20 settembre: Santi Andrea Kim Tae-gon, Paolo Chong Ha-sang e compagni, martiri
Oggi la Chiesa ricorda i centotre membri della Chiesa martirizzati in Corea tra il 1839 e il 1866
Memoria dei santi Andrea Kim Tae-gon, sacerdote, Paolo Chong Ha-sang e compagni, martiri in Corea. In questo giorno in un’unica celebrazione si venerano anche tutti i centotrè martiri, che testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea. I loro nomi sono: santi Simeone Berneux, Antonio Daveluy, Lorenzo Imbert, vescovi; Giusto Ranfer de Bretenières, Ludovico Beaulieu, Pietro Enrico Dorie, Pietro Maubant, Giacomo Chastan, Pietro Aumaître, Martino Luca Huin, sacerdoti; Giovanni Yi Yun-il, Andrea Chong Hwa-gyong, Stefano Min Kuk-ka, Paolo Ho Hyob, Agostino Pak Chong-won, Pietro Hong Pyong-ju, Paolo Hong Yong-ju, Giuseppe Chang Chu-gi, Tommaso Son Chason, Luca Hwang Sok-tu, Damiano Nam Myong-hyog, Francesco Ch’oe Kyong-hwan, Carlo Hyon Song-mun, Lorenzo Han I-hyong, Pietro Nam Kyongmun, Agostino Yu Chin-gil, Pietro Yi Ho-yong, Pietro Son Son-ji, Benedetta Hyon Kyong-nyon, Pietro Ch’oe Ch’ang-hub, catechisti; Agata Yi, Maria Yi In dog, Barbara Yi, Maria Won Kwi-im, Teresa Kim Im-i, Colomba Kim Hyo-im, Maddalena Cho, Elisabetta Chong Chong-hye, vergini; Teresa Kim, Barbara Kim, Susanna U Sur-im, Agata Yi Kan-nan, Maddalena Pak Pong-son, Perpetua Hong Kum-ju, Caterina Yi, Cecilia Yu So-sa, Barbara Cho Chung-i, Maddalena Han Yong-i, vedove; Maddalena Son So-byog, Agata Yi Kyong-i, Agata Kwon Chin-i, Giovanni Yi Mun-u, Barbara Ch’oe Yong-i, Pietro Yu Chong-nyul, Giovanni Battista Nam Chong-sam, Giovanni Battista Chon Changun, Pietro Ch’oe Hyong, Marco Chong Ui-bae, Alessio U Se-yong, Antonio Kim Songu, Protasio Chong Kuk-bo, Agostino Yi Kwang-hon, Agata Kim A-gi, Maddalena Kim O-bi, Barbara Han A-gi, Anna Pak A-gi, Agata Yi So-sa, Lucia Pak Hui-sun, Pietro Kwon Tu-gin, Giuseppe Chang Song-jib, Maddalena Yi Yong-hui, Teresa Yi Mae-im, Marta Kim Song-im, Lucia Kim, Rosa Kim, Anna Kim Chang-gum, Giovanni Battista Yi Kwang-nyol, Giovanni Pak Hu-jae, Maria Pak Kun-a-gi Hui-sun, Barbara Kwon-hui, Barbara Yi Chong-hui, Maria Yi Yon-hui, Agnese Kim Hyo-ju, Caterina Chong Ch’oryom, Giuseppe Im Ch’i-baeg, Sebastiano Nam I-gwan, Ignazio Kim Che-jun, Carlo Cho Shin-ch’ol, Giulitta Kim, Agata Chon Kyong-hyob, Maddalena Ho Kye-im, Lucia Kim, Pietro Yu Taech’ol, Pietro Cho Hwa-so, Pietro Yi Nyong-so, Bartolomeo Chong Munho, Giuseppe Pietro Han Chae-kwon, Pietro Chong Won-ji, Giuseppe Cho Yun-ho, Barbara Ko sun-i, Maddalena Yi Yong-dog. (dal Martirologio)
I Santi martiri coreani furono centotre membri della Chiesa martirizzati in Corea tra il 1839 e il 1866. Tra di essi spiccano i santi Andrea Kim Tae-gon, primo presbitero coreano, e il catechista Paolo Chong Ha-sang, oltre a tre vescovi e sette sacerdoti missionari, tutti membri francesi della Società per le Missioni Estere di Parigi. Furono canonizzati da papa Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984 a Seul, con una cerimonia che per la prima volta si svolse fuori dal Vaticano.
