Il Papa in Asia e Oceania. Diario di bordo, giorno 1
Il decollo, l’arrivo e l’accoglienza nella Nunziatura Apostolica di Giacarta: ha ufficialmente inizio il 45mo Viaggio Apostolico di Papa Francesco, il più lungo del suo pontificato

Città del Vaticano – “Questo è il mio viaggio più lungo”. Le parole di saluto che Papa Francesco rivolge ai giornalisti che lo accompagnano ben inquadrano e sintetizzano quanto detto finora sul Viaggio Apostolico “dei record”, il 45mo all’estero: quattro Stati (Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore) in due continenti in appena dodici giorni per un totale di oltre 32mila chilometri.

Come oramai di prassi, prima di lasciare il Vaticano per recarsi all’aeroporto, il Pontefice ha incontrato circa una quindicina di senza dimora, uomini e donne, accompagnati dal cardinal Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, a Casa Santa Marta prima della sua partenza.

Il Pontefice ha fatto quindi rotta in auto all’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino da dove, alle ore 17.32, è partito – a bordo di un A330 / ITA Airways – alla volta di Giacarta.
“I migranti mi stanno nel cuore”, dice il Pontefice sul volo papale nel consueto saluto ai giornalisti. Il Pontefice ha ricevuto in dono da un giornalista al seguito una torcia usata dai migranti per segnalarsi in mare in caso di naufragio. Il giornalista proveniva da un reportage di due settimane sulla nave Ocean Viking di SOS Mediterranee, e la torcia – che ha dato a Francesco con la maglietta della nave – gli era stata da un migrante per portarla al Papa. Il Pontefice, commosso, ha ringraziato molto e ha commentato: “Grazie per quello che voi fate per raccontare le storie dei migranti. Mi stanno nel cuore”.

L’aereo è atterrato all’Aeroporto Internazionale “Soekarno-Hatta” alle ore 11.16 locali (06.16 ora di Roma) di martedì 3 settembre 2024, dopo 13 ore di volo. Il Santo Padre è stato accolto dal Ministro per gli Affari Religiosi e da due bambini in abito tradizionale che gli hanno donato dei fiori. Dopo il saluto delle Delegazioni e la Guardia d’Onore, il Papa si trasferisce in auto alla Nunziatura Apostolica. Ad attenderlo un gruppo di rifugiati accolti dal Jesuit Refugee Service, bambini orfani cresciuti dalle suore domenicane, e anziani, rifugiati e senza dimora accompagnati dalla Comunità di Sant’Egidio indonesiana.

Il primo giorno di viaggio si conclude qui. Non ci sono altri impegni ufficiali in calendario. La visita in Indonesia entrerà nel vivo domani con l’incontro con le autorità civili e il corpo diplomatico (5.35 ora di Roma) e, successivamente, nella Cattedrale di Giacarta, l’incontro con i Vescovi, i sacerdoti, i seminaristi, i religiosi e le religiose dell’Indonesia (11.30 ora di Roma). (foto © Vatican Media)
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