Vaticano: nel monastero dove morì Papa Ratzinger tornano a vivere le suore
Papa Francesco richiama dall’Argentina un gruppo di suore benedettine per ripopolare il Mater Ecclesiae: pregheranno ogni giorno per il Santo Padre
Città del Vaticano – Le suore tornano al Mater Ecclesiae. Il monastero, situato all’interno delle mura leonine, nel cuore dello stato vaticano, dopo una ristrutturazione, è stata l’ultima dimora di Papa Ratzinger: qui Benedetto XVI spirò il 31 dicembre del 2022. E a meno di un anno dalla morte del predecessore, Papa Francesco riassegna gli spazi del convento.
Eretto il 25 marzo del 1994 da Giovanni Paolo II, torna ora alla sua funzione: Papa Bergoglio, infatti, con lettera autografa del 1° ottobre di quest’anno, ha disposto che il monastero Mater Ecclesiae riprenda il suo scopo originario: “che degli ordini contemplativi – si legge in una nota diffusa dal Vaticano – sostengano il Santo Padre nella sua quotidiana sollecitudine per tutta la Chiesa, attraverso il ministero della preghiera, dell’adorazione, della lode e della riparazione, essendo così una presenza orante nel silenzio e nella solitudine”.
A tal fine, Francesco ha convocato le Monache dell’Ordine Benedettino dell’Abbazia di Santa Scolastica di Victoria, in provincia di Buenos Aires (Diocesi di San Isidro) in Argentina, che, si legge nella stessa nota, “hanno generosamente accettato l’invito del Santo Padre. Le sei monache che, secondo gli Statuti, formeranno la comunità monastica inizieranno a vivere nel monastero nei primi giorni di gennaio”.
Non solo: Papa Francesco ha anche deciso che il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano sarà responsabile di tutte le questioni riguardanti il monastero Mater Ecclesiae.
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