Papa Francesco ricoverato per una polmonite: gli aggiornamenti dal Gemelli
Il Pontefice ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite. Il quadro resta critico e i medici non sciolgono la prognosi. Annullati tutti gli impegni dei prossimi giorni. In piazza San Pietro e in tutto il mondo si prega per la salute del Papa

Città del Vaticano – Nella mattinata di venerdì 14 febbraio, Papa Francesco, a seguito di una bronchite che persiste da giorni, è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Tutti gli impegni per i prossimi giorni sono stati annullati. Accertamenti medici hanno dimostrato che il Pontefice soffre di una polmonite bilaterale. Nelle ultime apparizioni in pubblico, a causa della malattia, aveva rinunciato a leggere i discorsi. Il ricovero si è reso necessario poiché i farmaci somministrati nella sua residenza, secondo quanto si apprende a base di cortisone e anche via flebo, non hanno prodotto miglioramenti. A distanza di giorni, tutta la Chiesa, in ogni angolo del mondo, si raduna in preghiera per la salute del Pontefice. Tutte le sere, in piazza San Pietro, i cardinali presiedono il Santo Rosario col popolo di Dio. Di seguito tutti gli aggiornamenti sulle condizioni di salute del Santo Padre.
21/3 ore 19:38 – “Le condizioni del Papa restano stabili”. Lo riferisce la Sala Stampa nell’ultimo bollettino diffuso in serata. “Continuano piccoli miglioramenti dal punto di vista respiratorio e motorio. La notte non usa più la ventilazione meccanica con la mascherina ma l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali e di giorno usa sempre di meno gli alti flussi”, continuano dal Vaticano, precisando che “i medici non hanno ancora dato una indicazione sulle dimissioni dall’ospedale”. Le giornate del Papa “trascorrono tra terapie, preghiera e un po’ di attività lavorativa. Non ha ricevuto visite. Per il momento l’Angelus domenicale è previsto nelle modalità delle scorse domeniche. In caso di novità la Sala Stampa darà un aggiornamento domani”, concludono dalla Sala Stampa.
19/3 ore 18:39 – “Le condizioni cliniche di Papa Francesco si confermano in miglioramento”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede diffondendo una nuovo bollettino medico. Dal Gemelli i medici precisano che il Pontefice “ha sospeso la ventilazione meccanica non invasiva e ridotto anche la necessità dell’ossigenoterapia ad alti flussi”. Inoltre, “continuano i progressi della fisioterapia motoria e respiratoria”. Infine dal Vaticano fanno sapere che “questa mattina nella solennità di San Giuseppe il Santo Padre ha concelebrato la Santa Messa”. In aggiunta, la Sala Stampa vaticana precisa che “per i medici le infezioni polmonari sono sotto controllo, anche se non eliminate. I valori delle analisi cliniche sono nella norma. Il Papa continua ad essere senza febbre. La giornata del Pontefice è trascorsa tra terapie, preghiera e un po’ di attività lavorativa”. Per quanto riguarda i riti della Settimana Santa, il Vaticano sottolinea: “Non è stata presa ancora alcuna decisione. Vista la situazione di stabilità delle condizioni del Papa, il prossimo bollettino medico è previsto non prima della prossima settimana. La Sala Stampa tornerà a dare alcune informazioni generali ai giornalisti dopodomani, venerdì, e lunedì prossimo”.
18/3 ore 18:35 – Papa Francesco “questa notte non ha utilizzato la ventilazione meccanica non invasiva, ma l’ossigenazione ad alti flussi”. È la novità riferita dalla Sala Stampa della Santa Sede circa la degenza del Papa al Gemelli per una polmonite bilaterale. “La situazione resta stabile, con lievi miglioramenti, all’interno di un quadro complesso”, fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede, precisando che nella giornata odierna “il Papa ha continuato la terapia farmacologica e la fisioterapia respiratoria e motoria, alternandola con l’attività lavorativa, la preghiera e il riposo”. Per quanto riguarda la ventilazione, “prosegue la riduzione della ventilazione meccanica di notte e la riduzione dell’uso degli alti flussi nel corso della giornata, con il ritorno alle cannule nasali per la somministrazione ordinaria di ossigeno”. È in questo quadro di “progressiva riduzione” della somministrazione di ossigeno, quindi, che va inquadrato l’utilizzo, nella notte appena trascorsa, dell’ossigenazione ad alti flussi invece della ventilazione meccanica non invasiva: “Si tratta di una buona notizia, ma da considerare con prudenza, poiché non vuol dire che non se ne faccia uso nei prossimi giorni”, viene precisato. Quanto all’udienza dei reali d’Inghilterra fissata per l’8 aprile prossimo, la Sala Stampa vaticana ricorda che “non dà informazioni sulle visite di Stato se non nei giorni imminenti alle visite stesse”. “Possiamo aspettarci una catechesi per domani”, concludono dal Vaticano.
17/3 ore 19:10 – “Per alcuni momenti brevi il Papa può stare senza ossigeno, ad esempio per piccoli spostamenti da un ambiente all’altro”, come è avvenuto, ad esempio, per la concelebrazione nella cappellina, oggetto della prima foto del Santo Padre dal giorno del ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede. “La giornata di oggi è trascorsa come quella di ieri. Il Papa ha continuato le terapie e la fisioterapia respiratoria e motoria. Per i medici la situazione resta stazionaria: i lievi miglioramenti si misurano in particolare sul lavoro di fisioterapia, sia motoria che respiratoria, e la stabilità resta un fatto positivo”. La novità è che “si ricorre di meno alla ventilazione ad alti flussi durante la giornata, utilizzando le cannule nasali, mentre la notte si sta cercando di ridurre la ventilazione meccanica”. Quanto alla prima fotografia del Papa diffusa ieri, si fa notare che “ognuno sceglie di farsi riprendere come vuole”. Il gonfiore della mano, invece, fa sapere la Sala Stampa vaticana, “è frutto della ridotta mobilità ed oggi è già diminuito”. Tutta l’attività del Papa, sottolineano fonti vaticane, “è per ora sospesa, fino al rientro dall’ospedale”, in merito al quale non circolano finora date precise, tranne l’indicazione della necessità di “ulteriori giorni” di terapia ospedaliera segnalata nell’ultimo bollettino medico. Il prossimo è atteso non prima di mercoledì.
16/3 ore 18:57 – La Sala Stampa della Santa Sede diffonde, assieme alla consueta comunicazione serale, anche una foto del Pontefice. Questa è la prima foto del Papa dall’inizio del ricovero avvenuto il 14 febbraio.
15/3 ore 20:05 – In serata la Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che “Papa Francesco ha trascorso gran parte della giornata tra terapie, preghiera, riposo e un po’ di lavoro. Domani l’Angelus sarà diffuso come le scorse domeniche. Il prossimo bollettino medico dovrebbe essere pubblicato martedì o mercoledì prossimo”. Anche nelle prossime ore “la Sala Stampa continuerà a dare alcune informazioni generali ai giornalisti la sera”.
15/3 ore 18:55 – “Le condizioni cliniche di Papa Francesco sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell’ultima settimana”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana nel bollettino medico serale. Dal Gemelli precisano che il Pontefice “prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne”. Il Santo Padre, concludono “necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti”.
14/3 ore 19:45 – “Oggi non è stato pubblicato il bollettino perché i medici ritengono che la situazione sia stabile. Non ci sono dunque novità rispetto al quadro clinico dei giorni scorsi. Si tratta di un elemento positivo”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede aggiungendo che “il recupero del Papa è lento e ci vuole il tempo perché si consolidino i miglioramenti. La mattina non ci sarà più la comunicazione su come il Papa ha trascorso la notte e non ci sarà più neanche il briefing della mattina”. “Resta il briefing della sera, ma non sarà sempre accompagnato dai bollettini che si diraderanno. Domani sera il bollettino dovrebbe essere diffuso. Confermata la telefonata Parolin-Zelensky”, concludono dal Vaticano
14/3 ore 13:05 – “La situazione clinica del Papa rimane stazionaria”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana, precisando che in mattinata “Papa Francesco ha seguito in collegamento video la conclusione degli esercizi spirituali guidati dal padre cappuccino Roberto Pasolini in Aula Paolo VI”. Il Pontefice “ha proseguito stamane le terapie prescritte, tra cui la fisioterapia motoria. Prosegue anche l’alternanza tra la ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali usate durante il giorno”. Stasera ci sarà un nuovo bollettino medico.
