Il Papa torna ad essere “Patriarca d’Occidente”: una scelta sinodale
Nell’Annuario Pontificio 2024 torna il titolo che era scomparso nel 2006 per volontà di Benedetto XVI. Francesco lo ha reintrodotto dopo 18 anni per un motivo ben preciso
Città del Vaticano – Dopo 18 anni, il Papa torna ad essere “Patriarca d’Occidente”. Il titolo, “cancellato” nel 2006, appare infatti nell’Annuario Pontificio del 2024 nella pagina contenente tutti i titoli attribuiti al Sommo Pontefice.
Come riporta l’Agenzia Fides, il titolo era scomparso dal 2006 su disposizione di Benedetto XVI. Adoperato per la prima volta nel 642 d.C. da Papa Teodoro I, il suo utilizzo aveva preso piede nel XVI e XVII secolo, “nel quadro del moltiplicarsi dei titoli del Papa”. Nell’Annuario Pontificio, tuttavia, era apparso per la prima volta solo nel 1863.
Nel terzo millennio, il termine “Occidente”, spiegarono in una nota di allora i vertici del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani, “non intende descrivere un territorio ecclesiastico né esso può essere adoperato come definizione di un territorio patriarcale”, sottolineando che la soppressione del titolo riferito al Vescovo di Roma non sottintendeva la possibilità di “nuove rivendicazioni” papali rispetto alle Chiese d’Oriente, come era stato ipotizzato in alcune reazioni negative espresse da teologi e esponenti delle Chiese ortodosse davanti a tale rimozione: Essa – si ribadiva – voleva piuttosto esprimere un “realismo storico e teologico” che spingeva a mettere da parte un titolo considerato obsoleto.
Perché Papa Francesco ha scelto quindi di ripristinare il titolo di “Patriarca d’Occidente”? Secondo l’Agenzia Fides, la motivazione andrebbe ricercata nell’ottica della sinodalità e alla sollecitudine ecumenica che spinge il Pontefice argentino a guardare sempre ai primi secoli del cristianesimo, quando tra le Chiese non c’erano lacerazioni di carattere dogmatico.
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