17 maggio: San Pasquale Baylon, religioso
La Chiesa ricorda oggi un frate spagnolo, protettore di cuochi e pasticcieri perché, secondo la leggenda, inventò lo zabaione
A Villa Real presso Valencia in Spagna, san Pasquale Baylon, religioso dell’Ordine dei Frati Minori, che, mostrandosi sempre premuroso e benevolo verso tutti, venerò costantemente con fervido amore il mistero della Santissima Eucaristia. (dal Martirologio)
Al secolo Pascual Baylón Yubero, nacque il 16 maggio 1540 Torrehermosa il giorno di Pentecoste (in spagnolo Pascua de Pentecostés, da cui il nome di Pasquale) da Martino e Isabella Jubera, una famiglia di umile condizione.
Giovanissimo iniziò a lavorare come garzone di un allevatore di pecore ma fin da subito manifestò la sua vocazione spirituale trascorrendo le lunghe ore del pascolo del gregge in meditazione e preghiera. Da autodidatta imparò a leggere proprio sui libri delle preghiere. A 18 anni chiese chiese l’ammissione al noviziato presso il convento di Santa Maria di Loreto della congregazione dei Frati Minori aderenti alla riforma di san Pietro d’Alcantara, ma riuscì ad esserne ammesso solo due anni dopo. Il 2 febbraio 1564 fece la professione solenne di fede come frate converso. Fu per anni addetto al servizio di portineria, anche nei conventi di Játiva e Valenza.
Scrisse un libriccino di sentenze per comprovare la reale presenza di Gesù nell’Eucarestia ed il potere divino trasmesso al Papa dopo un viaggio nella Francia calvinista dove rischiò la vita. Morì all’età di 52 anni, il giorno di Pentecoste, nel convento del Rosario a Villarreal, anche a causa delle frequenti mortificazioni corporali alle quali si sottoponeva.
Le reliquie
Venne proclamato beato il 29 ottobre 1618 da Paolo V e canonizzato nel 1690 da Alessandro VIII. Nel 1897 Papa Leone XIII lo proclamò patrono delle opere eucaristiche e dei congressi eucaristici. Le sue spoglie, che si veneravano a Villarreal, furono profanate e disperse durante la Guerra Civile Spagnola (1936-39); in parte furono successivamente recuperate nel 1952. Attualmente sono conservate presso il Santuario dedicato al santo a Villarreal e in parte a Nocera Superiore nella parrocchia Maria di Costantinopoli.
Il suo culto, oltre che nel luogo di origine, si diffuse particolarmente a Napoli nei lunghi anni della dominazione spagnola. Nella tradizione popolare napoletana il nome di Pasquale Baylon è spesso accostato all’universo femminile quale santo protettore; da qui l’invocazione: “San Pasquale Baylonne protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco, rosso e colorito, come te, tale e quale, o glorioso san Pasquale!”. E’ considerato il protettore di cuochi e pasticceri perché, secondo la leggenda, sarebbe l’inventore dello zabaione.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 17 maggio
Sant’Adrione, martire – Ad Alessandria d’Egitto, sant’Adrione, martire. (dal Martirologio)
San Vittore, martire – A Roma sulla via Salaria Antica nel cimitero di Basilla, san Vittore, martire. (dal Martirologio)
Santi Eraclio e Paolo, martiri – A Tulcea sul Danubio nella Scizia, nell’odierna Romania, santi Eraclio e Paolo, martiri. (dal Martirologio)
Santa Restituta, vergine e martire – In Africa Proconsolare, nell’odierna Tunisia, commemorazione di santa Restituta, vergine e martire. (dal Martirologio)
Sant’Emiliano, vescovo – A Vercelli, traslazione di sant’Emiliano, vescovo. (dal Martirologio)
San Pietro Liu Wenyuan, martire – Nella città di Guiyang nella provincia del Guizhou in Cina, san Pietro Liu Wenyuan, martire, che, catechista, fu strangolato per la fede in Cristo. (dal Martirologio)
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