10 aprile: Santa Maddalena di Canossa, vergine

Oggi si ricorda la fondatrice italiana degli Istituti dei Figli e delle Figlie della Carità

A Verona, santa Maddalena di Canossa, vergine, che di sua volontà rigettò tutte le ricchezze del suo patrimonio per seguire Cristo e fondò i due Istituti dei Figli e delle Figlie della Carità per promuovere la formazione cristiana della gioventù. (dal Martirologio)

Maddalena nacque a Verona secondogenita dei cinque figli che Ottavio, marchese di Canossa, ebbe da Teresa, figlia del conte Szluha, ungherese. Al battesimo ricevette il nome di Maddalena Gabriella. A soli cinque anni Maddalena rimase orfana del padre. Lo zio Gerolamo, scapolo, si prese cura dei figli del fratello perché la madre, dopo due anni di vedovanza, per contrasti familiari, abbandonò figli e casa e passò a seconde nozze.

A quindici anni Maddalena fu travagliata prima da una febbre maligna, poi da una dolorosa sciatica e quindi dal vaiolo. Durante la lunga malattia, che sopportò in silenzio, chiese che le fosse portato il viatico. Era tanto riservata che non permise di essere toccata nemmeno dal medico. Nella preghiera sospirava: «Gesù mio, un giglio tra le spine, ma un giglio senza macchia».

Nel 1808, superando le resistenze della famiglia, lascia il palazzo Canossa per trasferirsi con alcune compagne che chiamerà Figlie della carità nel convento di San Giuseppe nel quartiere di S. Zeno a Verona.

Qui si adopererà a favore dei poveri con la scuola, la catechesi, l’assistenza dei malati. Fonderà altre case a Venezia, Milano, Bergamo e Trento. Stringerà amicizie e avrà contatti con altri fondatori di istituti religiosi: Leopoldina Naudet, Gaspare Bertoni, Teodora Campostrini, Teresa Verzeri, Antonio Rosmini, Antonio Provolo, Carlo Steeb, i fratelli Cavanis.

Nel 1819 ottiene il riconoscimento ecclesiastico delle Figlie della carità. Papa Leone XII approverà la Regola della sua istituzione con il Breve Si nobis il 23 dicembre 1828.

Nel 1831, dopo ripetuti tentativi, realizza a Venezia il ramo maschile della sua istituzione, fondando grazie a don Francesco Luzzo e a due laici bergamaschi, Giuseppe Carsana e Benedetto Belloni, i Figli della carità.

Morì a Verona il 10 aprile 1835 e tre mesi dopo venne sepolta nella casa madre delle Figlie della Carità canossiane a Verona.

Il 2 ottobre 1988 con la lettera apostolica Deus tantum [2] Maddalena Gabriella di Canossa fu canonizzata da Papa Giovanni Paolo II, dopo essere stata beatificata il 7 dicembre 1941 da Pio XII.

Altri Santi che la Chiesa commemora il 10 aprile

Santi Terenzio, Africano, Massimo, Pompeo, Alessandro, Teodoro e quaranta compagni, martiri – In Africa, santi Terenzio, Africano, Massimo, Pompeo, Alessandro, Teodoro e quaranta compagni, martiri, che, sotto l’imperatore Decio morirono per la loro fede cristiana. (dal Martirologio)

Sant’Apollonio, sacerdote e martire – Ad Alessandria d’Egitto, sant’Apollonio, sacerdote e martire. (dal Martirologio)

San Palladio, vescovo – Ad Auxerre nel territorio della Neustria, in Francia, san Palladio, vescovo, che, già abate del monastero di San Germano, dopo aver ricevuto l’episcopato, partecipò a numerosi concili e si adoperò per il rinnovamento della disciplina ecclesiastica. (dal Martirologio)

San Beda il Giovane, monaco – A Gavello in Veneto, san Beda il Giovane, monaco, che, dopo quarantacinque anni passati al servizio dei re, scelse di servire il Signore in monastero per il resto della sua vita. (dal Martirologio)

San Macario, pellegrino – A Gand nelle Fiandre, nel territorio dell’odierno Belgio, san Macario, pellegrino, che, accolto benevolmente tra i monaci di san Bavone, un anno dopo vi morì consumato dalla peste. (dal Martirologio)

San Fulberto, vescovo – A Chartres in Francia, san Fulberto, vescovo, che molti nutrì con la sua dottrina; avviò con munificenza e operosità la costruzione della chiesa cattedrale e promosse la pietà verso la Vergine Maria Regina della Misericordia. (dal Martirologio)

San Michele dei Santi, sacerdote – A Valladolid in Spagna, san Michele dei Santi, sacerdote dell’Ordine della Santissima Trinità, che si dedicò interamente alle opere di carità e alla predicazione della parola di Dio. (dal Martirologio)

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