29 marzo: Sant’Eustasio, vescovo

Oggi si commemora il settimo vescovo di Napoli, successore di Agrippino e predecessore di Efebo

A Napoli, commemorazione di sant’Eustasio, vescovo (dal Martirologio)

Scarse sono le notizie relative a Eustasio. Due antichi testi medievali, le Gesta episcoporum neapolitanorum (circa IX secolo) e il Catalogus episcoporum neapolitanorum (X secolo) lo indicano come il settimo vescovo di Napoli, successore di Agrippino e predecessore di Efebo. Visse nella prima metà del III secolo, ben prima del 343, anno in cui è storicamente documentato il nono vescovo napoletano, Fortunato.

Secondo il Catalogus, Eustasio fu vescovo per 17 anni durante i pontificati dei papi Antero (235-236) e Fabiano (236-250). Le Gesta riferiscono che le sue spoglie vennero traslate, all’incirca nel IX secolo, «in altario beate Dei genitricis semperque virginis Mariae, que dicitur Cosmidi», ossia l’altare maggiore della chiesa identificata con quella di Santa Maria in Cosmedin (o di Portanova).

L’urna contenente il suo corpo fu rinvenuta nel 1616 e l’arcivescovo Decio Carafa estese il culto del santo vescovo dalla chiesa che ne conservava la sepoltura all’intera diocesi.

Nel settembre del 1884 si procedette alla ricognizione canonica delle reliquie. Il culto tributato ab immemorabili a sant’Eustasio fu confermato da papa Leone XIII il 18 dicembre 1884.

La sua festa è segnata al 10 maggio nel calendario marmoreo della Chiesa di Napoli. Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 29 marzo.

Altri Santi che la Chiesa commemora il 29 marzo

San Marco, vescovo di Aretusa – Commemorazione di san Marco, vescovo di Aretusa in Siria, che ai tempi della controversia ariana mai deviò dalla retta fede e sotto l’imperatore Giuliano l’Apostata subì violente vessazioni; fu salutato da san Gregorio Nazianzeno come personalità insigne e anziano di vita santissima. (dal Martirologio)

Santi Armogasto, Archinímo e Saturnino, martiri – Commemorazione dei santi Armogasto, Archinímo e Saturnino, martiri, che in Africa, al tempo della persecuzione vandalica, sotto il re ariano Genserico, per aver professato la vera fede patirono molti atroci supplizi e infamità (dal Martirologio)

San Guglielmo Tempier, vescovo – A Poitiers in Aquitania, in Francia, san Guglielmo Tempier, vescovo, uomo prudente e risoluto; difese dai soprusi dei nobili la Chiesa a lui affidata e riformò i costumi, offrendo egli stesso l’esempio di una vita integerrima. (dal Martirologio)

San Ludolfo, vescovo – A Wismar nello Holstein in Germania, san Ludolfo, vescovo di Ratzeburg e martire, che per aver difeso la libertà della Chiesa fu gettato, per ordine del duca Alberto, in uno squallido carcere e ne fu così prostrato fisicamente, che, non appena liberato dei ceppi, migrò da questo mondo. (dal Martirologio)

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