Giovedì Santo, il Papa ai detenuti: Non posso lavarvi i piedi ma voglio esservi vicino

Il Pontefice ha fatto visita nel primo pomeriggio di oggi, Giovedì Santo, ai detenuti del carcere romano di Regina Coeli: “A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere. Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie”

Roma – Era stata annunciata nelle scorse ore ma non c’era nessuna conferma ufficiale da parte della Santa Sede. Eppure è accaduto: Papa Francesco, ancora in convalescenza dopo il ricovero di oltre un mese al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, nel pomeriggio di oggi, Giovedì Santo, ha lasciato il Vaticano per fare visita ai detenuti del carcere romani di Regina Coeli.

Situato ai piedi del Gianicolo, non molto distante dalla residenza del Pontefice, la Casa Circondariale aveva già ricevuto la visita da parte del Papa argentino nel Giovedì Santo del 2018. Francesco questo pomeriggio è stato accolto, poco prima delle 15:00, dalla Direttrice del Carcere, Claudia Clementi, e dal personale che qui presta servizio. Giunto in sedia a rotelle, si è mostrato senza cannule nasali.

Il Santo Padre, come fatto sapere dalla Sala Stampa vaticana, ha raggiunto la Rotonda principale, dove ha incontrato circa 70 detenuti, di varie nazionalità, che partecipano regolarmente alle attività e alle catechesi organizzate dal Cappellano dell’Istituto. Il saluto dei presenti si è trasformato subito in ovazione e grida: “Francesco, Francesco, libertà, libertà”.

Dopo un breve saluto da parte della Direttrice, che ha espresso la gratitudine dell’intera comunità per la visita (di carattere privato, ndr), Papa Francesco ha espresso il suo desiderio di essere presente tra i detenuti: “A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere”. E ha aggiunto: “Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie”.

Al termine di un momento di preghiera, il Papa ha salutato individualmente ciascuno dei detenuti nella Rotonda. Infine, ha rivolto nuovamente la parola ai presenti per pregare insieme il Padre Nostro e impartire loro la sua benedizione. Il tutto è durato circa mezz’ora.

All’uscita dal carcere ha risposto con una voce flebilissima ai giornalisti che lo attendevano e gli chiedevano come vivrà la Pasqua: “Come posso”. Ricordando poi quanto detto il 26 dicembre scorso, mentre apriva la Porta Santa nell’altro carcere romano (leggi qui) il Pontefice ha detto: “Ogni volta che entro in un posto come questo mi domando perché loro e non io?”. (foto © Vatican Media) 

Per iscriverti al nostro canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link
Seguici anche su Facebookclicca su questo link