UE: Mattarella in Albania e Macedonia del Nord

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si reca in Albania e Macedonia del Nord nelle giornate del 7, 8 e 9 settembre. Questa visita istituzionale arriva dopo l’importante passo dell’Unione europea del 19 luglio scorso: l’avviamento dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord.

Entrambi i paesi sono stati lasciati per molto tempo in “lista di attesa”. L’Albania ha presentato la sua domanda di adesione all’UE il 24 aprile 2009, mentre la Macedonia del Nord nel lontano 22 marzo 2004. Entrambi i processi di adesione sono stati rallentati da vari fattori.

Per l’Albania le riforme richieste dall’UE e successivamente implementate erano in alcuni settori chiave, quali la riforma giudiziaria e la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata. Per la Macedonia del Nord invece riguardavano quelli di: riforma giudiziaria, riforma dei servizi di intelligence e di sicurezza e riforma della pubblica amministrazione.

Nel 2018 il Consiglio europeo ha adottato conclusioni in cui ha convenuto di rispondere positivamente ai progressi compiuti da entrambi i paese e ha definito il percorso da seguire per avviare i negoziati di adesione nel 2019. Il 24 marzo 2020 i ministri degli Affari europei hanno dato il loro accordo politico all’apertura dei negoziati di adesione con l’Albania e la Repubblica di Macedonia del Nord con cui il 19 luglio 2022 l’UE ha avviato i negoziati di adesione.

La Repubblica Italiana è stata tra i maggiori sostenitori di questa adesione e di una espansione dell’Unione. Ci ricordiamo bene le parole del Presidente della Repubblica con cui ha sollecitato in tal senso gli organi di Bruxelles in occasione della visita di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, a Roma lo scorso 9 giugno: “non ci devono essere ritardi nel sistema di allargamento europeo ai Balcani occidentali“.

Così l’Italia, membro fondatore dell’UE, si dimostra parte attiva nelle politiche di rinnovamento ed espansionismo europeo.