Bombardamenti in Yemen: Stati Uniti e Regno Unito bombardano obiettivi Houthi nella notte

Due funzionari statunitensi hanno annunciato poche ore fa che gli Stati Uniti e il Regno Unito avrebbero condotto attacchi militari contro obiettivi controllati dagli Houthi nello Yemen. Gli attacchi, avvenuti nella notte, hanno preso di mira siti di missili e droni Houthi, hanno riferito i funzionari. Non è stato immediatamente chiaro se ci siano stati morti o feriti.

Esplosione nella città di Hodeidah nello Yemen occidentale

Gli attacchi sono stati coordinati con l’Arabia Saudita, che guida una coalizione militare che combatte gli Houthi nello Yemen dal 2015. Gli Houthi, un gruppo islamico sciita e sostenuto dall’Iran, hanno preso il controllo di gran parte dello Yemen nel 2014.

La guerra nello Yemen ha causato una devastante crisi umanitaria, con milioni di persone che soffrono la fame e la malattia. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno sostenuto la coalizione saudita nello Yemen, ma hanno recentemente espresso preoccupazione per le vittime civili causate dai bombardamenti della coalizione ed in special modo per gli attacchi degli Houithi contro le imbarcazioni commerciali che, passando per il Mar Rosso, attraversano il Canale di Suez.

In un comunicato, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha affermato che gli attacchi sono “volti a scoraggiare gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili“. “Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con i loro partner per proteggere i civili e sostenere una soluzione politica allo Yemen“, ha affermato il comunicato.

La guerra in Yemen

La guerra in Yemen, iniziata nel 2015, è una delle peggiori crisi umanitarie al mondo. Il conflitto vede contrapporsi una coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita e sostenuta dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, e il movimento Houthi, sostenuto dall’Iran.

Gli Houthi hanno preso il controllo di gran parte dello Yemen nel 2014. La coalizione saudita è intervenuta nel conflitto per sostenere il governo legittimo dello Yemen, guidato dal presidente Abdrabbuh Mansour Hadi.

La guerra ha causato una devastante crisi umanitaria. Secondo l’ONU, oltre 377.000 persone sono morte a causa del conflitto, di cui oltre 10.000 bambini. La guerra ha anche causato una grave crisi alimentare, con milioni di persone che soffrono la fame. Inoltre, il conflitto ha avuto un impatto gravemente negativo sulla sicurezza regionale. La guerra ha contribuito a destabilizzare la regione, favorendo l’emergere di gruppi terroristici come al-Qaeda e lo Stato Islamico.

La situazione attuale del conflitto è di stallo. La coalizione saudita ha riconquistato alcune aree controllate dagli Houthi, ma il movimento ha continuato a lanciare attacchi contro obiettivi sauditi e yemeniti. Nel dicembre 2021, è stato raggiunto un accordo di tregua tra le parti, ma l’accordo è stato ripetutamente violato.

Movimento degli Houiti
Forze filo-governative (STC)

Chi sono gli Houthi?

Gli Houthi sono un gruppo politico e militare sciita yemenita che controlla gran parte del nord dello Yemen e la capitale Sana’a. Il movimento è stato fondato negli anni ’90 da Hussein al-Houthi, un imam sciita che ha guidato una rivolta contro il governo yemenita. Gli Houthi sono sostenuti dall’Iran, che fornisce loro armi e finanziamenti. Il movimento è popolare tra la popolazione sciita yemenita, che si sente discriminata dalla maggioranza sunnita.

Gli Houthi iniziarono come un movimento politico e religioso che si batteva per i diritti della popolazione sciita nello Yemen. Già nel 1994, gli Houthi parteciparono alla guerra civile yemenita, che vide contrapporsi il governo yemenita e le forze secessioniste del sud. Gli Houthi combatterono al fianco delle forze secessioniste, ma furono sconfitti dal governo.

Negli anni successivi alla guerra civile, gli Houthi continuarono a crescere in popolarità. Il gruppo si guadagnò il sostegno della popolazione sciita, che si sentiva discriminata dal governo sunnita. Anche nel 2004, gli Houti lanciarono una rivolta contro il governo. La rivolta fu repressa dal governo, ma gli Houthi continuarono a combattere in modo sporadico.

Nel 2011, la guerra civile scoppiò di nuovo nello Yemen. Gli Houthi approfittarono del caos della guerra civile per espandere il loro controllo sul territorio yemenita. Infine, durante il 2014 presero anche il controllo della capitale yemenita, Sana’a, costringendo il governo yemenita a fuggire ad Aden.

Comunicato di Biden

“Oggi, sotto la mia direzione, le forze militari statunitensi insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrain, Canada e Paesi Bassi, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere in pericolo la libertà di navigazione in uno dei corsi d’acqua più vitali del mondo.

Questi attacchi sono in risposta diretta agli attacchi Houthi senza precedenti contro le navi marittime internazionali nel Mar Rosso, incluso l’uso di missili balistici antinave per la prima volta nella storia. Questi attacchi hanno messo in pericolo il personale statunitense, i marinai civili e i nostri partner, messo a repentaglio il commercio e minacciato la libertà di navigazione. Più di 50 nazioni sono state colpite in 27 attacchi al trasporto marittimo commerciale internazionale. Gli equipaggi di più di 20 paesi sono stati minacciati o presi in ostaggio in atti di pirateria. Più di 2.000 navi sono state costrette a deviare migliaia di miglia per evitare il Mar Rosso, il che può causare settimane di ritardi nei tempi di spedizione dei prodotti. E il 9 gennaio, gli Houthi hanno lanciato il loro più grande attacco fino ad oggi contro direttamente le navi americane.

La risposta della comunità internazionale a questi attacchi sconsiderati è stata unita e risoluta. Il mese scorso, gli Stati Uniti hanno lanciato l’operazione Prosperity Guardian, una coalizione di oltre 20 nazioni impegnate a difendere la navigazione internazionale e a deterre gli attacchi Houthi nel Mar Rosso.

Ci siamo anche uniti a più di 40 nazioni nel condannare le minacce Houthi. La scorsa settimana, insieme a 13 alleati e partner, abbiamo emesso un avvertimento inequivocabile che i ribelli Houthi avrebbero sopportato le conseguenze se i loro attacchi non cessassero. E ieri, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiedeva agli Houthi di porre fine agli attacchi contro le navi mercantili e commerciali.

L’azione difensiva di oggi segue questa vasta campagna diplomatica e l’escalation degli attacchi dei ribelli Houthi contro le navi commerciali. Questi attacchi mirati sono un chiaro messaggio che gli Stati Uniti e i nostri partner non tollereranno attacchi al nostro personale o consentiranno agli attori ostili di mettere in pericolo la libertà di navigazione in una delle rotte commerciali più critiche del mondo. Non esiterò a indirizzare ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale, se necessario”.

Dichiarazione del presidente Joe Biden sugli strike della coalizione nelle aree controllate dagli Houthi nello Yemen