Il Papa a suore e frati: “Pregate per le vocazioni, urge raddoppiare i novizi”
Nella Sala Clementina, in Vaticano, il Pontefice incontra i Capitoli Generali di sei Congregazioni religiose e striglia i presenti: “Evitate ambizioni ed invidie”

Città del Vaticano – “Farò una domanda prima di incominciare. Quanti novizie o novizi avete voi? Quanti? … Pregate. Il futuro è lì. Ma, dobbiamo raddoppiare i numeri eh! A me piace domandare questo, perché è domandare per il futuro della vostra congregazione”.
A dirlo è Papa Francesco che questa mattina si è concesso uno strappo dalle “ferie” di luglio per incontrare i partecipanti ai Capitoli Generali delle seguenti Congregazioni Religiose: Ordine dei Minimi, Ordine dei Chierici Regolari Minori, Chierici di San Viatore, Missionarie di S. Antonio Maria Claret, Suore Riparatrici del Sacro Cuore, Suore Agostiniane del Divino Amore.
A braccio, in apertura di discorso, parla della crisi di vocazioni, poi ricorda le loro radici: “Rappresentate istituti e ordini religiosi diversi e di varia fondazione, le cui origini vanno dal sedicesimo al ventesimo secolo. Nella vostra varietà, siete un’immagine viva del mistero della Chiesa”. Francesco invita frati e suore, impegnati nei loro lavori capitolari, a “raccogliere il testimone” dei loro fondatori, “tocca a voi prenderlo e andare avanti, e a continuare come loro a ricercare e seminare la bellezza di Cristo nella concretezza delle pieghe della storia”.
Quindi l’invito alla “semplicità”, “spogliandovi di tutto ciò che non serve o che può ostacolare l’ascolto e la concordia nei vostri processi di discernimento; spogliandovi di calcoli, di ambizioni – ma l’ambizione, per favore, è una peste nella vita consacrata; state attenti a questo: è una peste -, invidie – è brutta l’invidia in una vita comunitaria; l’invidia a me piace vederla come la ‘malattia gialla’, una cosa brutta -, pretese, rigidità e qualsiasi altra brutta tentazione di autoreferenzialità. Saprete così leggere insieme, con sapienza, il presente, per cogliere in esso i segni dei tempi e prendere le decisioni migliori per il futuro”.
Infine, un nuovo appello per scongiurare la crisi delle vocazioni: “Pregate per le vocazioni. È necessario che voi abbiate successori che portino avanti il carisma. Pregate, pregate. E state attenti nella formazione: che sia una buona formazione”. (foto © Vatican Media)
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