21 maggio: Santi Cristoforo Magallanes e compagni, martiri
La Chiesa ricorda oggi un gruppo di martiri messicani uccisi in odio alla fede nei primi anni del XX secolo
Santi Cristoforo Magallanes, sacerdote, e compagni, martiri, che in varie regioni del Messico, perseguitati in odio alla fede cristiana e alla Chiesa cattolica, per aver professato Cristo Re ottennero la corona del martirio. I loro nomi sono: i sacerdoti Romano Adame, Rodrigo Aguilar, Giulio Álvarez, Luigi Batis Sáinz, Agostino Caloca, Matteo Correa, Attilano Cruz, Michele de la Mora, Pietro Esqueda Ramírez, Margarito Flores, Giuseppe Isabel Flores, Davide Galván, Pietro Maldonado, Gesù Méndez, Giustino Orona, Saba Reyes, Giuseppe Maria Robles, Turibio Romo, Gennaro Sánchez Delgaldillo, Tranquillino Ubiarco e Davide Uribe; e i laici Emanuele Morales, Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara (dal Martirologio)
La Chiesa cattolica ricorda oggi un gruppo di martiri uccisi in odio alla fede nei primi anni del XX secolo, periodo in cui i cattolici vivono anni difficili. Nel 1917 viene infatti varata una nuova Costituzione ispirata a principi anticlericali. I vescovi si oppongono ma la reazione del governo è violenta.
Nell’estate del 1926 viene sospeso il culto pubblico in tutte le chiese del Paese e il clero cattolico a essere perseguitato: i preti stranieri vengono espulsi, le scuole private d’ispirazione cattolica vengono dichiarate fuori legge e chiuse, molti enti benefici che fanno capo alla Chiesa vengono abolite. I cattolici però non restano immobili e formano un’organizzazione chiamata Lega in Difesa della Libertà religiosa. La situazione però degenera e la lotta armata non tarda ad arrivare.
Una vera e propria guerra civile con i fedeli che cercano più volte l’appoggio dei loro pastori, ma ottengono solo il consenso a una resistenza pacifica. Alcuni sacerdoti lasciano le parrocchie, altri ancora sono del tutto ostili al movimento. La maggior parte, pur dissociandosene, non può però abbandonare la sua gente e si prodiga per curare le anime: è il caso di Cristobal (Cristoforo) Magallanes. Entrato in seminario, viene ordinato sacerdote nel 1888, apre una missione ad Azqueltán, tra gli indigeni Huicholes, che mira a evangelizzare, fonda diverse scuole, un ospizio per orfani e una casa di riposo per anziani.
Forte della propria devozione a Maria, tiene alla divulgazione della preghiera del Rosario, ma predica anche il distacco dai beni materiali e si adopera per il miglioramento del tenore di vita dei suoi concittadini. Ma è alle vocazioni sacerdotali che rivolge sostanzialmente la sua predicazione: quando viene chiuso il seminario a Guadalajara, fonda nella sua parrocchia un piccolo seminario per la preparazione dei futuri sacerdoti.
Quando scoppia la guerra civile Cristobal respinge categoricamente l’uso della violenza, ricordando come né Gesù né gli Apostoli vi abbiano mai fatto ricorso. L’unica arma della Chiesa è la Parola di Dio: Cristobal ne è convinto e lo scrive anche in un articolo sul giornale. Ma non abbandona la sua gente. Per questo all’alba del 21 maggio 1927 viene arrestato dall’esercito federale e accusato di sostenere la ribellione. In realtà viene condannato a morte per il solo fatto di essere un sacerdote. Quattro giorni dopo viene fucilato a Colotlán, assieme a 24 compagni, tra cui diversi sacerdoti.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 21 maggio
San Timoteo, diacono e martire – In Mauritania, nel territorio dell’odierna Algeria, san Timoteo, diacono e martire. (dal Martirologio)
San Polieuto, martire – A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, san Polieuto, martire. (dal Martirologio)
Santi Martiri di Pentecoste ad Alessandria – Commemorazione dei santi martiri, uomini e donne, che ad Alessandria d’Egitto nei sacri giorni di Pentecoste il vescovo ariano Giorgio, sotto l’imperatore Costanzo, fece crudelmente uccidere o relegare in esilio. (dal Martirologio)
San Paterno, vescovo – A Vannes nella Bretagna, in Francia, commemorazione di san Paterno, vescovo, che si tramanda sia stato ordinato vescovo in questo giorno da san Perpetuo di Tours in un Concilio provinciale qui radunato. (dal Martirologio)
Sant’Ospicio, eremita – Presso Nizza in Provenza, in Francia, sant’Ospicio, eremita, che fu uomo di mirabile spirito di penitenza e predisse l’arrivo dei Longobardi. (dal Martirologio)
San Mancio, martire – A Évora in Portogallo, san Mancio, martire. (dal Martirologio)
San Teobaldo, vescovo – A Vienne in Borgogna, ora in Francia, san Teobaldo, vescovo, che per quarantaquattro anni onorò questa sede con il suo insigne esempio di carità e pietà. (dal Martirologio)
Sant’Hemming, vescovo – A Turku in Finlandia, sant’Hemming, vescovo, che rifulse per il suo zelo pastorale: rinnovò la disciplina di questa Chiesa con l’indizione di un sinodo, favorì gli studi dei chierici, diede maggior decoro al culto divino e promosse la pace tra i popoli. (dal Martirologio)
San Carlo Eugenio de Mazenod, vescovo – A Marsiglia in Francia, san Carlo Eugenio de Mazenod, vescovo, che, per portare il Vangelo tra i poveri, istituì i Missionari Oblati di Maria Immacolata e per circa venticinque anni diede lustro alla sua Chiesa con le virtù, le opere, la predicazione e gli scritti. (dal Martirologio)
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