10 febbraio: Santa Scolastica, vergine

Oggi la Chiesa ricorda la sorella di San Benedetto da Norcia, patrona dell’ordine delle benedettine

Memoria della deposizione di santa Scolastica, vergine, che, sorella di san Benedetto, consacrata a Dio fin dall’infanzia, ebbe insieme con il fratello una tale comunione in Dio, da trascorrere una volta all’anno a Montecassino nel Lazio un giorno intero nelle lodi di Dio e in sacra conversazione. (dal Martirologio)

Sorella (forse gemella) di Benedetto da Norcia, Scolastica si consacrò a Dio giovanissima e fu sempre vicina al fratello: prima a Subiaco, poi a Cassino, dove fondò un monastero ai piedi del monte. Della sua vita si conoscono solo poche notizie agiografiche narrate nel secondo Libro dei Dialoghi di papa Gregorio I, che però propongono soprattutto aneddoti ed esempi di santità, narrati parlando di santa Scolastica prevalentemente in riferimento al fratello, padre del monachesimo occidentale.

I due fratelli si incontravano una volta all’anno in una casa a metà strada tra i due monasteri, divenuta poi oggetto di culto per molto tempo. Gregorio racconta che in uno di questi incontri, poco prima della sua morte, Scolastica chiese al fratello di protrarre il colloquio spirituale fino al mattino seguente, ma Benedetto si oppose per non infrangere la regola.

Allora Scolastica implorò il Signore di non far partire il fratello e subito scoppiò un violento temporale che costrinse Benedetto a rimanere tutta la notte. Gregorio conclude la narrazione dell’episodio affermando: «Poté di più, colei che più amò».

Ancora Gregorio narra che Benedetto, avuta notizia della morte della sorella da un segno divino, la seppellì nella tomba dove anch’egli fu sepolto, poco più tardi: «Come la mente loro sempre era stata unita in Dio, nel medesimo modo li corpi furono congiunti in uno stesso sepolcro».

Le reliquie di Scolastica e Benedetto sono conservate sotto l’altare maggiore della basilica di Montecassino. Altro luogo ove sono custodite reliquie della Santa è presso il Casino di Cicco sito a Sant’Apollinare.

Altri Santi che la Chiesa commemora il 10 febbraio

Santi Caralampo, Porfirio, Daucto e tre donne, martiri – A Magnesia nella provincia d’Asia, nell’odierna Turchia, santi Caralampo, Porfirio, Daucto e tre donne, martiri sotto l’imperatore Settimio Severo. (dal Martirologio)

Santi Zótico e Amanzio, martiri – A Roma sulla via Labicana al decimo miglio, santi Zótico e Amanzio, martiri. (dal Martirologio)

San Silvano, vescovo – Presso Terracina, oggi nel Lazio, san Silvano, vescovo. (dal Martirologio)

San Troiano, vescovo – Presso Saintes in Aquitania, in Francia, san Troiano, vescovo. (dal Martirologio)

San Protadio, vescovo – A Besançon in Burgundia, nell’odierna Francia, san Protadio, vescovo. (dal Martirologio)

Sant’Austreberta, vergine e badessa – Nel territorio di Rouen in Neustria, oggi in Francia, sant’Austreberta, vergine e badessa, che resse santamente il monastero di Pavilly da poco fondato da sant’Audoeno vescovo. (dal Martirologio)

San Guglielmo, eremita – Nella grotta di Stabulum Rhodis presso Grosseto, san Guglielmo, eremita di Malavalle, dal cui modello sorsero molte comunità di eremiti. (dal Martirologio)

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