26 marzo: San Cástolo, martire
Oggi si commemora un funzionario romano, martire per aver sostenuto la fede cristiana, venerato come santo anche dalla Chiesa Ortodossa

A Roma sulla via Labicana, san Cástolo, martire. (dal Martirologio)
Secondo una Passio, era il domestico o un tesoriere dell’imperatore Diocleziano e marito di Irene, venerata come santa. Riveste un ruolo nel racconto della vita di san Sebastiano; lo introduce a corte, e, convertitosi al cristianesimo, lo imita dedicandosi all’assistenza dei cristiani incarcerati e partecipando ad alcune funzioni religiose all’interno del palazzo stesso dell’imperatore. Assiste in carcere anche i martiri Marco e Marcelliano.
Con l’amico Tiburzio, portò alla conversione uomini e donne che presentò a papa Caio, che amministrò loro il battesimo. Fu tradito da un apostata, un certo Torquato, che lo denunciò al cospetto di Fabiano, prefetto della città. Secondo un racconto, venne sorpreso in una cava di pozzolana sulla via Labicana e sepolto vivo.
Nel Martirologio Geronimiano Castulo è commemorato il 12 gennaio. Una chiesa dedicata al santo, eretta sul luogo del martirio, esiste a Roma pare dal VII secolo. Le reliquie dei due martiri (il santo e la presunta moglie Irene) furono traslate da papa Pasquale I (817-824) nella basilica di Santa Prassede.
Castulo è venerato in Baviera dopo che le reliquie furono traslate a Moosburg. Il duca Enrico il Leone ha iniziato la costruzione del Kastulus Minster nel 1171. Nel 1604, altre reliquie vennero traslate a Landshut e sono custodite nella Parrocchiale Collegiata dei Santi Martino e Castulo.
La Catacomba di San Castulo, oggi in pessimo stato di conservazione ed inaccessibile, fu scoperta per la prima volta nel 1685 da Raffaele Fabretti, che la identificò con quella di San Castulo per aver trovato dei frammenti di iscrizione (oggi però ritenuti dei falsi) con la scritta martyre dominu Castulu. Fu poi riscoperta dal de Rossi nel 1864.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 26 marzo
Santi Emanuele, Sabino, Codrato e Teodosio, martiri – In Anatolia, nell’odierna Turchia, santi Emanuele, Sabino, Codrato e Teodosio, martiri. (dal Martirologio)
Santi martiri Montano, sacerdote, e Massima, coniugi – A Srijem in Pannonia, nell’odierna Croazia, santi martiri Montano, sacerdote, e Massima, coniugi, che, per aver professato la propria fede in Cristo Signore, furono precipitati in mare da alcuni infedeli (dal Martirologio)
Sant’Eutichio – Commemorazione della passione di sant’Eutichio, suddiacono di Alessandria, che, al tempo dell’imperatore Costanzo, sotto il vescovo ariano Giorgio fu ucciso per la sua fede cattolica. (dal Martirologio)
San Pietro, vescovo – A Sivas nell’antica Armenia, san Pietro, vescovo, che, fratello minore di san Basilio Magno, fu insigne difensore della retta fede contro l’eresia ariana. (dal Martirologio)
San Bercario, abate – Nel monastero di Montier-en-Der nella Champagne in Francia, san Bercario, primo abate di Hautvillers e di questo luogo, che, violentemente colpito con il pugnale da un cattivo monaco il Giovedì Santo, passò al cielo nel giorno della Risurrezione (dal Martirologio)
Santi Baronzio e Desiderio, eremiti – Presso Montalbano in Toscana, santi Baronzio e Desiderio, eremiti. (dal Martirologio)
Transito di san Liudgero, vescovo – Nel monastero di Werden nella Sassonia, in Germania, transito di san Liudgero, vescovo, che, istruito da Alcuino, predicò il Vangelo nelle terre di Olanda, Danimarca e Sassonia, costituì la sede episcopale di Münster e fondò molti monasteri, veri centri di propagazione della fede. (dal Martirologio)
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