Giubileo 2025, il Papa: “Aiuterà tutti a vivere concretamente la speranza”
Il Pontefice ricorda che il 9 maggio pubblicherà la bolla d’indizione dell’Anno Santo che ha come tema la speranza: “Il popolo santo di Dio ne ha tanto bisogno!”
Città del Vaticano – “Sarà un Giubileo in cui dovrà emergere la forza della speranza”. Papa Francesco guarda all’Anno Santo che avrà inizio a dicembre e ne discute assieme ai partecipanti alla Plenaria del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per le questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel mondo), incaricati dallo stesso Pontefice proprio dell’organizzazione del Giubileo che come motto “Pellegrini di speranza”.
“Tra qualche settimana (il 9 maggio, solennità dell’Ascensione del Signore, ndr.) – ricorda il Santo Padre – renderò pubblica la Lettera Apostolica per la sua indizione ufficiale: auspico che quelle pagine possano aiutare molti a riflettere e soprattutto a vivere concretamente la speranza. Questa virtù teologale è stata vista poeticamente come la “sorella più piccola” in mezzo alle altre due, fede e carità, ma senza la quale queste due non vanno avanti, non esprimono al meglio sé stesse. Il popolo santo di Dio ne ha tanto bisogno!”.
Al Dicastero ricorda poi che l’accoglienza dei pellegrini “ha bisogno di esprimersi, oltre che nelle opere strutturali e culturali che sono necessarie, anche nel consentire loro di vivere l’esperienza di fede, di conversione e di perdono, incontrando una comunità viva che ne dà testimonianza gioiosa e convinta”. Da qui l’invito a concentrarsi su questi mesi che precedono il Giubileo, dedicati alla preghiera: “Abbiamo bisogno di riscoprire la preghiera come esperienza di stare alla presenza del Signore, di sentirci compresi, accolti e amati da Lui. Come ci ha insegnato Gesù, non si tratta di moltiplicare le nostre parole quanto, piuttosto, di dare spazio al silenzio per ascoltare la sua Parola e accoglierla nella nostra vita (cfr Mt 6,5-9). Incominciamo noi, fratelli e sorelle, a pregare di più, a pregare meglio, alla scuola di Maria e dei santi e delle sante”. (foto © Vatican Media)
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