14/3 ore 8:35 – “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla”. L’aggiornamento mattutino della Sala Stampa vaticana. Alle 10:30 la messa del cardinale Parolin col Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede a un mese esatto dal ricovero del Pontefice. In serata, alle 19:30, il Rosario torna in piazza San Pietro.
13/3 ore 19:45 – “Anche nel pomeriggio il Papa ha seguito gli esercizi spirituali della Curia Romana in collegamento, ha potuto pregare e ha continuato la fisioterapia respiratoria. Il personale sanitario che lo accompagna in questi giorni di ricovero ha deciso di festeggiarlo con una torta e le candeline”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede a proposito dell’evoluzione della ventottesima giornata di degenza al Policlinico Gemelli, che coincide con il dodicesimo anniversario di pontificato. Continua, inoltre, la ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi di giorno. Domani è previsto un nuovo bollettino medico. Fonti vaticane ribadiscono poi che “ci vuole tempo affinché un ottantenne colpito dalla polmonite bilaterale recuperi. La situazione stazionaria è dovuta anche a questo, anche se il dato positivo è che il corpo sta recuperando: i medici lo sanno, come sanno che il quadro clinico resta complesso, e attendono di avere indicatori diversi per registrare dei miglioramenti e dare delle informazioni di tipo diverso, oltre a quelle che forniscono di giorno in giorno”.
13/3 ore 12:17 – “Il Papa ha ripreso le terapie farmacologiche e la fisioterapia motoria attiva. Ha seguito gli esercizi spirituali della Curia Romana in collegamento e poi si è ritirato in cappella per pregare. È tornato all’ossigenazione ad alti flussi”. Lo riferisce la Sala Stampa della Santa Sede che racconta anche l’arrivo in Vaticano di “svariate centinaia di disegni, messaggi, lettere di bambini e ragazzi delle scuole, di associazioni sportive o religiose, di bambini malati o ospedalizzati”. Si tratta di auguri di pronta guarigione o di auguri per il dodicesimo anniversario di pontificato – che ricorre oggi – arrivati Oltretevere e poi fatti recapitare al Pontefice al decimo piano del suo appartamento al Gemelli. Domani sera, il Rosario tornerà in piazza San Pietro, alle 19.30. Sempre domani, alle 10.30, nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico, il cardinale Parolin presiederà una Santa Messa per la salute del Papa, con il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. A quanto si apprende, neanche oggi il Papa ha ricevuto visite. Nessuna iniziativa particolare, viene inoltre ribadito, per il dodicesimo anniversario di pontificato. Quanto a un eventuale nuovo punto stampa dei medici sulle condizioni di salute del Papa, dopo quello del 21 febbraio scorso, fonti vaticane fanno notare che “le infezioni ci sono ancora, anche se ridotte e in miglioramento”, e che “ci vuole tempo perché alcune cose possano cambiare. Non è ancora il momento di poter dire molto di più. Vista la stabilità della situazione, i medici non farebbero che ripetere quello che ci dicono ogni giorno, con informazioni puntuali”.
13/3 ore 8:38 – “La notte è trascorsa tranquilla”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede.
12/3 ore 19:15 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie. La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti”. Lo si apprende dal nuovo bollettino medico diffuso dal Policlinico Gemelli. La Sala Stampa vaticana precisa inoltre che il Papa “continua ad effettuare l’ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno”. In mattinata il Pontefice, fanno sapere dal Vaticano, “dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria”. “Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria”, concludono dalla Sala Stampa della Santa Sede.
12/3 ore 12:05 – “Questa mattina il Papa ha seguito gli esercizi spirituali della Curia Romana dalla sua stanza, collegandosi dal televisore. Ha ripreso le terapie e la fisioterapia respiratoria e motoria”. È quanto fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede a proposito della ventisettesima giornata di degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Ancora nessuna ipotesi, stando a fonti vaticane, riguardo a una possibile data di uscita del Pontefice dal nosocomio romano: si resta all’indicazione di “ulteriori giorni”. “I medici – viene spiegato – sono rimasti volutamente imprecisi, per la complessità del quadro clinico e per far sì che sia una prospettiva di uscita, e non di una nuova ospedalizzazione”. Anche un possibile punto stampa delle due équipe mediche che hanno in cura il Santo Padre, quella vaticana e quella del Gemelli, a quanto si apprende è in via di valutazione, perché “si aspetta che la situazione da complessa diventi meno complessa”. Intanto, nessuna visita è prevista oggi per il Papa, che domani taglierà il traguardo del dodicesimo anno di pontificato. Stasera è atteso un nuovo bollettino medico.
12/3 ore 8:30 – “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana nella consueta nota mattutina.
11/3 ore 19:12 – “La situazione resta stabile, con un lieve miglioramento all’interno di un quadro che resta complesso”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede al termine di una giornata in cui non è stato emesso un bollettino medico. La Sala Stampa precisa che “il Papa ha seguito anche oggi gli esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha dedicato del tempo alla preghiera e continua la terapia farmacologica e la fisioterapia respiratoria e motoria. Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia. Nel pomeriggio ha usato la ventilazione con ossigenazione ad alti flussi, tramite le cannule nasali”. Fonti vaticane, inoltre, ribadiscono che “i medici hanno tenuto la prognosi riservata finché la situazione era di instabilità, dovuta alle infezioni respiratorie. Raggiunta la stabilità, i medici si sentono di poter dire che il Papa non è in imminente pericolo di vita per quanto riguarda le infezioni contratte alle vie respiratorie, e dunque la prognosi è stata sciolta”. “Prudenzialmente”, inoltre, i medici “hanno dato un’indicazione ancora imprecisa sulla sua permanenza in ospedale”. “Il Papa viene dimesso perché può essere dimesso, non perché deve essere ospedalizzato. Tutto dipende, comunque, dalle conclusioni che i medici tireranno al momento dell’uscita”. “Quando sarà il momento opportuno, ci saranno immagini”, l’indicazione che viene fornita sulla mancanza di foto del Santo Padre durante la degenza nel nosocomio romano.
11/3 ore 11:48 – “Il Papa questa mattina ha seguito gli esercizi spirituali della Curia Romana in videocollegamento. Continua le terapie e la fisioterapia respiratoria e motoria. Si è ritirato in cappella per pregare”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede in merito alla ventiseiesima giornata di degenza del Pontefice al Gemelli per una polmonite bilaterale. Questa sera, precisano dal Vaticano, non è previsto un bollettino medico. Quanto alla possibilità di un punto stampa con i medici, fonti vaticane fanno sapere che “è possibile, ma non imminente, perché mancano ancora alcuni indicatori e c’è bisogno di un’ulteriore valutazione dei medici in merito al quadro clinico complesso”. Riguardo alle voci di possibili cambiamenti all’interno dell’appartamento papale a Santa Marta, a quanto si apprende “al momento non c’è alcuna attività in corso: i medici stessi dovranno indicare di quale strumentazione ci sia bisogno”. Non è stata fissata, infatti, al momento nessuna data per l’uscita del Santo Padre dall’ospedale, e l’ultimo bollettino medico parla di “ulteriori giorni” di terapia farmacologica ospedaliera, pur con la prognosi sciolta ma in presenza di un quadro clinico complesso. Fonti vaticane riferiscono inoltre che “l’umore del Papa è buono” e che il Pontefice “fa conversazione con le persone che gli stanno intorno”. Quanto ai motivi per cui le due équipe mediche che seguono Papa Francesco, quella vaticana e quella del Gemelli, hanno deciso di sciogliere la prognosi, le stesse fonti spiegano che “la stabilità è stata valutata tale da consentire di scioglierla, soprattutto per quanto riguarda le infezioni in corso. Resta il quadro clinico complesso, con i rischi connessi, ma per il momento la situazione è stabile”.
