Anche dal Gemelli il Papa ha chiamato al telefono la parrocchia di Gaza

Per il Pontefice un’altra notte tranquilla di ricovero al Gemelli, da dove ha continuato a far sentire la sua vicinanza ai palestinesi: “Il Papa ci ha chiamati venerdì e sabato, era di buon umore, la voce un po’ affaticata”

Città del Vaticano – Anche dalle stanze dell’ospedale da dove è ricoverato da oramai quattro giorni per un’infezione alle vie respiratorie (leggi qui), Papa Francesco continua a far sentire la sua vicinanza ai palestinesi.

Come riferito a Tgcom24 da un referente della parrocchia Sacra Famiglia di Gaza, unica comunità cattolica presente nella Striscia, il Pontefice “ci ha chiamati venerdì e sabato, era di buon umore, la voce un po’ affaticata, ma ha voluto sapere come stiamo. Un collaboratore gli ha passato il telefono e ha potuto parlare con noi. Ieri invece ha riposato e sapevamo che non avrebbe telefonato”.

Il Santo Padre in questi mesi ha chiamato tutti i giorni il parroco padre Gabriel Romanelli e il vice parroco, padre Yusuf Asad, per manifestare la sua vicinanza in questo momento cosi difficile per la popolazione e restare costantemente informato sulla situazione.

Nel frattempo dal Policlinico Gemelli fanno sapere che anche la terza notte di ricovero è trascorsa senza particolari novità, in modo tranquillo. Nel pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico.

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