Papa Francesco dona altre 4 ambulanze agli ucraini
Il Pontefice invia il suo Cardinale Elemosiniere per la decima volta nella “martoriata Ucraina” per far giungere i mezzi di soccorso nelle zone di guerra

Città del Vaticano – Solo Gesù “ci apre le porte della vita, quelle porte che continuamente chiudiamo con le guerre che dilagano nel mondo”. Le parole di Papa Francesco, pronunciate il giorno di Pasqua 2024 nel messaggio Urbi et Orbi, diventano azione per scardinare le chiusure e per portare la luce pasquale nel buio delle tenebre.
Per questo, in questo tempo di rinascita pasquale, il Papa ha voluto compiere un gesto di vicinanza in uno dei luoghi più dolorosi e in cui la guerra imperversa da tre anni: la martoriata Ucraina. Tre anni che per il Santo Padre sono una “ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’umanità”. Papa Francesco ricorda sempre il Paese dell’Europa dell’Est sia nella preghiera dell’Angelus che negli appelli per la pace dove è costante il riferimento ad altri scenari drammatici come la Palestina, Israele, Myanmar, Kivu e Sudan.
Il Pontefice ha quindi deciso di inviare nuovamente il Suo Elemosiniere in Ucraina per donare 4 ambulanze, dotate di ogni strumento medico necessario per salvare vite umane, che saranno destinate alle zone di guerra. Il cardinale Konrad Krajewski, coadiuvato da altri 3 autisti venuti dall’Ucraina, sarà nel Paese anche per stare con la gente così provata dal conflitto, per pregare con loro ed essere espressione di prossimità del Papa.
Una missione, la decima in Ucraina per il cardinale, che nasce nel pieno del Giubileo della Speranza; nella Bolla di indizione dell’Anno Santo, Spes non Confundit, il Pontefice scrive che “Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra… L’esigenza della pace interpella tutti e impone di perseguire progetti concreti”. Il dono delle 4 ambulanze diventa così segno della speranza giubilare ancorata a Cristo. (foto © Vatican Media)
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