11/3 ore 8:26 – “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa si è svegliato attorno alle 8:00”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana nel consueto aggiornamento mattutino.
10/3 ore 19:49 – Le condizioni cliniche del Santo Padre continuano ad essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana annunciando che “i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi”. Tuttavia, fanno sapere dal Vaticano, “in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”. In mattinata Il Pontefice “ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”.
10/3 ore 12:30 – “Il Papa ha ripreso le terapie, come sempre, e continua la fisioterapia motoria e respiratoria, con la ventilazione meccanica non invasiva durante la notte e l’ossigenazione a alti flussi durante la giornata”. Lo si apprende da fonti vaticane. Si precisa che come avvenuto ieri, anche questa mattina il Pontefice ha seguito gli esercizi spirituali tramite un collegamento video e stando in poltrona”, senza essere visto dal predicatore della Casa Pontificia, padre Roberto Pasolini, e dai membri della Curia Romana presenti in Aula Paolo VI. Il Santo Padre, inoltre, “è informato delle pesanti alluvioni in Argentina, ed è vicino con il pensiero e la preghiera alla sofferenza delle persone a Bahia Blanca”. Rispetto ad una possibile diversa cadenza dei bollettini medici, che riprenderanno questa sera, fonti vaticane fanno sapere che “dipenderà dal quadro clinico: in un momento di stabilità, come quello attuale, c’è meno da comunicare. Se la situazione cambia o se c’è qualcosa da preannunciare, saranno i medici stessi a farlo”. Quanto all’alimentazione, viene ribadito che “il Papa può mangiare anche cibi solidi, con una dieta tarata sul tipo di terapia che sta seguendo”.
10/3 ore 8:21 – “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, sta riposando”. Lo comunica la Sala Stampa vaticana. In serata atteso nuovo bollettino medico.
9/3 ore 19:57 – “Il Papa ha seguito in video dal Gemelli gli esercizi spirituali della Curia romana iniziati oggi pomeriggio in Aula Paolo VI e guidati dal predicatore della Casa Pontificia, il frate minore cappuccino padre Roberto Pasolini, unendosi spiritualmente a quanti vi partecipano”. Lo si apprende dalla Sala Stampa della Santa Sede che in una comunicazione inviata ai giornalisti precisa che il Pontefice “in mattinata, oltre ad aver ricevuto la visita del cardinale Segretario di Stato Parolin e del Sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Peña Parra, ha partecipato alla Messa con quanti lo stanno assistendo in questi giorni”. Il Santo Padre “ha continuato la terapia e la fisioterapia respiratoria e motoria. Prosegue la dieta alimentare prescritta dai medici che comprende anche cibi solidi”. “La situazione appare stabile, con lievi graduali miglioramenti come riportava il bollettino medico di ieri sera, in un quadro che tuttavia resta complesso e che spinge i medici a mantenere prudenzialmente la prognosi riservata. Questa notte, dopo l’ossigenazione ad alti flussi con l’uso di cannule nasali di giorno, il Papa passerà nuovamente, come programmato, alla ventilazione meccanica non invasiva”, proseguono dal Vaticano. E concludono: “Domani sera dovrebbe essere diffuso il bollettino medico che, vista la stabilità del quadro clinico, non è stato pubblicato oggi”.
9/3 ore 13:09 – “A partire da domani, in concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre sarà anticipata e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17:00 in Aula Paolo VI. Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute. I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani. Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale”. Lo si apprende dalla Sala Stampa vaticana.
9/3 ore 12:45 – “Il Papa stamattina ha continuato le terapie, tra cui quella respiratoria e motoria. Continua anche l’alternanza di ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi con l’uso di cannule nasali di giorno”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede precisando che “oggi si sono recati in ospedale per fargli visita il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, l’arcivescovo Edgar Peña Parra, che tra le altre cose, lo hanno aggiornato su alcune situazioni nella Chiesa e nel mondo”. “Stasera non dovrebbe essere diffuso il bollettino medico, vista la stabilità del quadro clinico, ma la Sala Stampa della Santa Sede darà informazioni ai giornalisti”, concludono dal Vaticano.
9/3 ore 8:31 – “La notte è stata tranquilla, il Papa riposa”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana.
8/3 ore 19:58 – “Come programmato, Papa Francesco, dopo l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno, passa nella notte alla ventilazione meccanica non invasiva”. Lo ha riferito fa la Sala Stampa della Santa Sede, precisando che il Pontefice “seguirà gli esercizi spirituali di Quaresima, che iniziano domani, in comunione spirituale con la Curia Romana. Il testo dell’Angelus sarà diffuso come nelle ultime domeniche”. Inoltre, “domani potrebbe non essere pubblicato il bollettino medico, vista la stabilità del quadro clinico, ma la Sala Stampa vaticana darà comunque informazioni”.
8/3 ore 19:00 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento”. Lo si apprende dal nuovo bollettino medico diffuso, dopo 48 ore dall’ultimo, dalla Sala Stampa vaticana. Nel testo si precisa che il Pontefice “è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili”. Tuttavia i medici, “al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata”. Quanto all’attività del Santo Padre, “questa mattina, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera all’interno della Cappellina dell’appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative”.
8/3 ore 11:58 – “Il Papa ha ripreso la terapia e la terapia respiratoria e fisiomotoria”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede a proposito della ventitreesima giornata di degenza del pontefice al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Quanto all’Angelus di domani – il quarto dal ricovero – “è prevedibile che le modalità siano stesse delle altre domeniche”, quindi la diffusione di un testo scritto preparato dal Santo Padre. Domani sarà il cardinale Czerny, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, che stasera guiderà anche il Rosario in piazza San Pietro, a leggere l’omelia preparata dal Papa per la messa del Giubileo dei Volontari. In merito al testo preparato dal Papa e letto questa mattina dal cardinale Parolin durante l’omelia della Messa nella basilica di San Pietro per i 50 anni del Movimento per la vita – che porta la dicitura “dal Policlinico Gemelli” ed è datato 5 marzo – “ci ha lavorato il Papa”, a quanto si apprende da fonti vaticane. Questo pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute del Santo Padre. L’ultimo risale a venerdì sera.
8/3 ore 8:26 – “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta riposando”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana. In serata è atteso un nuovo bollettino medico.
7/3 ore 18:50 – “La situazione resta stabile nel contesto di un quadro complesso con la prognosi che continua a rimanere riservata”. Lo si apprende dalla Sala Stampa della Santa Sede che precisa come la giornata odierna del Pontefice “e trascorsa tra riposo, preghiera, terapie, inclusa la fisioterapia respiratoria. Il Papa è stato questa mattina 20 minuti nella cappellina vicino alla sua stanza e ha svolto alcune attività lavorativa”. Come programmato, proseguono dal Vaticano, “di giorno il Papa usa i naselli per l’ossigenazione ad alti flussi mentre di notte c’è la ventilazione meccanica non invasiva”. Domani sarà diffuso un nuovo bollettino medico.
7/3 ore 12:03 – “È stato Papa Francesco stesso a volere che fosse trasmesso ieri sera all’inizio del Rosario in piazza San Pietro l’audio con il suo saluto: voleva ringraziare le persone per le tante preghiere che stanno facendo per lui e grazie alle quali si sente come ‘portato’ e sostenuto da tutto il popolo di Dio”, come ha rivelato nell’Angelus di domenica scorsa. Lo ha precisato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Da quanto si apprende da fonti vaticane, inoltre, “era una decisione che il Pontefice coltivava già prima, ma che è maturata nella giornata di ieri: da una parte c’era il desiderio, già manifestato domenica scorsa nell’Angelus, di ringraziare per le preghiere della gente. Tutto questo si è unito a un momento in cui era possibile farlo”. Nell’audio, si fa infatti notare, “si sente lo sforzo del Papa, che tuttavia ha voluto essere grato a tutte le persone che hanno pregato per lui”. Quanto alla scelta di registrare l’audio in spagnolo, fonti vaticane spiegano che “è un modo per rivolgersi a un pubblico più largo”.
