Roma: due ore di faccia a faccia tra il Papa e i preti anziani dell’Urbe
A Trionfale l’incontro tra il Santo Padre e i preti anziani di Roma. Il Pontefice ha sottolineato in più occasioni il valore del rapporto tra sacerdoti vecchi e giovani: “Che discutano, è vita, e vadano avanti insieme perché i nonni devono rimanere in famiglia”
Roma – Papa Francesco tenta di ricucire lo “strappo” col clero romano. Dopo gli anni di rapporti pari a zero, il Pontefice negli ultimi mesi ha ripreso gli incontri con i parroci e i religiosi delle varie Prefetture in cui è divisa la Diocesi di Roma. A gennaio l’incontro con tutti i sacerdoti al Laterano, incontro al quale – per protesta – non hanno partecipato molti sacerdoti. Da qui la scelta di continuare a dialogare con tutti i presbiteri dell’Urbe.
L’intenzione del Pontefice, spiega mons. Di Tolve, delegato per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa per la Diocesi di Roma, è quella “di incontrate tutti i preti per annata di ordinazione presbiterale. È suo desidero continuare a mantenere un dialogo diretto con i preti della sua Diocesi. Il Papa comincia questo giro incontrando i preti più maturi, coloro che hanno attraversato varie stagioni della vita della diocesi di Roma. La recente pubblicazione della Bolla di indizione del Giubileo (leggi qui) sarà uno degli argomenti di dialogo e di confronto”.
E così, oggi pomeriggio, Papa Bergoglio ha lasciato il Vaticano per raggiungere, poco prima delle 16, nella parrocchia di San Giuseppe al Trionfale, circa 70 preti dell’Urbe con oltre quaranta anni di ordinazione. Al suo arrivo, come si legge in una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede, ha salutato quanti lo attendevano all’ingresso della chiesa, ha percorso la navata accompagnato dal parroco e dal mons. Baldo Reina, Vicegerente della Diocesi di Roma, e raggiunto la sala dove si è svolto l’incontro.
Dopo la preghiera recitata insieme e il saluto di mons. Di Tolve, Papa Francesco ha rivolto alcune parole ai presenti, ringraziandoli per l’accoglienza ed esortandoli ad essere “testimoni della memoria”, che si deve unire al coraggio giovanile e andare avanti insieme.
Nel corso della conversazione tra i preti e il Papa si è parlato di temi pastorali, dell’impegno nella diocesi e nelle parrocchie di Roma e il Papa ha sottolineato il valore del lavoro del parroco e del prete sulla strada, l’importanza di usare dolcezza per condurre il gregge: “La gente quando vede la dolcezza del pastore si avvicina”. Il dialogo ha toccato i temi dell’accoglienza, del sacramento della confessione, dell’ascolto e del perdono, come quello dell’impegno nei santuari della diocesi.
E sono emerse anche alcune delle difficoltà dei preti più anziani: la solitudine dopo anni di vita tra la gente, la fatica ad affrontare il cambiamento, l’amarezza, talvolta da vincere con la preghiera, il ricordo dell’amore del Signore e il senso di figliolanza con la Madonna. Papa Francesco ha sottolineato in più occasioni il valore del rapporto tra sacerdoti vecchi e giovani: “Che discutano, è vita, e vadano avanti insieme” perché, ha aggiunto il Pontefice, “i nonni devono rimanere in famiglia”.
Al termine di quasi due ore di colloquio, Papa Francesco ha ringraziato del dialogo, esortando i presenti a non stancarsi, a pregare e accompagnare le chiese. Dopo aver salutato individualmente i sacerdoti, il Papa si è fermato in chiesa con i circa 70 bambini della Prima Comunione, 100 bambini della vicina Scuola San Giuseppe e un gruppo di un centinaio di fedeli. Successivamente, in auto, ha fatto rientro in Vaticano. (foto © Facebook Diocesi di Roma/Vatican Media)
Per iscriverti al nostro canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link