Giornata dei Poveri, il Papa a pranzo con i clochard di Roma: “La povertà è uno scandalo!”
In mattinata la messa nella basilica di San Pietro per chi non ha più nulla e dopo l’Angelus il pranzo nell’Aula Paolo VI con oltre mille poveri: “Ascoltiamo gli invisibili, il cui grido di dolore viene soffocato dall’indifferenza generale di una società indaffarata e distratta”
Città del Vaticano – “La povertà è uno scandalo!”. Dal pulpito della basilica di San Pietro, Papa Francesco lancia un monito alla società tutta. L’occasione è la Giornata Mondiale dei Poveri, giornata voluta dallo stesso Pontefice che quest’anno è giunta alla sua settima edizione. Francesco presiede il rito davanti a oltre mille e cinquecento clochard di Roma senza celebrare all’altare, complici ancora i forti dolori al ginocchio.
Nell’omelia, il Pontefice si rivolge non solo ai credenti, ma all’intera società, chiedendo di pensare non solo “alle tante povertà materiali” che affliggono le città ma anche “alle povertà culturali” e “spirituali del nostro mondo”, “alle esistenze ferite che abitano le nostre città, ai poveri diventati invisibili, il cui grido di dolore viene soffocato dall’indifferenza generale di una società indaffarata e distratta”.
E tuona: “Quando pensiamo alla povertà, poi, non dobbiamo dimenticare il pudore: la povertà è pudica, si nasconde. Dobbiamo noi andare a cercarla, con coraggio. Pensiamo a quanti sono oppressi, affaticati, emarginati, alle vittime delle guerre e a coloro che lasciano la loro terra rischiando la vita; a coloro che sono senza pane, senza lavoro e senza speranza. Tante povertà quotidiane. E non sono una, due o tre: sono una moltitudine. I poveri sono una moltitudine”.
Moltiplichiamo l’amore! La povertà è uno scandalo. Quando il Signore tornerà ce ne chiederà conto e – come scrive sant’Ambrogio – ci dirà: «Perché avete tollerato che tanti poveri morissero di fame, quando possedevate oro con il quale procurarvi cibo da dare a loro?
Da qui la preghiera affinché “ciascuno di noi, secondo il dono ricevuto e la missione che gli è stata affidata, si impegni a ‘far fruttare la carità’ e ad essere vicino a qualche povero”. Terminata la celebrazione, affacciato su una piazza San Pietro gremita da 20mila fedeli, il Papa ringrazia “quanti nelle diocesi e nelle parrocchie hanno promosso iniziative di solidarietà con le persone e le famiglie che fanno fatica ad andare avanti”.
Quindi si reca in Aula Paolo VI dove pranza con oltre mille tra clochard e indigenti di Roma. Nel menù cannelloni, polpette e tiramisù. Per tutta la settimana, il Papa ha poi pagato vaccini e visite mediche ai meno fortunati (leggi qui). (foto © Vatican Media)
Per iscriverti al nostro canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link