Vaticano misogino? Un luogo comune smentito dai fatti

In Vaticano sono decine le donne che occupano ruoli di rilievo tra Dicasteri e Tribunali. E di recente Papa Francesco ha anche autorizzato le donne al servizio all’altare.

Il Vaticano è misogino… La Chiesa non dà valore alle donne… Le donne in Vaticano non ci sono… Del resto anche la rivista femminista tedesca “Emma”, aveva proclamato Papa Francesco “Sexist Man Alive 2021”. Per il giornale il Pontefice argentino non solo era l’uomo più misogino dell’anno ma è anche il “capo di un sistema di apartheid in cui le donne sono di serie B”. Il giornale femminista, oltre a criticare il fatto che le donne cattoliche “sono serve di padroni pii e puliscono i pavimenti delle chiese“, critica il Papa per avere, a suo dire, “snobbato innumerevoli cattolici impegnati che da decenni si battevano per il diritto delle donne di diventare sacerdotesse o almeno diaconesse”.

Tanti luoghi comuni smentiti dai fatti. Negli ultimi tempi, infatti, Papa Bergoglio ha aperto (ma già si poteva fare) il servizio liturgico del lettorato dell’accolitato alle donne. Donne che rivestono ruoli di rilievo nei vari organismi della Santa Sede.

Alla guida dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l’ospedale della Santa Sede, c’è una donna, Mariella Enoc, recentemente confermata al vertice del nosocomio. Ma non solo. Sono tante le donne che in Vaticano ricoprono ruoli importanti. Come quello di Sottosegretario per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, Francesca Di Giovanni (prima donna a ricoprire questo ruolo).

Molto spazio occupano le donne in posti dedicati alla cultura: ai vertici dei Musei Vaticani c’è una donna, Barbara Jatta, così come a ricoprire il ruolo di capo ufficio della Biblioteca apostolica vaticana è Raffaella Vincenti (docente presso la Scuola vaticana di biblioteconomia ed è stata la prima donna a rivestire il ruolo Capo della Segreteria e a far parte del Consiglio della Vaticana).

Ci sono poi Immacolata Incocciati, Segretario Generale della Pontificia Università Lateranense, Antonella Sciarrone Alibrandi, pro-rettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Nataša Govekar, direttore della Direzione teologico-pastorale del dicastero per la Comunicazione, Linda Ghisoni, Sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e Commissario per lo scioglimento dei matrimoni in favorem fidei, Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita.

E non mancano le suore, come Nathalie Becquart, sottosegretaria al Sinodo dei vescovi (già responsabile della pastorale giovanile e vocazionale presso la Conferenza episcopale francese, e dal 2019 consulente per il Sinodo dei vescovi). C’è anche Catia Summaria, promotore di giustizia della Corte d’Appello dello Stato della Città del Vaticano (quello che noi in Italia chiamiamo pubblico ministero).

A queste vanno ad aggiungersi i sei membri del Consiglio per l’Economia, nominate nell’agosto del 2020. In totale, in Vaticano, tra dicasteri, uffici e magazzini lavorano circa 1.016 donne, ovvero il 22% del personale totale, per le quali “a parità di livello il loro stipendio è uguale a quello dei colleghi uomini”, come riporta un articolo pubblicato su Donne, Chiesa, Mondo del gennaio 2020.

Per non parlare degli innumerevoli discorsi in cui elogia l’importanza della donna nel mondo, gli appelli ai teologi affinché ricerchino “spazi più degni per la donna nella vita della Chiesa”, e la condanna delle violenze sulle donne. Per quanto riguarda l’ordinazione delle donne (diaconesse e/o sacerdotesse) in Vaticano si sta portando avanti uno studio sull’argomento.

Papa Francesco ha poi annunciato che entro i prossimi due anni una donna sarà a capo di un Dicastero vaticano. Già a fine novembre, Papa Bergoglio aveva nominato sotto-segretario del Dicastero per la Cultura e l’educazione Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Raffaella Giuliani diviene invece il segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Altre tre donne – suor Lidia Ramona González Rodríguez, Chiara D’Urbano e Rosalba Erminia Paola Manes – sono invece state nominate tra i Consultori del Dicastero per il Clero. Infine, il Pontefice ha nominato Segretario della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino Luca Tuninetti, finora decano della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Urbaniana a Roma. Se questa è misoginia…