L’abbraccio del Papa ai cattolici siriani

Il Pontefice invia il cardinal Gugerotti in Siria “per portare il suo abbraccio e la sua benedizione ai cattolici” affinché “sentano l’affetto e il sostegno dell’intera Chiesa cattolica e, in particolare, del Vescovo di Roma, il quale non cessa di pregare per loro”

Città del Vaticano – Papa Francesco ha incaricato il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, di recarsi in Siria per portare il suo abbraccio e la sua benedizione ai cattolici di quel Paese. È intento del Santo Padre, si legge in un comunicato diffuso dal Dicastero per le Chiese Orientali, “che, nella condizione attuale in cui versa la Siria, essi sentano l’affetto e il sostegno dell’intera Chiesa cattolica e, in particolare, del Vescovo di Roma, il quale non cessa di pregare per loro.

Appartenenti a Chiese antichissime e gloriose per la loro fedeltà a Cristo, i cristiani hanno offerto un contributo fondamentale allo sviluppo della cultura e della società dell’area fin dai primi secoli della loro esistenza, in cui hanno conosciuto uno sviluppo straordinario di fede, di scienza, di economia. Essi chiedono ora di poter continuare ad apportare il loro contributo a una Siria che resista ai rischi disettarismo e alle forze centrifughe e promuova una concorde unità nella diversità.

Papa Francesco, nell’auspicare che siano finalmente rimosse le limitazioni che hanno portato i siriani all’indigenza e favorito una drammatica emigrazione, invita a ricostruire un Paese pacifico, la cui prosperità sia assicurata da tutte le sue componenti, nel rispetto della libertà, della dignità della persona umana, e della varietà, a partire dalla elaborazione della nuova Costituzione. Assicura che la Chiesa cattolica impiegherà ogni sforzo per aiutare, in ogni modo possibile, la rinascita della nobile Siria”.

Il cardinale Gugerotti, che sarà accompagnato dall’Arcivescovo Segretario del Dicastero, mons. Michel Jalakh, dell’ordine antoniano maronita, e dall’addetto alla sua segreteria personale, padre Emanuel Sabadakh, francescano minore, visiterà il Paese dal 24 al 29 gennaio.

Con il Nunzio Apostolico, il cardinal Mario Zenari, il Prefetto visiterà i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i fedeli cattolici in ciascuna delle rispettive cattedrali: greco-melkita (incontrandosi con il Patriarca, S.B. Youssef Absi, e partecipando alla Divina Liturgia), maronita, caldea, sira, armena e latina, unendosi alla preghiera in ciascuna di esse.

A Damasco e ad Aleppo, egli si riunirà con i responsabili, i sacerdoti, i religiosi e i laici delle comunità e con gli organismi di promozione della carità delle Chiese locali. Prenderà parte all’Assemblea Plenaria dei
Vescovi cattolici che si incontreranno nella città di Homs.

Nel visitare i Patriarchi delle Chiese ortodosse, S.S. Mor Ignazio Afram II, Patriarca della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia e di tutto l’Oriente, S.B. Giovanni X, Patriarca greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, ed altri Vescovi delle Chiese ortodosse, tra cui i Presuli della Chiesa armena apostolica, il Cardinale Gugerotti porterà il saluto di Papa Francesco, assicurando che Egli considera nella presente situazione l’unità dei Cristiani un imperativo imprescindibile e che la Chiesa cattolica è pronta ad ogni collaborazione.

Il 25 gennaio, festa della conversione di San Paolo ed ultimo giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani, il Cardinale Gugerotti presiederà l’Eucaristia al Memoriale di San Paolo, edificato sul luogo che la tradizione attribuisce all’evento che segnò la vita dell’Apostolo delle genti. Egli inoltre venererà le reliquie dei Santi Martiri di Damasco nella chiesa latina e nella cattedrale maronita a Bab Touma. Come all’andata, così alla conclusione del viaggio, il Cardinale Prefetto si recherà a Beirut presso la locale Nunziatura Apostolica. (foto © Vatican Media)

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