Un cardinale spiega perché Prevost ha scelto il nome di Leone XIV

Il Cardinale arcivescovo di Santiago, Fernando Chomali, ha rivelato perché il Successore di Pietro, Robert Prevost, ha scelto per il suo pontificato il nome Leone XIV. Lo ha raccontato lo stesso Pontefice durante una cena la sera dell’elezione

Città del Vaticano – Il Cardinale e Arcivescovo di Santiago, Fernando Chomali, ha rivelato il motivo per cui il 267mo Papa, Robert Prevost, ha scelto per il suo pontificato il nome Leone XIV. A rivelarlo, secondo il racconto del porporato, sarebbe stato lo stesso Pontefice durante una cena che ha tenuto con tutti i Cardinali la sera stessa dell’elezione.

Il Cardinale cileno si è seduto al tavolo del Papa, su richiesta del nuovo Papa. “La prima ragione è stata perché a lui è toccata la (enciclica) Rerum novarum che è stato il momento dei cambiamenti della rivoluzione industriale e ora c’è una rivoluzione digitale, e lui si rende conto che è un Papa che deve parlare dei grandi cambiamenti culturali e tecnologici che si stanno producendo nel mondo”, ha detto il porporato alla televisione T13.

Designato cardinale nell’ottobre 2024, Chomali ha avuto una partecipazione attiva sui social media dal Vaticano nel contesto del Conclave che ha eletto il primo Papa statunitense della storia. “È un uomo molto semplice, umile, di grande profondità spirituale, seguendo Sant’Agostino, fede e ragione. Con un grande desiderio di servire, come ha fatto per tutta la sua vita. Specialmente in Perù, dove ha trascorso 20 anni in missione, è davvero un esempio”, ha affermato Chomali in un video diffuso dopo aver partecipato alla prima messa celebrata da Leone XIV (leggi qui).

È “un uomo di Dio, che prega e ascolta molto, penso che farà un grande servizio alla chiesa, seguendo le orme di Gesù Cristo”, ha aggiunto. Riferendosi al nome scelto da Prevost per esercitare il suo pontificato alla guida della Chiesa a Roma, Chomali ha poi spiegato che il nuovo Papa ha raccontato che Leone XIII era molto vicino agli agostiniani, e “che gli ha sempre colpito la vicinanza che aveva con loro e si sente molto rappresentato da Leone XIII”.

“È una persona serena, ascolta molto e parla poco, di profonda vita spirituale” ha aggiunto Chomali, sottolineando il buon umore del Pontefice: “A tavola c’era un cardinale spagnolo che raccontava delle storie, degli aneddoti e ridevamo a crepapelle… abbiamo un Papa, usando le parole del papa Francesco, che non ha la faccia acida ma è una persona allegra”. (foto © Vatican Media) 

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