7/2 ore 12:01 – “Il Papa prosegue la terapia prescritta e la fisioterapia motoria. Continua ad alternare la ventilazione meccanica la notte e l’ossigenazione ad alti flussi durante la giornata”. È quanto trapela da fonti vaticane a proposito della ventiduesima giornata di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Il quadro clinico, in assenza del bollettino medico odierno, a quanto si apprende “rimane un quadro di stabilità, ma all’interno di un quadro complesso e con una prognosi ancora riservata”. Quella che sta svolgendo il Papa, spiegano le stesse fonti, “è una fisioterapia motoria attiva, che richiede la collaborazione del paziente per mantenere il tono muscolare in una degenza prolungata”. Il Papa, infine, “ha sempre intervallato il riposo, la preghiera e il lavoro”. Al momento non si hanno informazioni sulla modalità di svolgimento dell’Angelus di domenica, né riguardo a un possibile nuovo punto stampa dei medici.
7/2 ore 8:15 – “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla e si è svegliato poco dopo le 8:00”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana nella consueta comunicazione mattutina. Oggi, se le condizioni permangono stabili, non sarà diffuso il bollettino medico serale.
6/3 ore 21:00 – Con un messaggio audio registrato al Policlinico Gemelli e diffuso in piazza San Pietro all’inizio del Rosario, Papa Francesco ringrazia quanti quotidianamente pregano per lui.
6/3 ore 19:43 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili rispetto ai giorni precedenti.
Anche oggi non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede precisando che il Papa “ha continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria. I parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili. Non ha presentato febbre. I medici mantengono ancora la prognosi riservata”. Dal bollettino serale si apprende che nella giornata odierna il Pontefice “si è dedicato ad alcune attività lavorative nel corso della mattina e del pomeriggio, alternando il riposo e la preghiera. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia”. “In considerazione della stabilità del quadro clinico il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato”, concludono dal Vaticano. Dunque domani, a meno che la situazione non cambi, non vi sarà alcun bollettino serale. Dalla Santa Sede nella mattinata di domani sarà comunque dato un aggiornamento.
6/3 ore 11:50 – “Il Papa si è svegliato, prosegue la terapia e la fisioterapia fisica”. Questo quanto trapela da fonti vaticane a proposito del ventunesimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Come si deduce dal bollettino di ieri, inoltre, per il Santo Padre la ventilazione meccanica non invasiva notturna si alterna con l’ossigenazione ad alti flussi durante la giornata. Quanto ad una possibile, ulteriore Tac per il controllo della polmonite bilaterale, dopo le tre già effettuate dall’inizio del ricovero, dalle stesse fonti viene fatto notare che “alcune cose scompaiono a volte dopo molto tempo”, mentre la stabilità di altri fattori, come ad esempio quelli ematici, rappresentano un segnale confortante. In materia di alimentazione, a quanto si apprende “il Papa può alimentarsi con cibo solido”. In merito ad un eventuale nuovo punto stampa dei medici, a tre settimane dall’inizio del ricovero, le stesse fonti fanno notare che lo staff medico che segue il Papa – sia quello vaticano che quello del Gemelli – “non segue un criterio temporale, ma sanitario e dunque molto professionale”. Il Pontefice, viene inoltre ribadito, “può alimentarsi con cibo solido”. Riguardo, infine, all’assenza fino ad oggi di foto del Pontefice, fonti vaticane ribadiscono che “ognuno è libero di decidere come e quando farsi vedere”. “Ma forse – viene aggiunto – per alcuni questo non basterebbe”.
6/3 ore 8:14 – “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta ancora riposando”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede nell’aggiornamento mattutino sulle condizioni di salute del Pontefice. Nelle prossime ore sono previsti nuovi aggiornamenti.
5/3 ore 19:25 – “Il Santo Padre anche oggi è rimasto stazionario senza presentare episodi di insufficienza respiratoria”. Lo si apprende dal consueto bollettino medico serale diffuso dalla Sala Stampa vaticana. Come programmato, si legge, “durante il giorno, ha effettuato l’ossigenoterapia ad alti flussi e nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva” e “ha trascorso la giornata in poltrona. In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata”. Questa mattina, “nell’appartamento privato sito al 10° piano, il Pontefice ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, quindi ha ricevuto l’Eucarestia. Successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative. Sempre nel corso della mattina ha chiamato padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza. Nel pomeriggio ha alternato il riposo al lavoro”. La polmonite del Papa, si apprende da fonti vaticane, sta seguendo la normale evoluzione di una patologia di questo tipo in cura. Il Pontefice collabora con le terapie e l’umore resta buono. I medici sottolineano l’assenza di crisi negli ultimi due giorni, ma serve tempo per ulteriori valutazioni. Il quadro clinico resta stabile nel contesto di una situazione complessa.
5/3 ore 12:20 – Stamani Papa Francesco “ha proseguito la terapia e la fisioterapia respiratoria. Come programmato, è passato dalla ventilazione meccanica non invasiva della notte alla ossigenazione ad alti flussi usando i naselli. La situazione stamattina appare stabile, sempre nel contesto di un quadro complesso”. Lo si apprende da fonti vaticane che spiegano come la polmonite al momento sta seguendo la sua “normale evoluzione”. La prognosi resta riservata. Anche per oggi non sono previste visite.
5/3 ore 8:31 – “Il Papa ha riposato bene nella notte, si è svegliato poco dopo le 8:00”. Lo si apprende dalla Sala Stampa della Santa Sede. Durante tutta la notte è “ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”. Le condizioni del Pontefice, dal 14 febbraio ricoverato al Gemelli per una polmonite bilaterale, appaiono “stabili” ma, come riferito nel bollettino di ieri sera, “la prognosi rimane riservata”.
4/3 ore 19:05 – “Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili”. Lo si apprende dal bollettino medico serale diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, dove si precisa che il Pontefice “non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato. Questa mattina è passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria”. Questa notte, fanno sapere dal Gemelli, “come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata”. Durante la giornata, Papa Francesco “ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia”, conclude il bollettino.
4/3 ore 11:43 – Dopo aver riposato, “il Papa prosegue la terapia e la fisioterapia respiratoria da questa mattina senza maschera, quindi con l’ossigeno ad alti flussi con i naselli”. Lo riferisce la Sala Stampa vaticana. Al momento il Pontefice, fanno sapere poi fonti vaticane, “è a riposo, non ci sono state visite”. La doppia crisi di ieri, si apprende, “è di natura diversa” rispetto alle due precedenti che si sono registrate dall’inizio del ricovero: l’origine è comune, ma le conseguenze differenti. Le condizioni di stamattina, sempre secondo le fonti citate, “possono essere definite di stabilità, ma all’interno di un quadro complesso, con una prognosi ancora riservata”, il che significa che “non è fuori pericolo”. “In questo momento di stabilità, l’umore è buono”, a quanto si apprende. Si attendono ulteriori informazioni sulle condizioni di salute di Papa Francesco nel bollettino di questa sera.
4/3 ore 8:21 – “Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”. Questo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede nella consueta nota mattutina. Ieri il Pontefice ha avuto due crisi respiratorie. La prognosi resta riservata.
3/3 ore 18:55 – “Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”. Lo si apprende dal consueto bollettino medico serale diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, dove si precisa che, a seguito delle due cristi “sono state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni”. Nel pomeriggio, proseguono dal Vaticano, “è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”. “Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata”, concludono da Oltretevere.
