11 marzo: San Costantino, re di Scozia e martire

Oggi si commemora un re scozzese che convertitosi al cristianesimo cambiò radicalmente vita, abbandonò il trono in favore del figlio Bledric e si ritirò a vita monastica in Irlanda

In Scozia, san Costantino, re, discepolo di san Colomba e martire. (dal Martirologio)

Costantino II fu re di Scozia dal 900 al 943. Era figlio di Aedh e cugino del suo predecessore Donald II di Scozia. Fu uno dei più lunghi regnanti di Scozia, il secondo dopo Guglielmo il leone, prima dell’unione con l’Inghilterra nel 1603.

Tutto ciò che sappiamo di certo sul santo è costituito dalle informazioni tramandate da san Gildas, che lo definisce cucciolo tirannico dell’impura leonessa di Damonia.

Visse nel VI secolo, ed era il re dell’attuale Cornovaglia. Il primo periodo della sua vita fu, come riporta Gildas, alquanto scellerato. Sacrilego e pluriassassino: si sarebbe separato dalla moglie, figlia del re di Bretagna Armoricana e visse con più donne.

Convertitosi al cristianesimo, cambiò radicalmente vita, abbandonò il trono in favore del figlio Bledric e si ritirò a vita monastica in Irlanda. Visse sette anni in austerità e penitenza, studiando le scritture. Fondò chiese e, ordinato presbitero e invitato in Scozia sotto la direzione di san Colomba, evangelizzò le popolazioni indigene.

Fu il primo a spargere il proprio sangue su quella terra per la fede nel Vangelo che andava predicando sulle pubbliche piazze: il 9 maggio 576, a Kintyre, infatti, fu trucidato.

Altri Santi che la Chiesa commemora l’11 marzo

San Pionio, sacerdote e martire – A Smirne, nell’odierna Turchia, san Pionio, sacerdote e martire, che, come si racconta, per aver tenuto pubblicamente un’apologia in difesa della fede cristiana, dopo aver subíto l’amarezza del carcere, durante il quale confortò con il suo incoraggiamento molti fratelli ad affrontare il martirio, crudelmente torturato ottenne in sorte nel fuoco una fine beata in Cristo. (dal Martirologio)

Santi Trofimo e Talo, martiri – A Laodicea in Siria, santi Trofimo e Talo, martiri, che, durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, dopo molti crudeli tormenti ottennero la corona di gloria. (dal Martirologio)

San Sofronio, vescovo – A Gerusalemme, san Sofronio, vescovo, che ebbe per maestro e amico Giovanni Mosco, con il quale visitò i luoghi del monachesimo; eletto dopo Modesto vescovo di questa sede, quando la Città Santa cadde nelle mani dei Saraceni, difese con forza la fede e l’incolumità del popolo. (dal Martirologio)

San Vindiciano, vescovo – Nella regione dell’Hainault in Neustria, nell’odierna Francia, san Vindiciano, vescovo di Cambrai e Arras, che invitò Teodorico III ad espiare con la penitenza il crimine commesso con l’uccisione di san Leodegario. (dal Martirologio)

Deposizione di san Benedetto, vescovo – A Milano, deposizione di san Benedetto, vescovo. (dal Martirologio)

Sant’Oengus, detto il Culdeo, monaco – Nel monastero di Tallaght in Irlanda, sant’Oengus, detto il Culdeo, monaco, che ebbe cura di comporre un martirologio dei santi d’Irlanda. (dal Martirologio)

Sant’Eulogio, sacerdote e martire – A Córdova nell’Andalusia in Spagna, sant’Eulogio, sacerdote e martire, decapitato con la spada per avere proclamato apertamente la fede in Cristo. (dal Martirologio)

San Domenico Cam, sacerdote e martire – Nella città di Hung Yên nel Tonchino, ora Viet Nam, san Domenico Cam, sacerdote e martire, che per molti anni esercitò clandestinamente il suo ministero con pericolo di vita, anche dopo essere finito in carcere, e, condannato a morte per ordine dell’imperatore Tu Duc, abbracciò la croce del Signore che aveva fermamente rifiutato di calpestare. (dal Martirologio)

Santi Marco Chong Ui-bae, catechista, e Alessio U Se-yong, martiri – In località Sai-Nam-Hte in Corea, santi Marco Chong Ui-bae, catechista, e Alessio U Se-yong, martiri, che per la loro fede cristiana furono dai loro stessi parenti ingiuriati e percossi. (dal Martirologio)

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