I leader del mondo salutano Leone XIV
Trump si dice “sorpreso ma felice”, Putin e Zelensky si congratulano. Netanyahu: “Auguro al primo Papa degli Stati Uniti di riuscire a promuovere la speranza e la riconciliazione tra tutte le fedi”

Città del Vaticano – I leader del mondo salutano il nuovo Papa. “Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa. Un grande onore sapere che è il primo Pontefice americano”, ha scritto in un post su Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “E un grande, un grande onore”, ha poi ribadito commentando l’elezione di Prevost. “Siamo un po’ sorpresi, ma molto felici”, ha detto parlando con i giornalisti.
La presidente del Perù, Dina Boluarte, ha celebrato come “momento storico” l’elezione del nuovo Pontefice Leone XIV ricordando il profondo legame che unisce Robert Prevost al Paese andino. “E’ diventato cittadino peruviano come espressione del suo profondo amore per il Perù, dove ha donato gran parte della sua vita religiosa al servizio dei più umili”, ha dichiarato Boluarte, sottolineando come il futuro Papa abbia “seminato speranza” nel Paese e camminato accanto ai più bisognosi.
La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha espresso le sue “congratulazioni sincere a Sua Santità Leone XIV per la sua elezione a Papa e capo della Chiesa cattolica”. Su X, Von der Leyen ha aggiunto: “Auspichiamo che il suo pontificato sia guidato da saggezza e forza, mentre guida la comunità cattolica e ispira il mondo attraverso il suo impegno per la pace e il dialogo”.
“Un momento storico per la Chiesa cattolica e i suoi milioni di fedeli. A Papa Leone XIV, a tutti i cattolici in Francia e nel mondo intero, rivolgo un messaggio fraterno. In questo 8 maggio, possa questo nuovo pontificato portare pace e speranza”, le parole su X del presidente francese, Emmanuel Macron.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz si è congratulato con Papa Leone XIV per la nomina. “Attraverso il suo ufficio, lei sta dando speranza e guida a milioni di credenti in tutto il mondo in questi tempi difficili”, ha dichiarato in un comunicato stampa.
“Congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV” dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “L’Ucraina apprezza molto la posizione coerente della Santa Sede nel sostenere il diritto internazionale, condannare l’aggressione militare della Federazione russa contro l’Ucraina e proteggere i diritti dei civili innocenti – ha scritto in un post su X – In questo momento decisivo per il nostro Paese, confidiamo nel continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano nel lavoro dell’Ucraina per ripristinare la giustizia e avere una pace duratura”. “Auguro a Sua Santità Leone XIV saggezza, ispirazione e forza, sia spirituale che fisica, nel portare avanti la sua missione nobile. Ad multos annos!”, ha concluso Zelensky.
Il presidente russo, Vladimir Putin, si è congratulato con Francis Prevost per l’elezione a Pontefice. “Sono fiducioso che il dialogo costruttivo e l’interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono”, ha dichiarato Putin, nel suo messaggio di congratulazioni, secondo una nota del Cremlino citata dall’agenzia Tass.
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha espresso “l’auspicio di approfondire i rapporti tra lo Stato di Israele e il Vaticano” con il Pontificano di Leone XIV. Esprimendo le sue ”congratulazioni al Cardinale Robert Francis Prevost, il nuovo Papa Leone XIV, per la sua elezione a primo Papa americano”, Herzog ha inviato “i saluti dalla Città Santa di Gerusalemme”. Il presidente israeliano ha espresso su X l’augurio di poter “rafforzare il legame tra ebrei e cristiani nella Terra d’Israele e in tutto il mondo” con il successore di Francesco. “Possa il suo ministero essere un momento di costruzione di ponti e comprensione tra tutte le religioni e i popoli. Che possiamo assistere al ritorno immediato e sicuro di tutti i rapiti ancora detenuti a Gaza e all’inizio di una nuova era di pace nella nostra regione e in tutto il mondo”.
“Congratulazioni a Papa Leone XIV e alla comunità cattolica mondiale. Auguro al primo Papa degli Stati Uniti di riuscire a promuovere la speranza e la riconciliazione tra tutte le fedi”, ha dichiarato in un post su X l’Ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Dopo la morte di Francesco, Netanyahu aveva aspettato tre giorni prima di esprimere le proprie condoglianze.
Il nuovo Pontefice “dovrebbe difendere i migranti umiliati negli Stati Uniti”, ha dichiarato il presidente della Colombia, Gustavo Petro, su X. “Il nuovo Papa, Leone XIV, è più di un semplice americano. I suoi antenati più prossimi sono latini: spagnoli e francesi, e ha vissuto per quarant’anni nella nostra America Latina, in Perù”, ha scritto Petro. “Spero che diventi un grande leader per i popoli migranti di tutto il mondo e che sostenga i nostri fratelli e sorelle migranti latinoamericani, umiliati oggi negli Stati Uniti”, ha proseguito. “Che ci aiuti a costruire la grande forza dell’umanità che difende la vita e sconfigge l’avidità che ha causato la crisi climatica e l’estinzione di tutti gli esseri viventi. Chicago è una grande città operaia e progressista degli Stati Uniti. Sono fiducioso”, ha concluso citando la città dove è nato Prevost.
Il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha espresso la speranza che Papa Leone XIV “raccolga l’eredità” del suo predecessore Francesco. “Le qualità principali di Francesco sono state la ricerca instancabile della pace e della giustizia sociale, la difesa dell’ambiente, il dialogo con tutti i popoli e le religioni e il rispetto per la diversità”, ha affermato Lula in un post su X.
“Dal profondo del mio cuore, a nome della nazione polacca e a nome mio personale, porgo le mie più sentite congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV in occasione della sua elezione alla Sede di Roma”, ha scritto su X il premier polacco Andrzej Duda affermando che “questo è un momento profondamente toccante per la comunità della Chiesa cattolica e per il mondo intero. In Polonia, lo stiamo vivendo con grande emozione e speranza, come nazione che, come ci ha ricordato San Giovanni Paolo II, nel corso di mille anni della sua storia è stata legata alla Chiesa di Cristo e alla Sede di Roma da uno speciale vincolo di unità spirituale”. Duda si è poi rivolto direttamente al nuovo Pontefice: “La prego di accettare la disponibilità della Polonia a rafforzare ulteriormente questi legami unici, nel nome dei valori condivisi, della responsabilità per il bene comune e del rafforzamento della pace nel mondo. Che Dio guidi Vostra Santità sul cammino di questa grande missione”.
“Habemus Papam! Una nuova speranza. Dio benedica Papa Leone XIV”, ha scritto su X il primo ministro ungherese Viktor Orban.
La lettera della premier Meloni a Leone XIV
Il mondo ha un “disperato bisogno” di pace, quella pace “che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco”. Così si legge nella lettera che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato a Sua Santità Papa Leone XIV, dopo l’elezione al soglio pontificio.
“Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro”, inizia la missiva. “I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un ‘tornante della storia tanto difficile quanto complesso’, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”, scrive ancora la premier.
“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la ‘linfa vitale’ costituita dalla fede in Cristo”, si legge.
“La nostra casa – scrive quindi Meloni – si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”. “Pace – prosegue nella missiva – di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco”.
“Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”, si legge. “Con affetto filiale, Giorgia Meloni”, conclude la premier nella sua missiva. (foto © Vatican Media)
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