3/3 ore 11:35 – In mattinata fonti vaticane hanno comunicato che il Papa “ha fatto colazione e ha cominciato le terapie della giornata”. Per quanto riguarda la polmonite bilaterale, “la situazione è stabile”. Il bollettino di ieri sera aveva informato che le condizioni cliniche del Pontefice, che venerdì aveva accusato una crisi respiratoria con broncospasmo e vomito, si erano “mantenute stabili”.
3/3 ore 8:03 – “Il Papa ha riposato bene tutta la notte”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana nel consueto bollettino mattutino senza aggiungere altro.
2/3 ore 18:30 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna; il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi; è apiretico”. Lo si apprende dal bollettino medico serale diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, che precisa: “In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata”. “Questa mattina il Santo Padre ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui, quindi ha alternato il riposo alla preghiera”, concludono dal Vaticano.
2/3 ore 12:00 – Nel testo dell’Angelus inviato dal Gemelli, il Papa scrive: “Vi mando questi pensieri ancora dall’ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l’attenzione con cui si prendono cura di me. Avverto nel cuore la ‘benedizione’ che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore; allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l’opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti” (leggi qui).
2/3 ore 11:10 – Il Pontefice ha incontrato il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, e il Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, l’arcivescovo Edgar Pena Parra. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
2/3 ore 8:20 – “La notte è stata tranquilla, #PapaFrancesco riposa ancora’. Lo si apprende dal bollettino mattutino della Sala Stampa vaticana. A mezzogiorno sarà diffuso il testo dell’Angelus.
1/3 ore 18:46 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili. Ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi”. Lo si apprende dal consueto bollettino medico serale diffuso dalla Sala Stampa vaticana. Il Pontefice, si legge ancora, “è apiretico e non mostra leucocitosi. I parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente. Non ha presentato episodi di broncospasmo”. Il Santo Padre, concludono dal Vaticano, “è sempre vigile ed orientato. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera. La prognosi rimane riservata”. Domani, come accaduto nelle due domeniche precedenti, sarà diffuso il testo dell’Angelus.
1/3 ore 11:50 – Dopo la “crisi isolata di broncospasmo”, avvenuta ieri pomeriggio intorno alle 14 (non se ne conosce la durata) per il Pontefice non ci sono state altre crisi. Lo riferiscono fonti vaticane nello spiegare che il “quadro resta complesso” tanto è vero che i medici non hanno sciolto la prognosi. Stamattina il Pontefice ha bevuto un caffè, come riferiscono le fonti, e ha letto alcuni quotidiani. Le medesime fonti vaticane, nel rilevare che il quadro clinico resta “complesso” sottolineano che anche ieri nel bollettino medico non si faceva menzione a febbre, segno che il Pontefice è apiretico. La giornata di ieri è stata più complessa per il Pontefice come ricordava il bollettino medico diramato in serata. Le fonti vaticane sottolineano che non si è trattato di uno spasmo allo stomaco ma dei bronchi. Nel bollettino medico infatti non si menzionavano altri organi all’infuori dei bronchi per dire che si è trattato di una crisi respiratoria non legata a problemi di alimentazione. Stasera, sempre intorno alle 19, ci sarà il nuovo bollettino medico.
1/3 ore 8:29 – “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta riposando”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana nel consueto bollettino medico mattutino.
28/2 ore 19:07 – “Il Santo Padre nel primo pomeriggio di oggi, dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella, ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio”. Lo si apprende dal bollettino serale diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, dove si precisa che il Pontefice “è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi”. Il Papa, si legge ancora nel bollettino, “è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permane pertanto ancora riservata”. “In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia”, concludono dal Vaticano.
28/2 ore 11:58 – Dopo una notte tranquilla come quelle precedenti, Papa Francesco “ha fatto colazione, letto i quotidiani e continua la terapia di tutti i giorni e la fisioterapia respiratoria”. Lo riferiscono fonti vaticane nell’ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute del Pontefice ricoverato al Gemelli da due settimane. Non si esclude che nei prossimi giorni ci possa essere un nuovo punto stampa con l’équipe dei medici che hanno in cura il Papa ma a quanto trapela da fonti vaticane è difficile che il punto ci possa essere oggi. I medici non lo hanno ancora calendarizzato.
28/2 ore 8:13 – “Come nei giorni scorsi, la notte è trascorsa tranquilla e il Papa ora sta riposando”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana. Da
27/2 ore 18:57 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano anche nella giornata odierna in miglioramento. Oggi ha alternato ossigenoterapia ad alti flussi con ventimask”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana nel consueto bollettino medico serale, precisando però che “in considerazione della complessità del quadro clinico, sono necessari ulteriori giorni di stabilità clinica per sciogliere la prognosi”. Il Santo Padre, continua la nota diffusa dal Vaticano, “ha dedicato la mattina alla fisioterapia respiratoria alternandola al riposo, mentre il pomeriggio dopo una ulteriore seduta di fisioterapia si è raccolto in preghiera nella Cappellina dell’appartamento privato sito al 10° piano, ricevendo l’Eucarestia; quindi si è dedicato alle attività lavorative”.
27/2 ore 12:15 – “A motivo del perdurare della degenza ospedaliera del Santo Padre, l’Udienza Giubilare di sabato 1 marzo è annullata”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Si prospetta, dunque, ancora un lungo ricovero.
27/2 ore 18:55 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano anche nella giornata odierna in miglioramento”. Lo si apprende dal bollettino medico serale diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, precisando che il Papa “oggi ha alternato ossigenoterapia ad alti flussi con ventimask”. “In considerazione della complessità del quadro clinico, sono necessari ulteriori giorni di stabilità clinica per sciogliere la prognosi. Il Santo Padre ha dedicato la mattina alla fisioterapia respiratoria alternandola al riposo, mentre il pomeriggio dopo una ulteriore seduta di fisioterapia si è raccolto in preghiera nella Cappellina dell’appartamento privato sito al 10° piano, ricevendo l’Eucarestia; quindi si è dedicato alle attività lavorative”, conclude il bollettino.
27/2 ore 11:30 – La situazione del Papa al Policlinico Gemelli, al suo quattordicesimo giorno di ricovero, “è stabile rispetto a quanto comunicato ieri sera”: il Pontefice “si è svegliato, ha fatto colazione e segue la terapia, sta facendo anche altre analisi”, sulle cui conclusioni dovrebbe esserci un nuovo aggiornamento medico nel pomeriggio. È quanto riferiscono fonti vaticane. Non si è al corrente di altre visite ricevute dal Papa, che comunque “è al corrente di quello che avviene, in particolare delle iniziative di preghiera dei fedeli”. Dal Vaticano spiegano anche che è sempre sottoposto all’ossigenoterapia e che “sta in poltrona”. Il suo umore “resta buono”.
27/2 ore 8:14 – Aggiornamento mattutino sulle condizioni di salute del Pontefice, la Sala Stampa della Santa Sede: “Il Papa nella notte ha dormito bene e ora sta riposando”
26/2 ore 18:33 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nelle ultime 24 ore hanno mostrato un ulteriore, lieve miglioramento”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana nel consueto aggiornamento serale, precisando che “la lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è rientrata. La Tac torace, eseguita ieri sera, ha evidenziato una normale evoluzione del quadro flogistico polmonare. Gli esami ematochimici ed emacrocitometrici della giornata odierna hanno confermato il miglioramento di ieri”. Il Santo Padre, proseuono dal Vaticano, “continua l’ossigenoterapia ad alti flussi; anche oggi non ha presentato crisi respiratorie asmatiformi. Continua la fisioterapia respiratoria. Pur registrando un lieve miglioramento, la prognosi rimane riservata”. “Nel corso della mattina il Santo Padre ha ricevuto l’Eucarestia. Il pomeriggio è stato dedicato alle attività lavorative”, conclude la nota.
