23 ottobre: San Giovanni da Capestrano, sacerdote
La Chiesa commemora oggi un religioso italiano dell’Ordine dei Frati Minori Osservanti impegnato nell’evangelizzazione dell’Europa
San Giovanni da Capestrano, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che difese l’osservanza della regola e svolse il suo ministero per quasi tutta l’Europa a sostegno della fede e della morale cattolica. Con il fervore delle sue esortazioni e delle sue preghiere incoraggiò il popolo dei fedeli e si impegnò nella difesa della libertà dei cristiani. Morì presso Ujlak sulla riva del Danubio nel regno di Ungheria. (dal Martirologio)
Era figlio di un barone tedesco e di una giovane dama abruzzese. Fu un sacerdote del quale si ricorda l’intensa attività evangelizzatrice nella prima metà del XV secolo. Studiò a Perugia dove si laureò in utroque iure. Divenuto uno stimato giurista, fu nominato governatore della città. Fu imprigionato quando la città fu occupata dai Malatesta.
In carcere ebbe luogo la sua conversione. Una volta libero, fece annullare il suo matrimonio e prese i voti nel convento francescano di Assisi. Da sacerdote condusse la sua attività apostolica in tutta l’Europa settentrionale e orientale, in particolare in Ungheria orientale, cioè in Transilvania, dove era consigliere del governatore Giovanni Hunyadi nel Castello di Hunyad.
La sua predicazione era volta al rinnovamento dei costumi cristiani e a combattere l’eresia e l’usura praticata da ebrei. Estremamente zelante nei suoi tentativi di convertire eretici (in particolare fraticelli ed hussiti) ed ebrei e ortodossi greco orientali in Transilvania
Nel 1456 fu incaricato dal Papa, insieme ad alcuni altri frati, di predicare la Crociata contro l’Impero Ottomano che aveva invaso la penisola balcanica. Percorrendo l’Europa orientale, il Capestrano riuscì a raccogliere decine di migliaia di volontari, alla cui testa partecipò all’assedio di Belgrado nel luglio di quell’anno. Egli incitò i suoi uomini all’assalto decisivo con le parole di san Paolo: “Colui che ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento”.
L’esercito turco fu messo in fuga e lo stesso sultano Maometto II venne ferito. Continuò a lottare per mesi ma il 23 ottobre 1456 egli morì a Ilok, in Slavonia, oggi Croazia orientale.
Il suo culto come beato fu confermato il 19 dicembre 1650; fu canonizzato il 16 ottobre 1690 da papa Alessandro VIII.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 23 ottobre
Santi Servando e Germano, martiri – Vicino a Cádice nell’Andalusia in Spagna, santi Servando e Germano, martiri durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano. (dal Martirologio)
Santi martiri Giovanni, vescovo, e Giacomo, sacerdote – In Persia, santi martiri Giovanni, vescovo, e Giacomo, sacerdote, che sotto il re Sabor II furono gettati in carcere e dopo un anno terminarono, trafitti con la spada, il loro glorioso combattimento. (dal Martirologio)
San Teodoreto, sacerdote e martire – Ad Antiochia in Siria, san Teodoreto, sacerdote e martire, che, come si tramanda, fu arrestato dall’empio Giuliano, imperatore d’Oriente, per aver perseverato nel professare la propria fede in Cristo e condotto, infine, al martirio. (dal Martirologio)
San Severo, vescovo – A Colonia in Germania, commemorazione di san Severo, vescovo, degno di lode in ogni virtù. (dal Martirologio)
San Severino Boezio, martire – A Pavia, commemorazione di san Severino Boezio, martire, che, illustre per la sua cultura e i suoi scritti, mentre era rinchiuso in carcere scrisse un trattato sulla consolazione della filosofia e servì con integrità Dio fino alla morte inflittagli dal re Teodorico. (dal Martirologio)
San Giovanni, vescovo – A Siracusa, san Giovanni, vescovo, di cui il papa san Gregorio Magno lodò la condotta morale, il senso di giustizia, la saggezza, il provvido consiglio e la dedizione agli impegni della Chiesa. (dal Martirologio)
San Romano, vescovo – A Rouen in Neustria, ora in Francia, san Romano, vescovo, che abbattè dalle fondamenta i templi dei pagani ancora molto frequentati nella città, incoraggiò i buoni a progredire nel bene e cercò di dissuadere i malvagi dal compiere il male. (dal Martirologio)
San Benedetto, sacerdote – Nel territorio di Herbauge presso Poitiers in Francia, san Benedetto, sacerdote. (dal Martirologio)
Sant’Ignazio, vescovo – A Costantinopoli, sant’Ignazio, vescovo, che, reso oggettodi molti oltraggi da parte dell’imperatore Barda, al quale aveva rimproverato di aver ripudiato la moglie, fu mandato in esilio, ma, richiamato dal papa san Nicola I, riposò infine in pace. (dal Martirologio)
Santa Etelfleda, badessa – A Ramsey in Inghilterra, santa Etelfleda, che fin dall’infanzia si consacrò a Dio nel monastero fondato da suo padre Etelvoldo e, divenuta badessa, lo governò ottimamente fino ad avanzata vecchiaia. (dal Martirologio)
Sant’Allucio – A Campugliano in Valdinievole in Toscana, sant’Allucio, che, vero uomo di pace, protesse i poveri e i pellegrini e liberò i prigionieri. (dal Martirologio)
Santi Paolo Tong Viet Buong, martire – Nella città di Tho-Duc nell’antico An Nam, ora Viet Nam, santi Paolo Tong Viet Buong, martire, che, soldato, morì per Cristo sotto l’imperatore Minh Mang. (dal Martirologio)
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