4 agosto: San Giovanni Maria Vianney, sacerdote

La Chiesa commemora oggi il Santo curato d’Ars, nel 1929 dichiarato “celeste patrono di tutti i parroci dell’universo” da Pio XI e, nel 2009 da Benedetto XVI, patrono “di tutti i sacerdoti del mondo”

Memoria di san Giovanni Maria Vianney, sacerdote, che per oltre quarant’anni guidò in modo mirabile la parrocchia a lui affidata nel villaggio di Ars vicino a Belley in Francia, con l’assidua predicazione, la preghiera e una vita di penitenza. Ogni giorno nella catechesi che impartiva a bambini e adulti, nella riconciliazione che amministrava ai penitenti e nelle opere pervase di quell’ardente carità, che egli attingeva dalla santa Eucaristia come da una fonte, avanzò a tal punto da diffondere in ogni dove il suo consiglio e avvicinare saggiamente tanti a Dio. (dal Martirologio)

La Chiesa commemora oggi il Santo curato d’Ars, un presbitero francese, proclamato santo da Pio X nel 1925 e nel 1929 dichiarato “celeste patrono di tutti i parroci dell’universo” da Pio XI e, nel 2009 da Benedetto XVI, patrono “di tutti i sacerdoti del mondo”

Nato in una famiglia poverissima e vissuto durante la Rivoluzione Francese e quindi in pieno anticlericalismo, studiò presso il Seminario di Lione, dove ebbe come compagni Jean Claude Colin e Marcellino Champagnat: studente mediocre (era mediamente di tre o quattro anni “più indietro” rispetto ai suoi compagni di classe), fu ordinato sacerdote a Grenoble il 13 agosto 1815.

Nel 1818 gli venne affidata la cura pastorale del villaggio di Ars, nell’Ain, dove rimase per quarant’anni svolgendo il suo incarico parrocchiale: fu particolarmente attivo nell’insegnamento del catechismo e divenne uno stimato confessore; diffuse la devozione a Santa Filomena di Roma. Morì in fama di santità (Ars era già diventata meta di pellegrinaggi quando era ancora in vita) nel 1859.

Papa Pio X lo ha proclamato beato l’8 gennaio 1905. È stato canonizzato il 31 maggio 1925 da Pio XI, che nel 1929 lo ha anche dichiarato patrono dei parroci.

Nel centenario della morte, il 1º agosto 1959 papa Giovanni XXIII gli ha dedicato una enciclica (Sacerdotii Nostri Primordia) additandolo a modello dei sacerdoti. In occasione del 150° anniversario della sua morte, nel 2009 è stato indetto un Anno Sacerdotale dedicato alla sua figura, come “vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo”.

Lo stesso Papa ha successivamente ricordato alcuni tratti fondamentali dell’insegnamento e del modello del curato d’Ars: la consapevolezza di essere, “in quanto prete”, un “dono immenso per la sua gente”; la “totale identificazione” con il ministero sacerdotale e la comunione con Cristo; la devozione per l’Eucaristia; l'”inesauribile fiducia nel sacramento della Penitenza”. (fonte Cathopedia)

Altri Santi che la Chiesa commemora il 4 agosto

Sant’Aristarco di Salonicco – Commemorazione di sant’Aristarco di Salonicco, che fu discepolo di san Paolo Apostolo, suo fedele compagno di viaggi e compagno di prigionia a Roma. (dal Martirologio)

Santi Giustino e Crescenzione, martiri – A Roma sulla via Tiburtina, santi Giustino e Crescenzione, martiri. (dal Martirologio)

Sant’Eleuterio, martire – A Tarsia in Bitinia, nell’odierna Turchia, sant’Eleuterio, martire. (dal Martirologio)

Santa Ia, martire – In Persia, santa Ia, martire sotto il re Sabor II. (dal Martirologio)

Sant’Eufronio, vescovo – A Tours in Neustria, in Francia, commemorazione di sant’Eufronio, vescovo, che partecipò a numerosi concili, restaurò molte chiese in città, fondò parrocchie in tutto il territorio e promosse con cura la devozione alla santa Croce. (dal Martirologio)

Sant’Onofrio, eremita – Nei boschi di Panaia vicino a Catanzaro, sant’Onofrio, eremita, insigne per i digiuni e l’austerità di vita. (dal Martirologio)

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