26/2 ore 12:04 – Molto “probabile” che i dati della Tac alla quale è stato sottoposto ieri Papa Francesco vengano resi noti in giornata, verosimilmente con il bollettino medico della sera. Lo si apprende da fonti vaticane, le quali specificano che “il Papa si è svegliato, è in poltrona, continua le terapie”, anche “l’ossigeno” con le modalità dei giorni passati. “Non è escluso, prima della fine della settimana, un incontro stampa con i medici per essere aggiornati della situazione generale”, riferiscono fonti vaticane parlando della salute di Papa Francesco. Si ribadisce anche oggi che “il Papa può mangiare normalmente”. Al momento non si ha notizia invece di altre visite ricevute, a parte quelle degli stretti collaboratori che lo assistono dall’inizio della degenza in ospedale. Quanto invece all’utilizzo, negli ultimi bollettini medici, dell’aggettivo “critiche” per parlare delle condizioni di salute del Papa, le stesse fonti spiegano che “la prima volta che è stato usato questo termine è stato quando i medici hanno detto che il Papa non è fuori pericolo e che quindi la prognosi è riservata”. Occorrerà dunque aspettare questa sera per verificare l’esito della Tac e lo stato generale di salute del Papa.
26/2 ore 8:06 – “Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e sta riposando”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede nell’oramai consueto aggiornamento mattutino sulle condizioni cliniche del Pontefice. In mattinata è previsto che venga diffuso il testo della catechesi dell’udienza generale del mercoledì. Ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di salute del Santo Padre saranno comunicati nelle prossime ore.
25/2 ore 19:23 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre rimangono critiche, ma stazionarie”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede nel consueto bollettino serale. Il Vaticano precisa che “non si sono verificati episodi acuti respiratori ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili”. In serata Papa Francesco “ha effettuato una tac di controllo programmata per il monitoraggio radiologico della polmonite bilaterale. La prognosi rimane riservata. In mattinata, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, ha ripreso l’attività lavorativa”.
25/2 ore 12:30 – Dal letto di ospedale, Papa Francesco continua a guidare la Chiesa e governare lo Stato della Città del Vaticano. Come si apprende dai bollettini odierni, oltre alla pubblicazione del messaggio per la Quaresima (leggi qui), il Pontefice ha autorizzato il decreto per le beatificazione di alcuni Santi, fra cui Salvo D’Acquisto e convocando un Concistoro (leggi qui), e modificato la legge vaticana (leggi qui).
25/2 ore 11:45 – Il Papa “questa mattina si è svegliato, continua la terapia abituale di questi giorni”, “le condizioni sono quelle di ieri sera”, fanno sapere fonti vaticane, confermando che il Pontefice “si può alzare”. Il Papa, precisano, ha dormito questa notte “senza interruzioni”, “una notte tranquilla di riposo” e quindi si può dedurre, fanno notare le stesse fonti, che “non ha avuto altre crisi respiratorie”. Alla domanda se Francesco sia aiutato a riposare attraverso la somministrazione di sedativi, si fa notare che “nei bollettini medici non sono mai stati menzionati”. Non è escluso un nuovo punto stampa con i medici, ma non c’è data.
25/2 ore 8:23 – “Il Papa ha riposato bene, tutta la notte”. Con queste poche parole la Sala Stampa vaticana comunica l’aggiornamento mattutino sulle condizioni di salute di Papa Francesco. Nel bollettino medico di ieri sera veniva specificato che il quadro clinico del Pontefice, anche se ancora critico, era in “lieve miglioramento”. In mattinata sono previsti nuovi aggiornamenti.
24/2 ore 18:39 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede nel consueto bollettino medico serale precisando che “anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiformi; alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno leggermente ridotti”. I medici, continua il bollettino, “in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il parroco della parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”.
24/2 ore 13:00 – Anche la comunità medica e i pazienti del Policlinico Gemelli di Roma si stringono in preghiera col pensiero rivolto a Papa Francesco. Da oggi, e per tutto il tempo della degenza del Pontefice, presso la Cappella San Giovanni Paolo II, situata nella Hall dell’ospedale, è prevista un’ora di adorazione eucaristica dalle 12 alle 13. Seguirà la Santa Messa. Alle 16.30, la preghiera del Rosario presso la statua di Giovanni Paolo II nel piazzale del Policlinico. Seguirà nuovamente, alle 17, la Santa Messa nella Cappella della Hall.
24/2 ore 12:00 – “Da questa sera, i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro, alle ore 21, per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. La preghiera, oggi, sarà presieduta da Sua Eminenza il Card. Segretario di Stato, Pietro Parolin”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede nel consueto bollettino di mezzogiorno.
24/2 ore 11:40 – Papa Francesco “si è svegliato, l’umore è buono. La terapia prosegue”. Lo fanno sapere fonti vaticane. Nel frattempo la Sala Stampa della Santa Sede annuncia che questa sera, alle ore 21 il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, guiderà il Rosario in piazza San Pietro per la salute del Pontefice. Domani alle 19 messa del cardinal vicario a Santa Maria Addolorata in piazza Buenos Aires per pregare con la comunità argentina residente a Roma.
24/2 ore 8:16 – “La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito e sta riposando”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede diffondendo il consueto “bollettino” mattutino. Nella giornata di ieri al Pontefice è stata diagnosticata una lieve insufficienza renale. Entro mezzogiorno previsto un nuovo aggiornamento.
23/2 ore 19:12 – “Le condizioni del Santo Padre permangono critiche; tuttavia da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie”. Lo si apprende dal bollettino serale diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede. Il Pontefice, fanno sapere dal Vaticano, “ha effettuato le due unità di emazie concentrate con beneficio e con risalita del valore di emoglobina. Stabile è rimasta la piastrinopenia; tuttavia alcuni esami sanguigni dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo”. Papa Francesco “prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali” e “continua ad essere vigile e ben orientato. La complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro, impongono che la prognosi resti riservata”. Nel corso della mattina, concludono dalla Sala Stampa vaticana, “presso l’appartamento allestito al 10° piano” del Policlinico Gemelli, il Pontefice “ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui”. Nella prima mattinata di domani è previsto un nuovo aggiornamento.
23/2 ore 12:03 – Dal Gemelli il Papa fa pubblicare il testo dell’Angelus che avrebbe dovuto pronunciare questa mattina al termine della messa per il Giubileo dei Diaconi. Il Pontefice, alla vigilia del terzo anniversario della scoppio della guerra in Ucraina, definisce tale ricorrenza una data “dolorosa e vergognosa per l’intera umanità” (leggi qui). Nel frattempo dal Policlinico arriva un aggiornamento sulle condizioni di salute del Santo Padre. Fonti vaticane affermano che il Papa “continua ad usare i naselli dell’ossigeno ad alto flusso”. Quanto descritto ieri nel bollettino serale, precisano, “erano di una crisi rientrata” e “non ci sono state altre trasfusioni”. Al momento il Pontefice “non riceve visite, mangia normalmente e non è intubato in nessun modo”.
23/2 ore 9:15 – Il Cardinale Vicario per la Diocesi di Roma, Baldassare Reina, oggi, domenica 23 febbraio 2025, celebrerà la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano alle ore 17.30 con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco; lo stesso faranno i parroci e i sacerdoti nelle celebrazioni di oggi in tutta Roma. Lo fa sapere il Vicariato. “In comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità – è l’invito del Cardinale Vicario –, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”.
23/2 ore 8:23 – “La notte è trascorsa tranquilla, Papa Francesco ha riposato”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede. In serata sarà diffuso il nuovo bollettino medico e a mezzogiorno il testo dell’Angelus. Nel frattempo, in San Pietro, si sta celebrando la messa per il Giubileo dei Diaconi.
22/2 ore 19:07 – Le condizioni di Papa Francesco “continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”. Lo si apprende dal consueto bollettino medico diffuso in serata dalla Sala Stampa della Sana Sede. “Questa mattina – fanno sapere dal Vaticano – Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”. Inoltre, “gli esami del sangue odierni hanno evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.
22/2 ore 12:03 – Per l’Angelus di domani, domenica 23 febbraio, sarà solo diffuso il testo preparato da Papa Francesco per l’occasione. Nessun affaccio, dunque, dal decimo piano del Gemelli. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede.