Fondata nel XVII secolo per iniziativa di alcuni laici, la Chiesa cattolica in Corea iniziò ad essere perseguitata alla fine del XVIII secolo.
Nel 1802 re Sunjo emanò un editto in cui si ordinava lo sterminio dei cristiani. Rimasti soli e senza guida spirituale (l’ultimo sacerdote era stato ucciso nel 1801), i cristiani coreani chiedevano continuamente al vescovo di Pechino e al Papa di avere dei sacerdoti, ma le condizioni locali lo permisero solo nel 1837, quando furono inviati un vescovo Lorenzo Imbert e due sacerdoti Pietro Maubant e Giacomo Chastan delle Missioni Estere di Parigi. Essi, penetrarono clandestinamente in Corea e furono martirizzati due anni dopo.
Un secondo tentativo operato da Andrea Kim Taegon, che riuscì a far entrare nel Paese un vescovo e un sacerdote. Da quel momento la presenza di una gerarchia cattolica in Corea non sarebbe più mancata, nonostante l’incrudelirsi della persecuzione nel 1866. Nel 1882 il governo concesse la libertà religiosa.
Nelle persecuzioni coreane perirono, secondo fonti locali, più di diecimila martiri: di questi centotré furono beatificati in due gruppi distinti nel 1925 e nel 1968 e poi canonizzati tutti insieme il 6 maggio 1984 a Seul da Giovanni Paolo II. (fonte Cathopedia)
Altri Santi che la Chiesa commemora il 20 settembre
San Dorimedonte, martire – A Sinnada in Frigia, nell’odierna Turchia, san Dorimedonte, martire. (dal Martirologio)
Sant’Eustachio, martire – A Roma, commemorazione di sant’Eustachio martire, il cui nome è venerato in un’antica diaconia dell’Urbe. (dal Martirologio)
Santi martiri Ipazio, Asiano e Andrea – A Costantinopoli, santi martiri Ipazio e Asiano, vescovi, e Andrea, sacerdote, che per aver difeso il culto delle sacre immagini sotto l’imperatore Leone l’Isaurico, dopo crudeli e atroci torture, furono dati in pasto ai cani. (dal Martirologio)
Beato Adelpreto, vescovo – Presso la città di Arco in Trentino, beato Adelpreto, vescovo, che, strenuo difensore dei poveri, degli orfani e della libertà della Chiesa, fu tratto dai nemici in un agguato e morì crudelmente percosso. (dal Martirologio)
Beato Tommaso Johnson, sacerdote – A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Johnson, sacerdote della Certosa di questa città e martire, che, sotto il re Enrico VIII, per la sua fedeltà alla Chiesa morì consunto dalla fame e dalla malattia nel carcere di Newport, nono del novero dei suoi confratelli. (dal Martirologio)
San Giovanni Carlo Cornay, sacerdote e martire – Nella fortezza di Son-Tây nel Tonchino, ora Viet Nam, san Giovanni Carlo Cornay, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che, dopo crudeli torture, per decreto dell’imperatore Minh Mang fu fatto a pezzi e infine decapitato per la sua fede cristiana. (dal Martirologio)
Santi Lorenzo Han I-hyong e sei compagni, martiri – A Seul in Corea, santi Lorenzo Han I-hyong, catechista, e sei compagni, martiri, che, strangolati in diverse carceri, subirono il martirio per Cristo. La loro memoria si celebra oggi insieme a quella degli altri martiri di questa regione. I loro nomi sono: Pietro Nam Kyong-mun, catechista; Teresa Kim Im-i, vergine; Susanna U Sur-im e Agata Yi Kan-nan, vedove; Caterina Chong Ch’or-yom e Giuseppe Im Ch’i-baeg, battezzato in carcere. (dal Martirologio)
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