19 aprile: Sabato Santo

Il Sabato Santo la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore, meditando la sua passione e la sua morte, nonché la discesa agli inferi, e aspettando la sua risurrezione, nella preghiera e nel digiuno

Il Sabato Santo è il giorno del riposo di Cristo nel sepolcro; segue al Venerdì Santo, giorno della sua morte in croce; sbocca nella Veglia Pasquale, celebrata nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua. È il secondo giorno del Triduo Pasquale.

Per antichissima tradizione la Chiesa non celebra l’Eucaristia in questo giorno. La Comunione ai malati può essere portata solo in forma di viatico. Nelle chiese è esposta la Croce rimasta dopo la celebrazione del Venerdì Santo.

L’Eucarestia non è conservata né nel Tabernacolo, che dev’essere vuoto e senza conopeo, né in altro luogo della chiesa. Le luci e tutte le candele sono spente. Gli altari sono spogli, senza tovaglia né copritovaglia.

Si può protrarre il digiuno e l’astinenza dalle carni del Venerdì Santo anche in questa giornata, fino alla Veglia Pasquale, ma la Chiesa non ne fa obbligo ai fedeli.

Nella tradizione di Rito Ambrosiano, al mattino, è proclamata la pericope evangelica relativa all’invio delle guardie al Sepolcro (Mt 27,62-66 ).

La Chiesa Ortodossa chiama questo giorno il Santo e Grande Sabato oppure il Grande Riposo: il Grande Riposo in vista della Pasqua.

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