1 febbraio: San Severo di Ravenna, vescovo
Oggi si ricorda il primo vescovo di Ravenna, il suo culto è molto diffuso in Germania

A Ravenna, san Severo, vescovo (dal Martirologio)
Severo è stato il primo vescovo di Ravenna la cui esistenza è ampiamente documentata. Considerato santo dalla Chiesa, il suo culto è molto diffuso in Germania.
Era un laico che svolgeva la professione di lanaiolo. Fu acclamato vescovo di Ravenna intorno al 320. Resse la cattedra episcopale per oltre vent’anni. Fu presente al concilio di Sardica (oggi Sofia) del 343/344.
Fu il primo vescovo ravennate a poter essere sepolto all’interno delle mura, in un sacello costruito vicino alla sua abitazione.
Proclamato santo subito dopo la morte per via di acclarate virtù taumaturgiche, sono documentate solenne traslazioni dei suoi resti già nel IV secolo.
“La sua figura fu oggetto di culto a partire dall’età paleocristiana e tale devozione si consolidò dal secolo VI con la costruzione a Classe di una basilica a lui intitolata ed eretta, secondo la tradizione, accanto al monasterium in cui riposavano le sue spoglie”.
Nell’824 i corpi di Severo, della moglie e della figlia furono trafugati da un chierico franco, il quale li portò a Pavia e li donò ad Otgario arcivescovo di Magonza, venuto in Italia per concludere un accordo con la chiesa locale. Otgario, ricevute le spoglie, le condusse ad Erfurt in Turingia dove trovarono collocazione nel sarcofago monumentale della Severikirche, sul Domberg, la “collina del Duomo”.
Altri Santi che la Chiesa commemora il 1 febbraio
San Trifone, martire – In Frigia, commemorazione di san Trifone, martire. (dal Martirologio)
San Paolo, vescovo – A Saint-Paul-Trois-Châteaux nel territorio di Vienne in Francia, san Paolo, vescovo, dal quale poi la città ha preso il nome. (dal Martirologio)
Santa Brigida d’Irlanda – A Kildare in Irlanda, santa Brigida, badessa, chefondò uno dei primi monasteri dell’isola e si ritiene che abbia continuato l’opera di evangelizzazione iniziata da san Patrizio. (dal Martirologio)
Sant’Orso, sacerdote – Ad Aosta, sant’Orso, sacerdote. (dal Martirologio)
Sant’Agrippano, vescovo e martire – A Puy-en-Vélay in Aquitania, in Francia, sant’Agrippano, vescovo e martire, che tornando da Roma nel Vélay si dice sia stato ucciso dagli idolatri. (dal Martirologio)
San Sigisberto III, re – A Metz in Austrasia, oggi in Francia, san Sigisberto III, re, che costruì i monasteri di Stavelot, Malmédy e molti altri e distribuì con generosità elemosine alle chiese e ai poveri. (dal Martirologio)
San Raimondo, abate – Nella città di Ciruelos nella Nuova Castiglia in Spagna, san Raimondo, abate di Fitero, fondatore dell’Ordine di Calatráva e insigne sostenitore del cristianesimo. (dal Martirologio)
San Giovanni, vescovo – Nella cittadina di Saint-Malo in Bretagna, san Giovanni, vescovo: uomo di mirabile austerità e giustizia, trasferì in questo luogo la sede episcopale di Aleth; a lui san Bernardo raccomandò di comportarsi da vescovo povero, amico dei poveri e amante della povertà.
Santa Verdiana, vergine – Presso Castelfiorentino in Toscana, santa Verdiana, vergine, che visse in clausura dalla fanciullezza fino alla vecchiaia. (dal Martirologio)
Sant’Enrico Morse, sacerdote – A Londra in Inghilterra, sant’Enrico Morse, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire: catturato a più riprese e scacciato per due volte in esilio, sotto il re Carlo I fu infine gettato in carcere a causa del suo sacerdozio e, dopo avervi celebrato la Messa, fu impiccato a Tyburn e rese lo spirito a Dio. (dal Martirologio)
Santi Paolo Hong Yong-ju, catechista, Giovanni Yi Mun-u e Barbara Ch’oe Yong-i, martiri – A Seul in Corea, santi martiri Paolo Hong Yong-ju, catechista, Giovanni Yi Mun-u, che serviva i poveri e seppelliva i corpi dei martiri, e Barbara Ch’oe Yong-i, la quale, seguendo l’esempio dei genitori e del marito uccisi per il nome di Cristo, fu decapitata insieme agli altri. (dal Martirologio)
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