Quaresima 2025, il Papa: “La nostra speranza è la vita eterna”
Dal Gemelli il Pontefice diffonde il testo del tradizionale Messaggio per la Quaresima: nell’Anno Santo il Papa invita a riscoprire “gli appelli alla conversione che la misericordia di Dio rivolge a tutti noi, come persone e come comunità”

Città del Vaticano – “Dov’è, o morte, la tua vittoria? Infatti Gesù Cristo, morto e risorto, è il centro della nostra fede ed è il garante della nostra speranza nella grande promessa del Padre, già realizzata in Lui, il suo Figlio amato: la vita eterna”. Lo scrive Papa Francesco che, nonostante il ricovero e la situazione critica della sua salute, dalla stanza dell’ospedale continua a guidare la Chiesa pubblicando oggi il tradizionale Messaggio per la Quaresima 2025.
“Camminiamo insieme nella speranza”, il titolo del breve messaggio (appena una pagina), suddiviso in tre parti che richiamano non solo il tema dell’Anno Santo che stiamo vivendo ma anche il titolo stesso. Il Pontefice, infatti, riflette sulle parole “camminare”, “insieme” e “nella speranza”, soffermandosi sugli “appelli alla conversione che la misericordia di Dio rivolge a tutti noi, come persone e come comunità” in questo tempo di grazia che conduce alla Pasqua.
Clicca qui per leggere il testo integrale del Messaggio per la Quaresima 2025 di Papa Francesco
“In questa Quaresima, Dio ci chiede di verificare se nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nei luoghi in cui lavoriamo, nelle comunità parrocchiali o religiose, siamo capaci di camminare con gli altri, di ascoltare, di vincere la tentazione di arroccarci nella nostra autoreferenzialità e di badare soltanto ai nostri bisogni”, il monito del Santo Padre, che passa poi a citare l’Enciclica Spe salvi di Benedetto XVI: «l’essere umano ha bisogno dell’amore incondizionato. Ha bisogno di quella certezza che gli fa dire: “Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezze né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” ( Rm 8,38-39)».
“Gesù, nostro amore e nostra speranza, è risorto e vive e regna glorioso. La morte è stata trasformata in vittoria e qui sta la fede e la grande speranza dei cristiani: nella risurrezione di Cristo! Ecco la terza chiamata alla conversione: quella della speranza, della fiducia in Dio e nella sua grande promessa, la vita eterna. Dobbiamo chiederci: ho in me la convinzione che Dio perdona i miei peccati? Oppure mi comporto come se potessi salvarmi da solo? Aspiro alla salvezza e invoco l’aiuto di Dio per accoglierla? Vivo concretamente la speranza che mi aiuta a leggere gli eventi della storia e mi spinge all’impegno per la giustizia, alla fraternità, alla cura della casa comune, facendo in modo che nessuno sia lasciato indietro?”, conclude Francesco. (foto © Vatican Media)
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