1 aprile: San Venanzio, vescovo, e compagni martiri

Oggi si ricorda un gruppo di martiri della Dalmazia uccisi per la loro fede sotto Valeriano

A Roma, commemorazione dei santi martiri Venanzio, vescovo, e dei suoi compagni di Dalmazia e di Istria, Anastasio, Mauro, Paoliniano, Telio, Asterio, Settimio, Antiochiano e Gaiano, che la Chiesa onora con una comune lode. (dal Martirologio)

Secondo la tradizione, Venanzio fu il primo vescovo di Salona a partire dal 250. Subì il martirio sotto Valeriano insieme ai compagni Anastasio, Mauro, Paoliniano, Telio, Sterio, Settimio, Antiochiano e Graiano nel 257. Doimo gli successe come vescovo di Salona.

Il suo corpo fu originariamente sepolto in Dalmazia ma nel 640 il suo compatriota Giovanni IV fece traslare le sue reliquie a Roma, collocandole nel battistero di San Giovanni in Laterano, in quella che oggi è nota come cappella di San Venanzio. La sua memoria liturgica si osserva il 1 aprile, insieme a quella degli otto compagni che subirono il martirio con lui.

Altri Santi che la Chiesa commemora il 1 aprile

Sante Agape e Chionia, vergini e martiri – A Salonicco in Macedonia, ora in Grecia, sante Agape e Chionia, vergini e martiri, che durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, essendosi rifiutate di mangiare la carne di animali sacrificati agli idoli, furono consegnate al governatore Dulcezio e condannate al rogo. (dal Martirologio)

Santa Maria Egiziaca – In Palestina, santa Maria Egiziaca, che, famosa peccatrice di Alessandria, per intercessione della beata Vergine nella Città Santa si convertì a Dio e condusse in solitudine al di là del Giordano una vita di penitenza. (dal Martirologio)

San Valerico, sacerdote – A Lauconne presso Amiens in Francia, san Valerico, sacerdote, che attrasse non pochi compagni alla vita eremitica. (dal Martirologio)

San Celso, vescovo – In località Ardpatrick nella regione del Munster in Irlanda, san Celso, vescovo di Armagh, che promosse fortemente il rinnovamento della Chiesa. (dal Martirologio)

Sant’Ugo, vescovo – A Grenoble in Borgogna, nell’odierna Francia, sant’Ugo, vescovo, che si adoperò per la riforma dei costumi del clero e del popolo e, durante il suo episcopato, amando ardentemente la solitudine, donò a san Bruno, un tempo suo maestro, e ai suoi compagni l’eremo di Chartroux, di cui fu pure primo abate; resse la sua Chiesa per circa cinquant’anni con l’esempio premuroso della sua carità. (dal Martirologio)

San Gilberto, vescovo – A Caithness in Scozia, san Gilberto, vescovo, che costruì a Dornoch la chiesa cattedrale e allestì ospizi per i poveri; in punto di morte, raccomandò ciò che egli stesso aveva osservato durante la sua vita: non far male a nessuno, sopportare con pazienza le correzioni divine e non essere di danno a nessuno. (dal Martirologio)

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