22/2 ore 8:12 – “Papa Francesco ha riposato bene”. Lo scrive la Sala Stampa della Santa Sede nel consueto bollettino mattutino sulle condizioni di salute del Pontefice, senza aggiungere altro. In serata si attende un nuovo aggiornamento.
21/2 ore 18:00 – I medici che seguono il Pontefice incontrano la stampa: “Respira da solo” ma “non è ancora fuori pericolo”, “il rischio maggiore in questo momento è le sepsi”. Il Papa “non è allettato e scherza”. Nel suo appartamentino situato al decimo piano del nosocomio romano, “ogni tanto si alza e va in poltrona a lavorare” (clicca qui per vedere il video col briefing dell’equipe medica che segue il Santo Padre)
21/2 ore 11:30 – “Non è ancora stato stabilito se il Papa potrà guidare l’Angelus e in quali modalità”, riferisce il portavoce vaticano, Matteo Bruni. I lievi miglioramenti della salute del Santo Padre, certificati dai bollettini, al momento non fanno ancora pendere lo staff e i medici per il via libera alla possibilità che il Papa possa affacciarsi dal decimo piano dell’ospedale romano. La polmonite bilaterale non è uno scherzo. L’opzione B, com’è già accaduto, è un testo scritto dal Pontefice. Tra stasera e domani dovrebbero arrivare conferme più strutturate sulla sua reazione alle terapie contro la polmonite bilaterale e, forse, una decisione su un intervento dal vivo.
21/2 ore 8:09 – “La notte è trascorsa bene, questa mattina Papa Francesco si è alzato e ha fatto colazione”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana. Nelle scorse ore è stato annunciato un lieve miglioramento delle condizioni di salute, segno che il Pontefice sta reagendo bene alle terapie a cui è sottoposto.
20/2 ore 19:33 – Continua a migliorare la salute di Papa Francesco. Lo si apprende dal bollettino medico diffuso in serata dalla Sala Stampa della Santa Sede dove si legge: “Le condizioni cliniche del Santo Padre sono in lieve miglioramento. È apiretico ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili.
Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia e successivamente si è dedicata alle attività lavorative”.
20/2 ore 16:04 – Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo ha inviato una “fraterna lettera di sostegno a Sua Santità Papa Francesco”, ricoverato in ospedale. Nella lettera – riferisce il Patriarcato ortodosso – Bartolomeo augura a Francesco “una pronta e completa guarigione e un pronto ritorno, con l’aiuto di Dio, ai suoi sacri e impegnativi doveri”. La lettera manoscritta è stata consegnata personalmente dal Patriarca Bartolomeo al cardinale George Koovakad, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, che è in questi giorni ad Istanbul “in preparazione della visita del Papa in Turchia nella prossima primavera. Nel corso della visita” del Papa a maggio “i due Primati celebreranno congiuntamente lo storico 1700° anniversario del primo Concilio ecumenico di Nicea”, riferisce il Fanar.
20/2 ore 13:17 – È verosimile l’ipotesi che Papa Francesco si possa dimettere? “Io penso che possa farlo, perché è una persona che, da questo punto di vista, è abbastanza decisa nelle sue scelte”. A dirlo è stato il cardinale Gianfranco Ravasi, intervenuto nel corso del programma “Non Stop News” su RTL 102.5. “Finora ha ritenuto di continuare la sua attività – ha ricordato il porporato – anche quando, per esempio, c’è stata la difficoltà del ginocchio, che ha cambiato il normale stile di relazione della figura pubblica con l’intera comunità ecclesiastica mondiale. In quell’occasione, ebbe quella famosa battuta secondo cui si governa con il cervello e non con il ginocchio”. “Quindi, c’è sempre stata la tendenza a combattere e a reagire, ed è anche una scelta legittima, perché ha potuto affrontare perfino viaggi in condizioni assolutamente difficili e impegnative, come quello nell’Estremo Oriente”, ha osservato il cardinale. Tuttavia, “è fuori di dubbio che, se si trovasse in una situazione in cui fosse compromessa la sua possibilità di avere contatti diretti – come lui ama fare – di poter comunicare in modo immediato, incisivo e decisivo, allora credo che potrebbe decidere di dimettersi”. “Il Papa ha affermato esplicitamente di aver consegnato la lettera nelle mani del segretario di Stato dell’epoca, quindi si tratta di un atto formale – ha ricordato ancora Ravasi -. Devo dire, invece, che io ho potuto vedere dal vivo la decisione di Benedetto XVI, perché me l’aveva confidata. In questo caso, lui affermava in modo netto che sì, c’era ancora la possibilità, almeno dalla testa in su, di poter governare, perché la sua mente era rimasta vivace a lungo. Il corpo, però, era tale da impedirgli di affrontare viaggi, udienze e tutti quegli impegni continui”. Secondo il porporato, “bisogna considerare che il calendario di un pontefice, dal punto di vista quotidiano, è estremamente intenso: si vedono i viaggi, ma la giornata è scandita ininterrottamente da impegni molto severi e anche molto delicati”. “Sulle speculazioni riguardanti le condizioni di salute del Papa, concretamente, non ho un’esperienza così diretta; non percepisco questo clima – ha detto l’ex ‘ministro della Cultura’ della Santa Sede -. Direi che si tratta più di un fenomeno legato alla rete e alla comunicazione di massa, caratterizzato da una tendenza quasi bipolare”. “C’è una presenza forte che reagisce contro questo pontificato: pensiamo, ad esempio, agli Stati Uniti, dove esistono, soprattutto nell’ambito dell’infosfera, queste reazioni – ha concluso -. Tra l’altro, la tensione all’interno della Chiesa è sempre stata un fenomeno presente sin dalle sue origini”.
20/2 ore 12:15 – “Siamo tutti preoccupati, ma siamo anche convinti che tutte le cose che si dicono sono esattamente quelle che avvengono. Il fatto che il Papa abbia fatto colazione, abbia letto i giornali e abbia ricevuto delle persone vuol dire che siamo nella direzione giusta di un pieno recupero, che speriamo avvenga presto”. Queste le parole dell’arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, interpellato a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano “Flaminio”. Lo riferisce l’Agenzia Dire.
20/2 ore 11:00 – Papa Francesco, al suo settimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, “prosegue le cure ed anche l’attività lavorativa”. Lo riporta l’Ansa, citando fonti vaticane secondo cui, in forma ovviamente compatibile con la malattia e la degenza ospedaliera, “continua l’attività, cioè la lettura e la firma di documenti, colloqui telefonici o con gli stretti collaboratori”. Al momento le condizioni del Pontefice restano “stazionarie”. Anche nella serata di oggi sarà diffuso un nuovo bollettino con gli aggiornamenti medici.
20/2 ore 8:06 – “La notte è trascorsa serena, Papa Francesco si è alzato e ha fatto colazione in poltrona”. Lo si apprende da una nota mattutina delle Sala Stampa vaticana diffusa dal Policlinico Gemelli.
19/2 ore 19:11 – “Le condizioni cliniche del Santo Padre si presentano stazionarie. Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede nel consueto bollettino serale. Il Pontefice, proseguono dal Vaticano, “dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia. Nel pomeriggio ha ricevuto in visita il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti”.
19/2 ore 16:00 – La premier “Giorgia Meloni si è recata al Policlinico Gemelli per fare visita al Santo Padre. Meloni ha espresso a Papa Francesco gli auguri di pronta guarigione, a nome del Governo e dell’intera Nazione”. Lo fa sapere in una nota Palazzo Chigi. “Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo – ha detto Meloni a margine della visita -. Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell’umorismo”.
19/2 ore 12:00 – Papa Francesco fa diffondere il testo integrale con la catechesi che avrebbe dovuto pronunciare oggi in occasione dell’Udienza generale del mercoledì (leggi qui). E la Presidenza della Conferenza Episcopale lancia l’appello alla preghiera: “Rinnoviamo la vicinanza delle Chiese in Italia a Papa Francesco, ricoverato da venerdì 14 febbraio al Policlinico A. Gemelli. Nell’affidare al Signore l’operato dei medici e del personale sanitario, ci stringiamo al Santo Padre con affetto, invitando le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera in questo momento di sofferenza”.
