Il Papa in Asia e Oceania. Diario di bordo, giorno 3
Il Papa saluta l’Indonesia: dall’incontro interreligioso nella moschea alla messa nello stadio, ripercorriamo l’ultimo giorno di permanenza del Pontefice a Giacarta
Giacarta – “Dio vi benedica e vi faccia crescere e perseverare nella pace e nell’amore fraterno!”. Volge al termine al termine la prima delle quattro tappe del lungo Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Asia e Oceania, il più lungo di questo pontificato e il 45mo all’estero. “Fate chiasso!” dice il Pontefice agli indonesiani nel salutarli al termine dell’ultimo evento pubblico della giornata, ovvero la messa, davanti a quasi 100mila persone, nell’impianto sportivo di Giacarta (leggi qui)
Una giornata iniziata molto presto con l’incontro interreligioso nella moschea “Istiqlal” (leggi qui), preceduto da una benedizione speciale al nuovo “Tunnel dell’Amicizia”, ovvero una struttura sotterranea che collega la moschea alla cattedrale, situate una di fronte all’altra. Col Grande Imam il Pontefice firma la “Dichiarazione di Istiqlal”, una carta che riprende i temi del Documento sulla fratellanza umana di Abu Dhabi impegnando i credenti a promuovere pace e dialogo (leggi qui).
Domani, mentre in Italia sarà ancora notte fonde, il Santo Padre lascerà la Nunziatura Apostolica di Giacarta per fare rotta verso l’aeroporto: lo aspetta un volo di sei ore con meta Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea, unico dei quattro stati situato in Oceania. (foto © Vatican Media)
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