28 marzo: San Cástore, martire

Oggi si commemora un giovane martire ucciso a Tarso, in Cilicia, per la sua fede in Cristo

A Tarso in Cilicia, nell’odierna Turchia, san Cástore, martire. (dal Martirologio)

Di questo martire non si hanno dati storici ma si fa memoria del suo martirio nel Martirologio Geronimiano del V secolo, il più antico catalogo dei martiri dei primi secoli della Chiesa. Forse fu capo di un gruppo di martiri di Nicomedia.

In alcuni calendari è ricordato il 28 marzo con Doroteo e il 27 aprile con Stefano, ma sono aggiunte di errata interpretazione. La reduplicazione è probabilmente dovuta a una confusione, imputabile ai copisti.

Altri Santi che la Chiesa commemora il 28 marzo

Santi Prisco, Malco e Alessandro, martiri – Commemorazione dei santi martiri Prisco, Malco e Alessandro: al tempo della persecuzione dell’imperatore Valeriano, essi abitavano in un podere alla periferia di Cesarea in Palestina, città in cui si offrivano allo sguardo numerose corone di celeste martirio; mossi da divino ardore, si presentarono spontaneamente davanti al giudice e, avendolo biasimato perché infieriva soltanto contro il sangue dei pii, furono da lui immediatamente dati in pasto alle fiere in quanto cristiani. (dal Martirologio)

San Cirillo, diacono e martire – A Eliopoli in Fenicia, nell’odierno Libano, san Cirillo, diacono e martire, crudelmente ucciso sotto l’imperatore Giuliano l’Apostata. (dal Martirologio)

San Proterio, vescovo – Ad Alessandria d’Egitto, san Proterio, vescovo, che tra il tumulto del popolo fu crudelmente ucciso il Giovedì Santo dai monofisiti, seguaci del suo predecessore Dióscoro. (dal Martirologio)

San Guntramno, re dei Franchi – A Châlon-sur-Saône in Burgundia in Francia, deposizione di san Guntramno, re dei Franchi, che distribuì i suoi tesori alle chiese e ai poveri. (dal Martirologio)

Sant’Ilarione, egúmeno – Presso il monte Olimpo in Bitinia, nell’odierna Grecia, sant’Ilarione, egúmeno del monastero di Pelecete, che difese strenuamente il culto delle sacre immagini. (dal Martirologio)

Santo Stefano Harding, abate – A Cîteaux in Borgogna, nell’odierna Francia, santo Stefano Harding, abate: giunto da Molesme insieme ad altri monaci, resse questo celebre cenobio, istituendovi i fratelli laici e accogliendo in esso il famoso Bernardo con trenta suoi compagni; fondò dodici monasteri, che vincolò tra loro con la Carta della Carità, affinché non esistesse tra i monaci discordia alcuna e tutti vivessero sotto il medesimo dettame della carità, sotto la stessa regola e secondo consuetudini simili. (dal Martirologio)

San Cono, monaco – A Naso in Sicilia, san Cono, monaco secondo la disciplina dei Padri orientali, che, di ritorno da un pellegrinaggio ai luoghi santi, avendo trovato defunti i suoi genitori, distribuì tutto il suo patrimonio ai poveri e abbracciò la vita eremitica. (dal Martirologio)
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San Giuseppe Sebastiano Pelczar, vescovo – A Przemysl in Polonia, san Giuseppe Sebastiano Pelczar, vescovo, fondatore della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù e insigne maestro di vita spirituale. (dal Martirologio)

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