19/2 ore 10:30 – Secondo quanto si apprende, il Papa, durante le sue giornate di ricovero, si alza anche dal letto e si accomoda in poltrona. Come riferisce l’Ansa, citando fonti vaticane qualificate, il Pontefice, al quale è stata diagnosticata una polmonite bilaterale, non è sottoposto a una somministrazione supplementare di ossigeno, almeno in forma stabile, ed è “autoventilato”. Le stesse fonti sottolineano che “il cuore del Papa regge molto bene”. Il riposo assoluto che è stato prescritto al Santo Padre prevede che non riceva visite, a parte quelle dei diretti collaboratori che gli sottopongono carte e documenti. In serata, confermano dalla Sala Stampa della Santa Sede, sarà diramato un nuovo bollettino medico.
19/2 ore 8:12 – Papa Francesco “ha trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede annunciando che a breve saranno comunicati ulteriori aggiornamenti.
18/2 ore 19:33 – “Gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso. L’infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana nel consueto bollettino medico serale, precisando che “la tac torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio, prescritta dall’equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico A. Gemelli, ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ ulteriore terapia farmacologica”. Ciononostante, informa la Santa Sede, “Papa Francesco è di umore buono. Questa mattina ha ricevuto l’eucarestia e, nel corso della giornata, ha alternato il riposo alla preghiera e alla lettura di testi. Ringrazia per la vicinanza che sente in questo momento e chiede, con animo grato, che si continui a pregare per lui”.
18/2 ore 12:45 – Dialogando con i giornalisti, il direttore della Sala Stampa vaticani, Matteo Bruni, ha detto: “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato, ha fatto colazione e si è dedicato alla lettura di alcuni quotidiani. Ci sarà un bollettino medico nel tardo pomeriggio”.
18/2 ore 11:12 – “A motivo delle condizioni di salute del Santo Padre, l’Udienza Giubilare di sabato 22 febbraio è annullata”. Lo fa sapere in una nota la Sala Stampa della Santa Sede, precisando che “per la celebrazione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi, in programma per domenica 23 febbraio, alle ore 9:00, nella basilica di San Pietro, Papa Francesco ha delegato S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo”. Dal punto di vista medico, secondo quanto trapela dal Policlinico Gemelli, il Pontefice ha trascorso la notte in modo tranquillo. Al decimo piano dell’ospedale, dove è ricoverato da venerdì 14 febbraio, prosegue il trattamento terapeutico, che è stato rimodulato in base ai risultati degli esami, che hanno mostrato un “quadro clinico complesso”, e che consigliano una degenza di durata non brevissima.
17/2 ore 19:10 – Nel consueto bollettino serale sulle condizioni di salute di Papa Francesco, la Sala Stampa della Santa Sede fa sapere che “il Santo Padre continua ad essere apiretico e sta proseguendo la terapia prescritta. Le condizioni cliniche sono stazionarie. Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia e successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative e alla lettura di testi”. Il Pontefice, riferiscono ancora dal Vaticano, “è toccato dai numerosi messaggi di affetto e vicinanza che continua a ricevere in queste ore; in particolar modo intende rivolgere il proprio ringraziamento a quanti in questo momento sono ricoverati in ospedale, per l’affetto e l’amore che esprimono attraverso i disegni ed i messaggi augurali; prega per loro e chiede che si preghi per lui”.
17/2 ore 13:28 – “A seguito del perdurare della degenza ospedaliera del Santo Padre, l’udienza generale di mercoledì prossimo, 19 febbraio, è annullata”. Lo fa sapere la Sala Stampa vaticana in una nuova comunicazione.
17/2 ore 13:00 – In una nota la Sala Stampa della Santa Sede riferisce che “i risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”.
17/2 ore 11:15 – Il direttore della Sala Stampa vaticana, rispondendo hai giornalisti ha detto: “Il Papa ha riposato bene, ha passato una notte tranquilla. Stamattina ha fatto colazione e si è dedicato come sempre alla lettura di alcuni quotidiani. Proseguono le terapie. Nel pomeriggio ci saranno ulteriori informazioni dal punto di vista medico”.
17/2 ore 10:00 – Dal Policlinico fanno sapere che il Pontefice ha trascorso una notte serena. Da Gaza, la parrocchia della Santa Famiglia riferisce di due colloqui telefonici intrapresi dal Papa con la comunità cattolica palestinese durante questi giorni di ricovero (leggi qui).
16/2 ore 17:44 – Nel pomeriggio, la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso il seguente bollettino medico: “Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Le condizioni cliniche sono stazionarie e prosegue l’iter diagnostico terapeutico prescritto dallo staff medico. Questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia ed ha seguito la Santa Messa in televisione. Il pomeriggio ha alternato la lettura al riposo”.
16/2 ore 11:20 – “Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla, ha dormito bene, ha regolarmente
fatto colazione e ha letto alcuni quotidiani come fa abitualmente. Continua la terapia”, afferma il direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
15/2 ore 18:17 – “Papa Francesco ha riposato tutta la notte. Non ha presentato episodi febbrili. Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata confermano l’infezione delle vie respiratorie. La terapia è stata leggermente modificata in base agli ulteriori riscontri microbiologici. Gli esami di laboratorio odierni riscontrano il miglioramento di alcuni valori”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede in una nota diffusa nel tardo pomeriggio. “Nel corso della mattina ha ricevuto la Santa Eucarestia, quindi ha alternato il riposo alla preghiera ed alla lettura. Per facilitare la ripresa, lo staff medico ha prescritto riposo assoluto; pertanto nella giornata di domani, domenica 16 febbraio, il Santo Padre non guiderà la preghiera dell’Angelus, ciononostante ha inteso inviare il testo per la relativa pubblicazione. Papa Francesco è stato aggiornato dei tanti messaggi di vicinanza e affetto ricevuti ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui”, conclude la nota.
15/2 ore 11:30 – Il Papa “ha trascorso una notte serena e ha dormito bene. Questa mattina ha fatto colazione e ha letto alcuni quotidiani”. Lo riferisce il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, aggiungendo che “proseguono gli accertamenti e le terapie”.
15/2 ore 10:03 – Il Papa ha trascorso “una notte tranquilla”, compatibilmente con il quadro clinico per il quale è stato ricoverato ieri al Policlinico Gemelli di Roma. Lo riferisce l’Ansa citando più fonti vaticane; tutte rassicurano sullo stato di salute del Papa. Anche la febbre dovrebbe essere scesa. Il Santo Padre ieri era arrivato al Gemelli molto affannato per la difficoltà respiratoria legata ad un eccesso di catarro; evidentemente la cura contro la bronchite fatta in casa non aveva dato i risultati attesi. C’è invece ottimismo sulla nuova terapia cominciata ieri stesso, subito dopo gli accertamenti e la certificazione che il Pontefice è affetto da una infezione alle vie respiratorie.
14/2 ore 18:53 – Rispondendo alle domande dei giornalisti, il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, ha detto che “il Papa è sereno, di umore buono, e ha letto qualche giornale”.
14/2 ore 18:42 – “Il Santo Padre a seguito dell’acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile”. Questo quanto si apprende dalla Sala Stampa vaticana.
14/2 ore 13:22 – “A seguito del ricovero di Papa Francesco, l’udienza giubilare di domani, 15 febbraio, è stata annullata”. Lo rende noto la Sala Stampa vaticana precisando che “la Santa Messa in occasione del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura, di domenica 16 febbraio, sarà presieduta da Sua Eminenza il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, mentre l’incontro con gli artisti, previsto per lunedì a Cinecittà, viene annullato a causa dell’impossibilità del Papa a parteciparvi”.
14/2 ore 10:53 – “Questa mattina, al termine delle udienze, Papa Francesco si ricovera al Policlinico Agostino Gemelli per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede.
In aggiornamento…
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