4 maggio: Santi martiri Agapio e Secondino, vescovi

La Chiesa ricorda oggi un gruppo di martiri africani le cui reliquie sono conservate anche a Gubbio

A Costantine in Numidia, nell’odierna Algeria, commemorazione dei santi martiri Agapio e Secondino, vescovi, che, durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano, nella quale la ferocia dei pagani si era quanto mai scatenata mettendo alla prova la fede dei giusti, dopo un lungo esilio in questa città da esimi sacerdoti divennero gloriosi martiri. Insieme a loro subirono il martirio anche i santi Emiliano, soldato, Tertulla e Antonia, sacre vergini, e una donna con i suoi gemelli. (dal Martirologio)

Il 4 maggio la Chiesa cattolica celebra un gruppo di martiri africani la cui storia ci è giunta grazie a una “Passio” scritta da un anonimo compagno di sventura. Il testo narra le vicende di Agapio, Secondino, Tertulla, Antonia, Emiliano e i chierici Giacomo e Mariano. I primi due vescovi, arrestati con le loro protette Tertulla e Antonia, subirono il martirio a Cirta, durante l’impero di Valeriano, mentre Giacomo e Mariano, già perseguitati sotto Decio, furono decapitati a Lambesa con altri cristiani.

Rispetto ad altri scritti, questa “Passio” si distingue per la sua attendibilità storica, fornendo dettagli unici sulla loro sofferenza e sul loro eroico comportamento. Il culto dei martiri di Lambesa si diffuse ampiamente. Ad oggi le loro reliquie sono venerate in diverse città. Alcune sono conservate anche Gubbio e Amelia.

Altri Santi che la Chiesa ricorda il 4 maggio

Santa Antonina, martire – A Nicea in Bitinia, nell’odierna Turchia, santa Antonina, martire, che, crudelmente torturata e sottoposta a vari supplizi, dopo essere rimasta appesa per tre giorni e rinchiusa in carcere per due anni, fu da ultimo arsa nel fuoco dal governatore Priscilliano mentre professava la sua fede nel Signore. (dal Martirologio)

San Floriano, martire – A Lorch nel Norico ripense, nell’odierna Germania, san Floriano, martire, che sotto l’imperatore Diocleziano, per ordine del governatore Aquilino, fu precipitato da un ponte nel fiume Ens con un sasso legato al collo. (dal Martirologio)

Santi martiri Silvano, vescovo di Gaza, e trentanove compagni – Nelle miniere di Mismiya in Palestina, passione dei santi martiri Silvano, vescovo di Gaza, e trentanove compagni, che, condannati ai lavori forzati, nella medesima persecuzione, su mandato del cesare Massimino Daia, ricevettero con la decapitazione la corona del martirio. (dal Martirologio)

Beato Ladislao di Gielniów, sacerdote – A Varsavia in Polonia, beato Ladislao di Gielniów, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che predicò con straordinario zelo la Passione del Signore e la celebrò con pii inni. (dal Martirologio)

Santi Giovanni Houghton, Roberto Lawrence, Agostino Webster e Riccardo Reynolds – A Londra in Inghilterra, santi sacerdoti martiri Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster, priori delle certose di Londra, Bellavalle e Haxholmie, e Riccardo Reynolds, dell’Ordine di Santa Brigida, che, avendo professato senza paura la fede dei padri, sotto il re Enrico VIII furono trascinati a Tyburn al supplizio dello squartamento. Insieme a loro anche il beato Giovanni Haile, sacerdote, parroco di Isleworth, sobborgo della città, fu impiccato allo stesso patibolo. (dal Martirologio)

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