11 gennaio: Sant’Igino, papa

Oggi la Chiesa ricorda il papa-filosofo che ordinò la gerarchia ecclesiastica

A Roma, sant’Igino, papa, che occupò per ottavo la cattedra dell’apostolo Pietro. (dal Martirologio)

Filosofo di origini ateniesi, nel suo breve papato istituì, secondo il Liber Pontificalis, gli Ordini minori e ordinò la gerarchia ecclesiastica, portando ad una più chiara distinzione degli incarichi tra presbiteri e diaconi e istituendo la figura del suddiacono. Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina nel battesimo.

Stando a Sant’Ireneo di Lione, durante il suo pontificato giunse a Roma lo gnostico Valentino, che si trattenne in città fino all’elezione di papa Aniceto, ma altre fonti segnalano Valentino a Roma già al tempo del precedente papa Telesforo. In questo periodo viveva a Roma anche Cerdone, un altro gnostico, che dopo aver confessato i suoi errori e abiurato l’eresia, venne riammesso in seno alla Chiesa, salvo poi esserne nuovamente espulso per esservi ricaduto. Ci è ignoto, in questo periodo, quanti casi simili possano essersi ripetuti.

Il suo pontificato si colloca durante la costruzione del mausoleo di Adriano (Castel Sant’Angelo). Secondo un’antica tradizione morì durante la persecuzione dell’imperatore Antonino Pio, ma non ci sono prove del suo martirio. Fu sepolto vicino a San Pietro.

Altri Santi che la Chiesa commemora l’11 gennaio

San Salvio, martire – In Africa, san Salvio, martire, nel cui anniversario di morte sant’Agostino tenne un sermone al popolo di Cartagine. (dal Martirologio)


San Tipasio veterano, martire – A Tigava in Mauritania, nell’odierna Algeria, san Tipasio veterano, martire, che, richiamato nell’esercito, non volle sacrificare agli dèi e fu decapitato. (dal Martirologio)

San Pietro, detto Apselámo o Bálsamo, martire – A Cesarea in Palestina, san Pietro, detto Apselámo o Bálsamo, martire: sotto l’imperatore Massimino, ripetutamente invitato dal governatore e da tutti i presenti a risparmiare la sua giovinezza, non si curò delle loro esortazioni e nel fuoco, come oro purissimo, testimoniò con fortezza d’animo la propria fede in Cristo. (dal Martirologio)

San Léucio, vescovo – A Brindisi, san Léucio, venerato come primo vescovo di questa città. (dal Martirologio)

Santa Onorata, vergine – A Pavia, traslazione di santa Onorata, vergine consacrata a Dio, sorella del santo vescovo Epifanio. (dal Martirologio)

San Teodosio, cenobiarca – In un eremo della Giudea, san Teodosio, cenobiarca: amico di san Saba, dopo lunga vita solitaria associò a sé molti discepoli e praticò la vita comunitaria in monasteri da lui stesso costruiti, finché, dopo aver molto patito per la fede cattolica, riposò centenario nella pace di Cristo. (dal Martirologio)

San Paolino, vescovo – A Cividale del Friuli, san Paolino, vescovo di Aquileia, che si adoperò nel convertire alla fede gli Avari e gli Sloveni e dedicò al re Carlo Magno un celebre poema sulla regola di fede. (dal Martirologio)

San Tommaso (Francesco Antonio) Placidi da Cori, sacerdote – A Bellegra nel Lazio, san Tommaso (Francesco Antonio) Placidi da Cori, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, insigne per l’austerità di vita e per la predicazione e illustre fondatore di eremi. (dal Martirologio)

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