla Chiesa come Confessore. Nell’XI secolo si diffuse però la storia del suo martirio con trenta compagni, fra i quali i fratelli Flavia, Eutichio e Vittorino. Il racconto, intitolato Passio S. Placidi, è opera di Pietro il Diacono, che avrebbe confuso la storia di Placido con quella dell’omonimo martire ucciso sotto Diocleziano.
Egli raccontò che nel 541 Placido fu mandato a Messina da san Benedetto, dove fondò un monastero di cui divenne abate: questo convento si trova in località Calonerò, è stato ristrutturato nel XIV secolo e attualmente è adibito a scuola agraria. Pietro scrisse che lì il santo venne ucciso dai saraceni comandati dal feroce Mamucha.
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa ed è festeggiato da entrambe il 5 ottobre. Le sue reliquie sono conservate nella Chiesa di San Giovanni di Malta a Messina, all’interno dell’antico sacello in cui furono scoperte nel 1558. Altre parti del corpo del santo vengono custodite a Biancavilla, in provincia di Catania, a Castel di Lucio (ME) e a Ceriana (IM). Inoltre, è il patrono dei novizi benedettini.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 5 ottobre
Santi martiri di Treviri – A Treviri nella Gallia belgica, nel territorio dell’odierna Germania, commemorazione dei santi martiri, che si ritiene abbiano conseguito la palma del martirio durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano. (dal Martirologio)
Santa Caritína, martire – A Gorgos in Cilicia, nell’odierna Turchia, santa Caritína, martire. (dal Martirologio)
Santa Mamláca, vergine e martire – Commemorazione di santa Mamláca, vergine e martire, che, giunta in Persia dalla terra dei Garamei, fu uccisa per ordine del re Sabor II. (dal Martirologio)
Sant’Apollinare, vescovo – A Valence nel territorio di Vienne in Francia, sant’Apollinare, vescovo: fratello di sant’Avíto, vescovo di Vienne, fu uomo pervaso da fervore di giustizia e onestà e rinnovò l’autorità e l’antico decoro della religione cristiana nella sede di Valence rimasta a lungo vacante. (dal Martirologio)
San Girolamo, vescovo – A Nevers in Neustria, ora in Francia, san Girolamo, vescovo, che diede lustro alla sua Chiesa con la sua munificenza e la sua sollecitudine pastorale. (dal Martirologio)
San Meinolfo, diacono – Presso Paderborn in Sassonia, nell’odierna Germania, san Meinolfo, diacono, che costruì e adornò il monastero di Böddeken, dove stabilì una comunità di sacre vergini. (dal Martirologio)
San Froilano, vescovo – A León in Spagna, commemorazione di san Froilano, vescovo, che, elevato all’episcopato dopo aver condotto vita eremitiva, evangelizzò le regioni della Spagna liberate dal giogo dei Mori e rifulse per l’ardore nella propagazione della vita monastica e per la generosità verso i poveri. (dal Martirologio)
Sant’Attilano, vescovo – A Zamóra sempre in Spagna, commemorazione di sant’Attilano, vescovo, che, dapprima monaco, fu straordinario compagno di san Froilano nell’attirare a Cristo le regioni prima devastate dai Mori. (dal Martirologio)
Santa Flora, vergine – A Beaulieu nel territorio di Cahors in Francia, commemorazione di santa Flora, vergine dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, che curò nell’ospedale gli ammalati poveri e condivise nel corpo e nell’anima la passione di Cristo. (dal Martirologio)
San Tranquillino Ubiarco, sacerdote e martire – Presso la località Tepatitlán in Messico, san Tranquillino Ubiarco, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la Chiesa, appeso ad un albero per aver svolto incessantemente il ministero pastorale, portò a compimento il suo glorioso martirio. (dal Martirologio)
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