Giornata Mondiale dei Bambini: il Papa all’Olimpico e Benigni all’Angelus
Diffuso il programma della prima Giornata Mondiale dei Bambini che si svolgerà a Roma il 25 e il 26 maggio: domenica all’Angelus, dopo le parole del Papa, il monologo di Benigni
Città del Vaticano – Papa Francesco allo Stadio Olimpico di Roma e Roberto Benigni a piazza San Pietro per l’Angelus. Questi i momenti salienti della prima Giornata Mondiale dei Bambini, istituita dallo stesso Bergoglio a novembre scorso e in programma sabato 25 e domenica 26 maggio a Roma. E oggi, a pochi giorni dall’evento, nella Sala Stampa vaticana è staro presentato il programma della due giorni.
Nella mattinata di sabato si apriranno il Children’s Village e successivamente lo Stadio Olimpico. Sarà Carlo Conti a condurre la manifestazione, che inizierà con un corteo di bambini in abiti tradizionali, in rappresentanza di 101 nazioni, per portare il loro messaggio di pace. Seguiranno il saluto del cardinale de Mendonça e l’esecuzione dell’inno dell’evento, preparato dal maestro Marco Frisina ed eseguito dal coro dello Zecchino d’Oro e dalle corali della Galassia dell’Antoniano, per un totale di circa 1500 bambini cantori.
Quindi l’esibizione di alcuni piccoli e di artisti “grandi” come Renato Zero, Al Bano, Orietta Berti, Carolina Benvenga. Seguiranno spettacoli, canti, riflessioni, oltre a riflessioni spirituali e testimonianze. Interverranno, tra gli altri, Catherine Russell, direttore esecutivo di Unicef, Lino Banfi, il regista Matteo Garrone, con il protagonista del suo ultimo film “Io Capitano”, il senegalese Seydou Sarr.
Nel pomeriggio, sempre allo Stadio Olimpico, è previsto l’arrivo del Papa. Francesco risponderà alle domande formulate da piccoli. Seguirà poi una partita di calcio di cinque minuti tra bambini e alcuni calciatori famosi a livello internazionale, capitanati dal portiere Gianluigi Buffon. E sarà proprio il Pontefice a dare il calcio di inizio. A concludere la serata uno spettacolo del Cirque du soleil
Domenica 26 maggio, in piazza San Pietro, la messa presieduta dal Papa sarà preceduta dall’ingresso di alcuni bambini in abiti tradizionali e, all’Angelus, dopo le parole del Pontefice, prenderà la parola Roberto Benigni che con un monologo concluderà la giornata.
Un e-Book per supportare il lavoro educativo e pastorale
Un e-Book per accompagnare i bambini e le bambine a scuola, in famiglia e in parrocchia. L’iniziativa promossa dal CREMIT – Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’innovazione e alla tecnologia – dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI intende supportare il lavoro educativo e pastorale in vista della Giornata Mondiale dei Bambini.
Disponibile gratuitamente sui siti dei promotori e sui canali social del CREMIT e della Conferenza Episcopale Italiana, il sussidio si intitola “Come è bello stare insieme” e presenta dieci schede, da utilizzare nei vari contesti educativi, che declinano tematiche correlate: il dono, la gratitudine, il valore di ciascuno, le storie, la festa, la comunità, la preghiera come incontro, la felicità, la speranza, l’amicizia. Ogni scheda parte da una frase del Messaggio del Papa per la Giornata e indica obiettivi, adattabili a età e realtà diverse, attività per step, strumenti (analogici e digitali). Completa la proposta un contributo sul mondo dei piccoli raccontato dal cinema, con alcuni titoli di film che trattano – mediante il linguaggio visivo – argomenti come l’ascolto, il perdono, il dialogo.
“La Giornata mondiale dei bambini – spiega Domenico Simeone, direttore del CREMIT – ci chiede di riflettere sulla responsabilità educativa degli adulti. Ogni bambina, ogni bambino che nasce è una novità che interpella gli adulti e chiede un prendersi cura denso di significati”. Simeone ricorda che “lo spazio interpersonale è il luogo in cui può avvenire la consegna del dono dell’educazione, uno spazio non già di proprietà di un soggetto bensì alimentato dalla relazione tra soggetti; vero e proprio luogo di incontro, di comunicazione, di manifestazione di sé, di comprensione, di accoglienza, di progettualità. Qui abbiamo il movimento profondo di ogni forma di amore, che acquista una centralità tutta particolare nell’amore genitoriale: lasciare il posto all’altro”.
L’e-Book, osserva Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, “intende sostenere quei piccoli passi che generano cambiamenti, costruendo futuro, a partire dai bambini. È una proposta che vuole valorizzare la forza dell’impegno educativo. Con una carica comunicativa”. Infatti, “la moltiplicazione di strumenti e di possibilità mediatiche richiede un surplus d’impegno per non lasciare che l’evoluzione continua prenda il sopravvento sulla conoscenza e sulla formazione. In questo senso, tornare a parlare di alleanza fra i diversi soggetti che hanno a cuore il futuro dei bambini non è un discorso demodé ma un imperativo categorico”.
Questa proposta, aggiunge Alessandra Carenzio, del CREMIT, vuole essere uno stimolo, un “servizio al territorio per incontrare la voglia di trasformare il mondo attraverso l’educazione. Il valore di queste risorse sta nella possibilità di coinvolgere, attivare, aprire il confronto. Riconoscere il valore del bambino nella comunità che lo accoglie e lo cresce. L’augurio è di attivare ponti, racconti, visioni e circolarità: i bambini ci guardano, ci insegnano molto e meritano di essere ascoltati in ogni frangente, in questa giornata e per tutto l’anno”. (foto © Vatican Media)
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