“Niente soldi da chi vende armi”: il Vaticano rifiuta la maxi donazione per i bimbi malati
La Santa Sede blocca la donazione di oltre un milione della Leonardo destinato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù poiché il Papa non vuole fondi da chi vende armi
Città del Vaticano – Niente soldi per finanziare il Bambino Gesù da chi vende armi. Sarebbe questa la motivazione che ha spinto il Vaticano a rifiutare una maxi donazione dalla Leonardo, colosso dell’industria italiana specializzato nella realizzazione di sistemi di difesa, aerospaziale e sicurezza.
L’azienda, in vista del Natale, aveva deciso di regalare un milione e mezzo all’ospedale pediatrico di proprietà della Santa Sede che sorge sul Gianicolo. Ma, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Vaticano avrebbe detto no al bonifico, definendo la donazione “inopportuna. Grazie lo stesso, ma non possiamo accettarla”.
Il gran rifiuto sarebbe arrivato direttamente dalla Segreteria di Stato su input dello staff del Pontefice, che non vuole accettare soldi da chi vende armi. Un rifiuto che ha creato non poche perplessità tra i dirigenti dell’azienda. Azienda che non ha rinunciato alla solidarietà e ha donato quel milione e mezzo di euro a un altro ospedale pediatrico, il Gaslini di Genova. Donazione subito accettata.
E dalla Leonardo non mancano le proteste: “In tutti i teatri di guerra in corso, a partire dall’Ucraina e dal Medio Oriente, non c’è nessun sistema offensivo di nostra produzione. Noi lavoriamo per la sicurezza con sistemi all’avanguardia, droni per la vigilanza, ma niente armi. Volevamo solo raccogliere gli appelli del Papa per aiutare i più bisognosi, i bambini malati, i poveri. Non capiamo questo rifiuto del Vaticano”.
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