Francesco: “Basta discriminazioni, ogni cultura rispetti la dignità delle donne”
L’intenzione di preghiera per il mese di aprile del Pontefice: “Preghiamo perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo”
Città del Vaticano – Mentre in Afghanistan torna “legittima” la lapidazione per le donne “colpevoli di adulterio”, da Roma Papa Francesco lancia un appello a tutte le culture affinché venga rispettata sempre e ovunque la dignità della donna. Bergoglio lo dice nel consueto Video del Papa con l’intenzione di preghiera per il mese di aprile diffuso attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, questo mesi dedicato al tema “Per il ruolo delle donne”:
In molte parti del mondo, le donne sono trattate come il primo materiale di scarto. Ci sono Paesi in cui alle donne è vietato l’accesso agli aiuti per avviare un’attività o andare a scuola. Inoltre, in questi luoghi sono soggette a leggi che le obbligano a vestirsi in un certo modo. E in molti Paesi, ancora oggi, vengono praticate le mutilazioni genitali. Non priviamo le donne della loro voce. Non priviamo tutte queste donne vittime di abusi della loro voce. Sono sfruttate, sono emarginate. A parole siamo tutti d’accordo che uomini e donne hanno pari dignità come persone. Ma nella pratica questo non accade. È necessario che i governi si impegnino a eliminare le leggi discriminatorie, in ogni parte del mondo, e a lavorare perché i diritti umani delle donne vengano garantiti. Rispettiamo le donne. Rispettiamole nella loro dignità, nei loro diritti fondamentali. Se non lo facciamo, la nostra società non andrà avanti. Preghiamo perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo.
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