Il Giubileo continua anche col Papa in ospedale

Nel weekend confermato il programma del Giubileo dei Diaconi: da oggi e fino a domenica momenti di preghiera, veglie e catechesi

Città del Vaticano – Papa Francesco, anche se in lieve miglioramento, continua a guidare la Chiesa dal decimo piano del Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato da oramai una settimana. E mentre dal Vaticano rassicurano sulle sue condizioni di salute, da oggi e per tutto il weekend Roma vedrà la celebrazione del Giubileo dei Diaconi.

Tre giorni di eventi, preghiere, veglie e catechesi che si concluderanno domenica con una Santa Messa nella basilica vaticana. Messa che avrebbe dovuto celebrare il Pontefice che, per l’occasione, ha delegato mons. Fisichella. Stando ai dati comunicati dal Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel mondo, a Roma sono attesi oltre sei mila pellegrini, provenienti da circa 100 Paesi del mondo.

Tra questi, per citarne solo i più rappresentati, quasi 4mila diaconi permanenti, con i loro famigliari, provengono dall’Italia, 1300 dagli Stati Uniti, 656 dalla Francia, 350 dalla Spagna, 230 dal Brasile, 160 dalla Germania, 150 dal Messico. Poi gruppi numerosi arriveranno anche dalla Polonia, dalla Colombia, dal Regno Unito, Canada. Ci saranno anche rappresentanze provenienti da Paesi come Camerun, Nigeria, India, Indonesia, Australia.

In ventitré riceveranno l’Ordine sacro del Diaconato durante la Messa di domenica a San Pietro. Due dei nuovi diaconi provengono dal Brasile, sei dalla Colombia, uno dalla Francia, tre dall’Italia, tre dal Messico, due dalla Polonia, tre dalla Spagna, tre dagli Stati Uniti.

Venerdì 21 febbraio, i pellegrini saranno accolti in 12 chiese del centro di Roma e alle 15.30 vivranno un primo momento di preghiera con la recita comune dell’Ora media.

A seguire, sempre nelle medesime chiese, si terranno dalle 16.00 alle 18.00 le catechesi per i diaconi che saranno suddivisi per lingua di appartenenza (italiano, spagnolo, portoghese, polacco, francese, inglese). Le catechesi, seguite da una condivisione di esperienze, saranno tenute da 12 vescovi e avranno come tema orientativo «Segni concreti di speranza nel ministero diaconale».

Le catechesi si terranno nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, nella basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, al santuario di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, nella chiesa di San Gregorio VII, nella basilica di Sant’Andrea della Valle, nella basilica di San Lorenzo in Damaso, nella basilica dei SS. Ambrogio e Carlo al Corso, nel Santuario di San Salvatore in Lauro, nella cappella di Santa Monica degli Agostiniani, nella chiesa di San Lorenzo in Piscibus e nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio.

Sabato 22, dalle ore 9.00 alle 14.00, sarà possibile per tutti i partecipanti compiere il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro. Contemporaneamente, per gli iscritti all’Incontro Internazionale «Diaconi in una Chiesa sinodale e missionaria: per essere testimoni di Speranza», a cura del Dicastero per il Clero, i lavori si terranno presso l’Auditorium Conciliazione, dalle ore 9.30 alle ore 13.00.

Il Giubileo dei diaconi proseguirà sabato alle ore 18.00 con la Veglia di preghiera, in Aula Paolo VI. Domenica, la celebrazione eucaristica per la quale ci si aspetta un intervento da parte del Pontefice. Il Santo padre, infatti, come comunicato dalla Sala Stampa vaticana, ha ripreso i lavoro e, come accaduto per domenica scorsa, è facile pensare che l’omelia sia dunque quella preparata dal Papa. Ma a leggera sarà un altro. (foto © Iubilaeum25 Fb official page) 

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