Le ultime parole di Papa Francesco: “Grazie per avermi riportato in piazza”

Il racconto delle ultime ore di vita del Pontefice nelle testimonianze di chi gli era accanto. I funerali sabato alle 10

Città del Vaticano – “Grazie per avermi riportato in piazza”. Queste le ultime parole pronunciate da Papa Francesco, morto ieri a 88 anni. Parole rivolte al suo infermiere Massimiliano Strappetti, come riferito dai media vaticani, pronunciate domenica dopo il bagno di folla in papamobile al termine della benedizione Urbi et Orbi di Pasqua. Il Papa, sempre secondo quanto riportato dai media vaticani, avrebbe prima chiesto a Strappetti: “Credi che possa farlo?”.

Il Pontefice, prima di entrare in coma, ha salutato un’ultima volta con la mano Strappetti che gli è sempre stato accanto: intorno alle 5.30 di lunedì mattina “le prime avvisaglie del malore, con il pronto intervento di chi vegliava su di lui. Più di un’ora dopo, fatto un gesto di saluto con la mano a Strappetti, sdraiato sul letto del suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, il Pontefice è entrato in coma. Non ha sofferto, è avvenuto tutto rapidamente, racconta chi gli era accanto in quegli ultimi momenti”.

I funerali di Papa Francesco si svolgeranno sabato 26 aprile alle 10, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro. Lo fa sapere l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche. La Liturgia esequiale sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.

Al termine della celebrazione eucaristica avranno luogo l’Ultima commendatio e la Valedictio. Di seguito il feretro del Romano Pontefice sarà portato nella basilica di San Pietro e da lì nella basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. (foto © Vatican Media) 

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