Nicaragua, ultimatum alle suore: “Entro fine anno dovete lasciare il Paese”
L’ultima misura del presidente Ortega contro la Chiesa cattolica: tutti gli istituti e le congregazione religiose femminili devono lasciare il Nicaragua entro fine anno
Managua – “Avete tempo fino a dicembre per lasciare il Paese”. Questo l’ultimatum arrivato nei giorni scorsi a tutte le comunità religiose femminili presenti in Nicaragua. Le suore dovranno trovare riparo nei Paesi vicini al Nicaragua, presso le case e le sedi delle rispettive Congregazioni. Come riporta l’Agenzia Fides, questa è solo l’ultima misura punitiva verso realtà ecclesiali presa dal governo del Presidente Daniel Ortega, che il 13 novembre aveva espulso dal Paese Carlos Enrique Herrera Gutiérrez, vescovo di Jinotega e Presidente della Conferenza Episcopale del Nicaragua.
“Alle religiose erano già state bloccate le organizzazioni no-profit da loro promosse. Adesso tutte le proprietà verranno confiscate e la maggior parte di loro ha già lasciato il Nicaragua”, riferisce l’avvocato nicaraguense Martha Patricia Molina dal suo esilio in Texas.
Nel corso del mese di novembre ad altri 3 sacerdoti è stato vietato l’ingresso nel Paese. Tra questi p. Asdrúbal Zeledón Ruiz, della diocesi di Jinotega, e p. Floriano Ceferino Vargas, che è andato in esilio a Panama dopo essere stato “rapito” dalla polizia dopo una messa celebrata nella chiesa di San Martín, nella Diocesi di Bluefields, suffraganea dell’arcidiocesi di Managua.
“La Provvidenza amorevole del Signore è l’unica guida sicura”, aveva scritto Papa Francesco in un messaggio indirizzato al popolo di Dio in pellegrinaggio in Nicaragua in occasione della celebrazione della novena dell’Immacolata Concezione (leggi qui), rimarcando: “Proprio nei momenti più difficili, quando è umanamente impossibile capire cosa Dio voglia da noi, siamo chiamati a non dubitare della sua cura e misericordia. La fiducia filiale che avete in Lui e la vostra fedeltà alla Chiesa sono i due grandi fari che illuminano la vostra esistenza”.
Secondo le stime del rapporto redatto dalla Molino ‘Nicaragua ¿Una Iglesia perseguida?’, dall’aprile 2018, più di 250 religiosi sono stati espulsi, banditi o costretti all’esilio a causa del blocco dell’immigrazione.
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