Preghiere e non solo: così la Papua Nuova Guinea si prepara all’arrivo del Papa
Momenti di formazione accompagnano le preghiere e le celebrazioni della piccola comunità cattolica che attende con gioia l’arrivo di Papa Francesco
Port Moresby – Preghiere, riflessioni e momenti di confronto. I sacerdoti della Papua Nuova Guinea si preparano a vivere così il viaggio apostolico di Papa Francesco. Il Pontefice, in quello che è stato definito “il viaggio papale dei record”, si fermerà nel Paese per poco più di 48 ore. L’agenda però è fitta di impegni e, nonostante la stragrande maggioranza degli abiti sia protestante (i cattolici sono appena il 26% della popolazione che oggi sfiora i 10 milioni), ferve l’attesa per questo evento storico. L’ultimo Papa a visitare la Papua Nuova Guinea fu Giovanni Paolo II nel 1995. Francesco sarebbe dovuto andarci già quattro anni fa, ma l’arrivo della pandemia bloccò tutto.
Come riporta l’Agenzia Fides, fin dall’annuncio del viaggio, parrocchie e comunità si sono adoprate per proporre ai fedeli momenti di preghiera e incontri di catechesi e di formazione che aiutino i cristiani – e non solo – a comprendere i motivi per cui il maggior esponente della Chiesa cattolica, che non solo è un leader spirituale ma è anche un Capo di Stato, viene in visita non solo nella capitale, Port Moresby, ma anche Vanimo, piccola cittadina che conta poco meno di 10mila abitanti dove vi è una comunità cattolica fiorente, ricca di missionari, diversi dei quali sono argentini.
“La gente è curiosa e vuole saperne di più”, aveva detto all’Agenzia Fides padre Victor Roche, missionario indiano della Società del Verbo Divino e attualmente Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Papua Nuova Guinea. Ma per preparare i fedeli anche i sacerdoti hanno bisogno di incontrarsi, di riflettere, di prepararsi spiritualmente. E così il tradizionale ritiro spirituale del clero di Port Moresby, guidato dal cardinal John Ribat, M.S.C., Arcivescovo di Port Moresby, e predicato da Dariusz Kaluza MSF, Vescovo di Bougainville, è diventato l’occasione per confrontarsi e pregare sulle tante iniziative che da qui alla visita del Papa avranno luogo.
Perché se è vero che “la gente vuole saperne di più”, è necessario saper trasmettere bene la bellezza di un viaggio papale in un contesto particolare. Stando ai dati ufficiali, la Papua Nuova Guinea è sul podio per la percentuale di popolazione più bassa che vive in città: il 13,2% (è seconda solo dopo il Burundi). Se si considera che l’isola ha un tasso di urbanizzazione pari al 2,51% e che gran parte della popolazione è analfabeta, diventa ancora più importante la formazione dei sacerdoti. In tutta la nazione, secondo l’Annuario Statistico della Chiesa 2021, si contano 304 diocesani e 295 religiosi.
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