15 giugno: Sant’Amos, profeta

La Chiesa ricorda oggi il profeta Amos, personaggio dell’Antico Testamento, il terzo dei dodici profeti minori

Commemorazione di sant’Amos, profeta, che allevatore di bestiame in Tecoa e coltivatore di sicomori, fu mandato dal Signore ai figli di Israele per riaffermare la sua giustizia e santità contro i loro abomini. (dal Martirologio)

La Chiesa ricorda oggi il profeta Amos, personaggio dell’Antico Testamento, il terzo dei dodici profeti minori. Predicò sotto il regno di Geroboamo II, un’epoca umanamente gloriosa, in cui il regno del nord si estese e si arricchì. Fu anche però un’epoca in cui il lusso dei grandi era un insulto alla miseria degli oppressi; lo splendore del culto mascherava l’assenza di una religione vera.

Era pastore a Tekoa, ai margini del deserto di Giuda; estraneo alle confraternite dei profeti, fu preso da YHWH da dietro il gregge e mandato a profetizzare a Israele. Dopo un breve ministero, che ebbe per quadro principale il santuario scismatico di Betel e probabilmente anche la città di Samaria, fu espulso da Israele e ritornò alle sue prime occupazioni.

Con la rudezza semplice e fiera e con la ricchezza di immagini di un uomo della campagna, Amos condannò in nome di YHWH la vita corrotta delle città, le ingiustizie sociali, la falsa sicurezza che si pone in riti in cui l’anima non si impegna.

Tuttavia Amos apre una piccola speranza, la prospettiva di una salvezza per la casa di Giacobbe, per il resto di Giuseppe. Questa profonda dottrina su YHWH, Signore universale e onnipotente, difensore della giustizia, è espressa con una sicurezza assoluta, senza che mai il profeta abbia l’aria di innovare: la sua novità è nella forza con la quale richiama le esigenze del puro jahvismo. (fonte Cathopedia)

Altri Santi che la Chiesa commemora il 15 giugno

Sant’Esichio, martire – A Silistra in Mesia, nell’odierna Bulgaria, sant’Esichio, che, soldato, arrestato insieme al beato Giulio, ottenne dopo di lui, sotto il governatore Massimo, la corona del martirio. (dal Martirologio)

San Vito, martire – In Basilicata, san Vito, martire. (dal Martirologio)

Sant’Abramo, monaco – A Clermont-Ferrand in Aquitania, ora in Francia, sant’Abramo, monaco, che, nato sulla riva dell’Eufrate, si recò in Egitto a fare visita agli eremiti, ma, arrestato dai pagani, fu tenuto in catene per cinque anni; giunto poi in Francia nella regione dell’Auvergne, si ritirò nel monastero di San Quírico, dove morì carico di giorni. (dal Martirologio)

San Landelino, abate – A Crespin nell’Hainault, nel territorio dell’odierna Francia, san Landelino, abate, che, convertito dal vescovo sant’Autberto da una vita di ruberie all’esercizio delle virtù, fondò un cenobio a Lobbes e si spostò poi a Crespin, dove finì i suoi giorni. (dal Martirologio)

San Lotario, vescovo – A Séez in Neustria, ora in Francia, san Lotario, vescovo, che, lasciato il suo incarico, si dice sia morto in solitudine. (dal Martirologio)

Santa Benilde, martire – A Córdova nell’Andalusia in Spagna, santa Benilde, martire, morta, in età già avanzata, durante la persecuzione dei Mori. (dal Martirologio)

San Bernardo da Mentone, sacerdote – Sul Mont-Joux nel Vallese, san Bernardo da Mentone, sacerdote, che, canonico e arcidiacono di Aosta, visse per molti anni tra le vette delle Alpi, dove costruì un rinomato monastero e due rifugi per i viandanti, tuttora recanti il suo nome. (dal Martirologio)

Sant’Isfrido, vescovo – A Ratzeburg nell’Alsazia, ora in Germania, sant’Isfrido, vescovo, che, mantenendo l’osservanza di vita dei Canonici Premostratensi, si adoperò per l’evangelizzazione dei Vendi. (dal Martirologio)

Santa Germana, vergine – A Pibrac nel territorio di Tolosa in Francia, santa Germana, vergine, che, nata da genitori sconosciuti, condusse fin dalla fanciullezza una vita di servitù e infermità, patendo con animo forte e spirito gioioso ogni genere di tribolazioni, finché a soli ventidue anni riposò in pace. (dal Martirologio)

Santa Barbara Cui Lianzhi, martire – Presso la città di Liushuitao nel territorio di Qianshengzhuang nella provincia dello Hebei in Cina, santa Barbara Cui Lianzhi, martire, che, essendole già stato ucciso il figlio, cercò di notte scampo nella fuga, ma catturata dai nemici dei cristiani morì tra crudelissime torture. (dal Martirologio)

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